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R I V I S U A L I Z Z A     A R G O M E N T O
joe Il perchè sono sparita?non so se la cosa vi puo' interessare,ma volevo dirvi la mia sul forum.......è noioso per me.
ma non vi siete accorti che avete creato un circolo chiuso fatto solo di persone "intelligenti"?
scusate forse non è il termine giusto,ma quando io mi collegavo al forum non dovevo prendere in mano il vocabolario per capire quello che voi volete scrivere e far comprendere alla gente.
Io ho gia' provato,negli ultimi miei collegamenti a farvi capire questa sensazione che avevo,ma non è stato colto.......le vostre idee sono difficili da comprendere.
Da quello che sappiamo ci sono molte persone che attualmente abitano all'estero e magari l'italiano non lo comprendono molto facilmente........
bidirezionalita'
contributi endogeni
obsoleta......e tanti altri....ma che significa????????????????
leggetevi i post e capirete il perchè tante persone non scrivono,io non scrivo perchè
1)certe volte non capisco quello che scrivete e quello di cui volete parlare tipo l'argomento ACCIDIA: ma che significa
2) perchè,mi dispiace forse sono una persona fin troppo chiara,vi assicuro che certe volte leggendo alcuni post mi annoio.
Non è ne per mancanza di tempo,ne per altri motivi ma certe volte ci capitava di collegarci io e Giuseppe e ANNOIARCI.
Io,lo ripeto,non voglio avere un vocabolario in mano per capire un post.......secondo me avete creato un circolo un po' chiuso.
Spero di non aver offeso nessuno.Ciao Ciao Antonella

angelo corvino Ciao Antonella, non credo di conoscerti, comunque è un piacere parlare con te, come avrai intuito dal mio nick mi chiamo Angelo, lieto di conoscerti.
Detto questo, credo che il tuo sia un interessante spunto di riflessione, in fondo un forum, come tutti i mass-media, è necessario che usi un linguaggio comprensibile. D'altra parte il discorso vale anche in altre situazioni. Avete mai provato a parlare con alcuni medici?
Parlano con un linguaggio spesso incomprensibile che a volte fai fatica ad interpretare, stesso discorso per gli pseudo esperti di computer che ti riempiono di un sacco di paroloni e tu sei lì a chiederti: ma che avrà detto?. Magari cercando chiarimenti che non arriveranno mai, per poi scoprire che hanno solo detto una cosa banale. Cara Antonella il discorso che hai introdotto potrebbe essere molto lungo: è più preparato e colto chi usa un linguaggio difficile ed appropriato, magari incomprensibile, o chi si fa capire con termini semplici? Io sono convinto che sia la seconda ipotesi. Che dire poi della mania di usare termini stranieri, nella lingua parlata e scritta italiana si è iniziato con "garage" per arrivare ad una vera e propria "invasione" che rischia di modificare i nostri usi linguistici. Comunque spero che il tuo appello sia ascoltato perché ritengo giusto che alla conversazione possano partecipare anche persone lontane dall'Italia che hanno una discreta conoscenza della nostra lingua. Fermo restando che avere a fianco un buon vocabolario è un ottimo modo per arricchire il proprio bagaglio di parole conosciute.

Cordiali saluti

Modificato da - angelo corvino il 07/04/2007 21:29:04

Francesco Ciao a tutti e buona Pasqua.
Dico la mia a proposito della discussione aperta da Antonella.
Premetto che non ho una cultura scolastica, infatti, ho abbandonato le scuole ben presto...sic!
Quel poco che so delle lingua italiana l’ho appreso leggendo o per sentito dire.
Quanto basta per capire che la maggior parte della gente , forse perché pigra, in un breve discorso, è capace di piazzare la stessa parola , es. “praticamente”( a volte senza accorgersene), ben più del necessario.
L'idea che mi sono fatta è che alcuni vocaboli sono cosi precisi , per certi contesti, che per esprimere lo stesso significato sono insostituibili.
In realtà, non penso che nel nostro vocabolario ci siano termini che esprimono lo stesso identico significato.
Quindi, quando qualcuno mi parla "difficile" è per me motivo di stimolo .
In poche parole ...se nella nostra lingua ci sono vocaboli tipo : accidia, remunerativo, obsoleto, ecc...perché non usarli?
E' evidente che se tutto cio' è per un discorso retorico e recondito atto a non far capire è per sfoggiare un "sapere" senza sostanza a questo punto sono d’accordo con Antonella.
Francesco


DonnieBrasco In un vecchio film Chistian De Sica diceva a proposito della cultura americana, dal centro della sua ciociaria :" Beata l'ignoranza...cussì stai bene de testa de core e de panza"...

Non prendiamoci troppo sul serio, ci aiuta a vivere meglio...!!!

Buana Pasqua di cuore a tutti....

Antonio Pappano

Il Vasco della Romagna

marco A me quello che da fastidio non è tanto l'alto livello intelletuale del forum, che a me piace, ma il fatto che la maggior parte delle discussioni sono del tutto OFF TOPIC!!!

Ad esempio, ma che c'entra l'accidia con Montecalvo??

1953 Ciao Antonella,
ben tornata,consentimi un appunto:non è una buona ragione abbandonare il Forum perchè la gente si esprime non in modo semplice come dici tu, anzi questo dovrebbe essere un ulteriore motivo e stimolo per buttarsi nella mischia per apprendere cose in più che magari ci appaiono difficili;il forum è pubblico quindi come puoi dire che è un "circolo chiuso"!!??sotto questo profilo in parte però devo darti ragione,non fraintendermi,non perchè è un circolo chiuso dove non si capisce quello che si dice, ma perchè, spesso, alcuni amici scambiono idee tra loro "snobbando" gli altri:es,se lancia un argomento a)siamo quasi certi che interviene b) e c) e vicerverse;quasi mai se rilacia d)intervengono a)b) e c)...si capisce quello che voglio dire?comunque ritornado al tuo disappunto, secondo il mio modo di vedere, è invece indispensabile frequentare luoghi e persone che hanno qualcosa da insegnarci,questo vale per tutti,cara Antonella..tutti noi abbiamo sempre qualcosa da apprendere da tutti...perchè andiamo a scuola,non è forse per apprendere cose che ignoriamo?cara Antonella,la vita deve essere una scuola perpetua,non dobbiamo mai pensare di esssere arrivati nell'olimpo del sapere o per amor di semplicità rinunciare ad apprendere altro,al contrario,più apprendiamo più ci rendiamo conto di non sapere.Su questi presupposti che ho voluto farti l'appunto,non ti devi isolare, altrimenti sei tu che fai circolo chiuso!!?? Scusami Antonella,non voleva essere una paternale la mia, ne insegnarti alcunche..penso che tu non ne abbia bisogno,ho voluto solo dirti la mia opinione,per quello che può servire.
Quindi il mio invito e auspicio è continuare a seguire e rilanciare argomenti...perchè rinunciare ed isolarsi è po morire.

Caro Marco tu dici cosa centra l'Accidia con Montecalvo? è vero questo atteggiamento non è solo di Montecalvo è planetario.
O forse hai elementi per sostenere il contrario??
Poi attenzione,quella espressione è stata usata volutamente in un determinato costesto che forse ti è sfuggito.....leggiti attentamente il contesto.
cari saluti,

1953

Modificato da - 1953 il 10/04/2007 09:25:46

joe E' vero,avete tutte le ragioni per pensare quello che avete scritto..... ma voglio farvi il mio esempio personale.
Io ho aperto un'impresa di pulizie,come tanti altri lavori è un lavoro pesante(datosi che non seguo solo la parte burocratica)vi assicuro che arrivo la sera che sono molto stanca,come magari lo sono tante altre persone,e l'idea di accendere il computer collegarmi al forum e dover anche in questi casi ragionare o studiare non sui temi che trattate ma sui vocaboli utilizzati......mi distrugge completamente.
Io credo che il forum sia come la televisione;vi è mai capitato di non riuscire a seguire un programma perchè è troppo "complicato" e magari fatto a tarda ora?
A me piace tantissimo leggere,ma ultimamente,essendo molto stanca sia fisicamente sia mentalmente,gli unici giornali che riesco a leggere sono i settimanali.
Non lo so,forse saro' anche una persona che non ha voglia d'imparare,ma in questo momento sono cosi'..........forse ho anche sbagliato a parlare a nome di persone straniere che si collegano al forum,se ho offeso qualcuno porgo le mie scuse.Un salutone a tutti Antonela

1953 Cara Antonella,
neanch'io vivo di rendita...credimi!!devo lavorare sodo per vivere.
La partecipazione al Forum è meramente eventuale e libera...non vi è obbligo alcuno ne di scrivere ne di leggere,posto che ci fa piacere essere in tanti a scambiarci le idee.
Infatti quando sono stanco o non ho voglia di scrivere o leggere cerco un'altra distrazione o occupazione.Tutto qua,non sentirti obbligata..partecipa quando ne hai voglia e hai delle cose da dire;però,se mi consenti non puoi dire agli altri come devono esprimersi,ognuno ha un suo modo di esprimersi ed è giusto che sia così,quel che conta è che si rispetti una certa forma,in fondo,qui non siamo sulla panchina giù al piano dove è consentito parlare sin'anche in dialetto...bisogna usare la lingua ufficiale;una curiosità,lo sai che quasi l'80% delle parole che ci sono nel vocabolario della lingua italia non vengono quasi mai usate da noi?siamo abituati ad usare sempre le solite frasi fatte:è questa forse una delle ragioni purcui quando incontriamo un nuovo vocabolo facciamo fatica a capire,questo però non ci deve scoraggiare,al contrario ci deve incuriosire e andare a scoprirne il significato.
cari saluti,

1953

amsorr Cerco di dire anch'io qualcosa su quest'argomento, cara Antonella, io che addirittura ho scritto gli auguri pasquali in inglese (ma volevo non far sentire isolati quei compaesani emigrati o i loro figli che non avendo ricevuto dalla madre patria molte cose buone hanno dimenticato magari volutamente la nostra bella lingua). Accettata la scusa?
La ricetta di scrivere bene potrebbe essere semplice se non entrassero in lizza
- la voglia di far bella figura sfoggiando parole che nei discorsi di tutti i giorni nessuno usa più, intanto.
- E poi frasi e periodi troppo lunghi.
- E infine, questo per me è il punto dolente, parlare di cose di cui non si sa sa quasi niente facendo finta di saperne invece molto (a questo proposito mi piacerebbe sapere che cosa si fa a Montecalvo durante la Pasqua).
Ciao e auguri pasquali in ritardo a tutti.
Mario Sorrentino

P.S.. Il tuo parere che questo sito possa passare per colto ed elevato si può accettare soltanto come ironico o anche auto ironico.

DonnieBrasco Ma forse era meglio quando facevo polemiche io...almeno lo si sapeva che erano stupide...basta con questa modo di fare, ha ragione il signor Mario, che saluto con affetto, cerchiamo solo di essere noi stessi e di esprimere le nostre sensazioni e le nostre opinioni solo per il gusto di comunicare e sentirci vicini...

usiamo questo mezzo con lo scopo per cui è nato...comunicare...capito 1953...dacci un taglio nel forum, questo del nostro paese, abbiamo solo voglia di dirci le nostre cose , almeno prima che qualcuno non lo facesse diventare un summit per geni...rilassati stai tranquillo scrivi anche delle cazzate, come faccio io, ti sentirai meglio...non perchè ciò che scrivi non va bene ma solo per farti capire che la comunicazione non sempre fa rima con saccenza,,,,

"Cos'è successo a questo forum,dove sono gli autori di tante discussioni e pensieri?
Come mai tanta indolenza....dove sono finiti i guerrieri montecalvesi..hanno rinunziato tutti ad esprimersi,eppure gli argomenti ci sono: tutti sanno tutto e tutti hanno rinunciato a tutto?"

queste son o parole di un appartenente al forum...cosa significano...nulla è solo pura saccenza o meglio la presunzione di sapere più degli altri magari sapendone meno...questa frase riportata racchiude tutto...
saluti

...voglio torna bambinoooooo!!!!!!!!!

baci atutti(quelli belli e quelli brutti)....

Antonio

Il Vasco della Romagna

Modificato da - donniebrasco il 12/04/2007 01:22:06

Modificato da - donniebrasco il 12/04/2007 01:33:05

1953 Spesso,su alcune argomentazioni,si ha la sensazione di essere contornati da avvoltoi pronti ad infierire sulle carogne...(d'altro canto è il loro mestiere).
Francamente,questo tipo di atteggiamento,non riesco a comprenderlo o meglio non riesco a trovare una motivazione fondante.Si rileva una ostilità gratuita al solo scopo di infierire su qualcun'altro:questi soggetti devono vivere ben male,sicuramente senza serenità,aggredendo, quindi, tutto e tutti irragionevolmente.Propongo a costoro la psicoanalisi,ma non garantisco i risultati.
Sono disarmanti,tristi e forse, sin'anche divertenti, alcune affermazioni del tipo "alcuni pensano di sapere ma in realtà non sanno niente ect";sarebbe interessante sapere la ricetta in base alla quale è possibile scoprire quando un soggetto, attraverso le proprie afferamazioni e argomentazioni,ancorchè visibili a tutti,dica cose che in realtà non sa, e che, appunto, pur tuttavia le argomenta.A me appare una contraddizione in termini,però, se qualcuno avesse la bontà si spiegarmelo in modo convincente magari cambio idea.
Altro fatto stupefacente rilevabile è che alcuni si stupiscono perchè argomentando un fatto si usi la lingua italiana, magari come è stato detto desueta;ma è desueta perchè è opinione personale o perchè è stata concellata dai testi ufficiali?se è opinione personale,rispettabilissima,ma ciò non vuol dire che no si possa usare;se invece fosse stata eliminata dalla ufficialità,in tale caso si chiede venia.
Ho cognizione di ciò che si fa a montecalvo il periodo pasquale...sarebbe interessante,invece, sapere cosa fanno gli abitanti dell'Isola di Pasqua nel periodo pasquale...se qualcuno ha informazioni in tale senso sono gradite.

E' illuminante anche il "post scrittum" sul livello culturale del Forum...spero sia ironico o autoironico.

saluti,


1953

Modificato da - 1953 il 12/04/2007 14:52:25

Modificato da - 1953 il 12/04/2007 15:12:46

Modificato da - 1953 il 13/04/2007 09:18:56

joe Caro 1953,
io non mi sono mai permessa di dire che chi si collega al forum non fa nulla dalla mattina alla sera,ho solo fatto l'esepio di come vivo io il forum,di come vorrei entrare nelle discussione ma mi capita di non capire quello che si vuole dire..........ti faccio unatro esempio in un ultimo tuo post hai usato la parola desueta(?????????????????).
non ho mai avuto la pretesa di dire alle persone come si devono esprimere ho solo detto la motivazione personale del perchè sono sparita.....se questo ha offeso qualcuno perchè ha avuto l'impressione che io abbia potuto farlo sentire obbligato a usare termini diversi chiedo scusa.......è solo che non capisco il perchè una persona dica la motivazione da voi chiesta,datosi che ci si contnua a lamentare del perchè non ci sono piu' le presenze di una volta,e cio' viene poi criticato, e ci si sente in diritto di dire o ti va bene cosi o poi anche non collegarti.Io ho risposto dando la mia motivazione,non pensavo di offendere nessuno.
Ciao Antonella

Modificato da - joe il 12/04/2007 15:31:05

sonia ciao a tutti...sono circa tre mesi che manco dal forrum,ma noto che non è cambiato nulla!!!
per commentare l'argomento vi dico solo che di questa discussione ho letto volentieri i post di antonella, donniebrasco...gli altri li ho lasciati a metà!!
chissà perchè?!

un caro saluto a tutti...colti e non!

amsorr Siamo alle solite: più si è chiari e più non si capisce. O, meglio, non si vuole capire. Non commenterò quello che ho già detto perché ho la presunzione di credere che fosse già molto chiaro: aggiungo che chi ha la coda di paglia si preoccupa molto se gli altri usano qualche fiammifero.
Questo Forum è in crisi da un po' di tempo. Per fargliela superare, questa crisi che può farlo tacere per sempre, occorre continuare a fare polemiche personali? Io non cito le parole degli altri, per esempio. Con quelle parole riportate volevo dire a una certa persona, ma tacevo lo pseudonimo (nickname, scusa Francesco) che non si può pontificare (intervenire con aria di grande autorevolezza o esperienza) su tutti gli argomenti. Questi tipi di solito vengono chiamati "tuttologhi" e imperversano nella tv.
A proposito della lingua e degli argomenti che secondo me potrebbero essere i più adatti (e quindi i più vitali) per il Forum preciso un mio pensiero: occorrerebbe avere presente che nel Forum (cominciando da quello degli antichi Romani) si conversava, così come si fa nelle piazze: di conseguenza la lingua più adatta a delle discussioni di piazza, all'aperto, e con non molto impegno sarebbe secondo me il linguaggio comune di tutti i giorni. Che se poi qualcuno vuol far sapere quante eccellenti cose sa e come sa esprimerle in modo ricercato potrebbe affittare un locale (a Mtc ci sono tante salette adatte allo scopo che restano inutilizzate!) e fare una conferenza. Tutti ascolterebbero e alla fine se soddisfatti magari potrebbero anche applaudire.
Usare termici aulici (ricercati e riservati a pochi eletti) in una discussione di piazza espone spesso al ridicolo.
I termini rari di solito sono utili a dare sensi non facilmente esprimibili con altre parole più conosciute e, tra specialisti, accorciano il discorso. Ma, ripeto, chi non sa di che cosa parla spesso usa termini vecchi (obsoleti)e poco usati dai più (desueti, cara Antonella).
Comunque cara Antonella ti ringrazio per aver messo il dito nella piaga. Questo è l'unica ragione per la quale mi sono permesso di scendere in polemica. Spero però che sia ritenuta garbata (ben educata). Bisognerebbe veramente che altri intervenissero su questo argomento perché il Forum rischia veramente di finire, cari Francesco e Alfonso, padri fondatori di "Irpino.it"
Ciao a tutti.
P.S. Nei poscritti, come nelle code, c'è spesso il veleno, caro 1953.

Francesco Credo che ognuno sia liberissimo di esprimersi come ritiene opportuno.
Qui , sul forum , come nella vita di tutti i giorni…siamo in democrazia :))
Non sono mai state date delle direttive né sul modo di esprimersi né sulle questioni da affrontare…è stato aperto un forum chiamato irpino.it e basta.
Contestualmente ognuno è liberissimo di fare delle osservazioni sul modo piu’ appropriato per esprimersi in questo contesto…siamo qui per confrontarci, per condividere, criticare, suggerire…siamo qui per scambiare quattro chiacchiere tra amici.
Personalmente preferisco che si parli di Montecalvo…ma questa è solo l’ idea di uno qualunque …uno degli iscritti.
Tutti i membri della comunità di irpino.it hanno uguale valore e dignità.
Ogni idea , suggerimento, critica, modo di esprimersi…il tutto, prima di replicare, va attentamente tenuto in considerazione, senza alcun pregiudizio…la risposta va data con rispetto e moderazione.
Amici miei , in poche parole , questo è il forum …(gli altri in giro non sono da meno)…( ringrazio Marco che rimarca “ il livello intellettuale del forum” di questo mi sono accorto anch’io cio’ inorgoglisce).
Saluti - Francesco


avvbell Caro Francesco, come ho avuto modo di esprimerti a voce, condivido il tuo pensiero. In effetti il forum è sufficiente che trasponga nel web ciò che qualche anno fa si realizzava nella aggregazione fisica di un gruppo di amici. Senza alcuna altra ambizione irrealizzabile, almeno per lo stato attuale delle cose. Come ti dissi, secondo me l'ostacolo maggiore allo sviluppo di un progetto di più ampio respiro che prenda le mosse da irpino.it è essenzialmente costituito dalla lontananza fisica di gran parte dei suoi maggiori e più accorati sostenitori, i quali, benchè muniti di indubbie sostanze intellettuali e di grande attaccamento al paese natio, non avrebbero modo e tempo di poter collaborare fattivamente e concretamente a qualsivoglia progetto. Ciò naturalmente non vale per me, per te o per qualche altro amico, ma se leggi la paternità dei migliori e più numerosi post arriverai alla medesima conclusione. Per il momento va bene così e grazie per il piccolo strumento che continui a mettere a nostra disposizione. Un abbraccio.

Giuseppe Bellaroba.

Modificato da - avvbell il 15/04/2007 11:36:54

paolop
quote:
Cos'è successo a questo forum,dove sono gli autori di tante discussioni e pensieri? Come mai tanta indolenza....dove sono finiti i guerrieri montecalvesi..hanno rinunziato tutti ad esprimersi

I guerrieri combattono quando ne vale la pena...
IMHO
---------
Un saluto affettuoso a 1953.
Poi a:

Avvocato (Giusieppe Bellaro) (Se lo senti salutami Senape Crescienzo)
Michele
Donnie, il Vasco della Romagna
Franco pub
Alfonso (FoFò)
Ludo
Antonio
Angelo (un saluto a Michele)
Sonia
Joe
AmSorr
...a tutti i Montecalvesi.
--------
Non so che darei per poter vivere a Montecalvo, svegliarmi la mattina, scendere giù per strada e trovarvi, amici miei.
Passeggiare a guardare le belle ragazze, a fare a gara a chi dice più stupidaggini,a parlare di cose profonde, a soffrire per qualcuno che conosciamo che sta male o a prendere in giro qualcuno altro.
A organizzare delle feste a base di pizza, carne, dolci e buona musica, condita dalla brezza che soffia da Casalbore mentre in lontananza si sente il suono di musicisti che suonano in piazza...
Non so che darei per sentire il frastuono delle campane che mi svegliano, scendere giù al bar a prendere il caffè e incontrare amici che non vedo da anni e sentire che dentro di noi siamo sempre gli stessi ma con un'altra fisionomia...
A me Montecalvo mi manca e mi mancano soprattutto le vostre voci e le vostre facce e quelle che ho visto da quando sono nato per anni...
Un saluto e spero queste estate di fare il pieno di emozioni nel venire nella nostra terra...
------------
Un abbraccio

Paolo

1953 Presupposto irrinunciabile, caro Paolo!!

PS:sono dispiaciuto un po per te.... la tua "poesia" trasuda di nostalgia per le radici che hai dovuto abbandonare.....non è bello vivere con il corpo in luogo e la mente in un altro.

saluti affettuosi anche a TE.

saluti,

1953

amsorr Caro Paolo,
anch'io ti esprimo i migliori complimenti per le sensazioni che hai saputo comunicarci riguardo al nostro paese.
Approfitto di questa risposta per chiedere scusa delle punte un po' aguzze che ho usato verso alcuni amici: anche a me scappa di fare qualche polemica quando mi viene il timore che si stia rischiando di allontanare dei corrispondenti dal Forum: però hanno ragione Francesco e l'Avv., ognuno scriva quello che vuole ma ognuno dica, aggiungo io, anche che cosa sarebbe meglio dire e e come nel Forum (libero diritto di critica). Io sono stato sempre a favore di argomenti che riguardino il paese, sia pure senza piccinerie di campanile e ho detto molte volte perché.
Per cambiare, ti dico, caro Paolo, quali sono le mie sensazioni più forti quando arrivo al paese. Così, per simpatia suscitatemi dalle tue così belle...
Sia che io arrivi da Tressanti o dalla stazione, do subito un'occhiata attraverso il finestrino alle facce dei paesani che stanno davanti al bar Pappano. Vedere presenti più o meno sempre gli stessi mi dà una certa rassicurazione sul mondo: sta ancora girando nello stesso verso.
Poi, appena mi è possibile, cerco di dare uno sguardo al paese da un punto panoramico: dopo che è stato ostruito dalle nuove case quello classico di sopra Pagliaro, vado sul monte Calvello di Casalbore e vedo il paese tutto squadernato alcune centinaia di metri più in basso, con sullo sfondo Ariano e le montagne dell'Alta Irpinia appena distinguibili contro il cielo. Oppure guardo il paese da Tressanti, poiché da lì mi sembra sospeso in aria su una cresta che si staglia netta contro il cielo.
Un'altra cosa che mi fa piacere è vedere a spasso per il piano amici che a due a due, o anche più, camminano lentamente parlando di cose che si possono indovinare guardando i loro gesti o le espressioni delle loro facce.
Dopo questi miei riti mi rappacifico con tutto il paese e mi dimentico che andai via costretto da condizioni che solo sino a un certo punto si è tentato di migliorare per i giovani di oggi,
Ciao,
Mario Sorrentino.
P.S. Niente da dire nel poscritto.

Francesco Caro Mario, la tua descrizione mi emoziona perchè denota il punto di vista di chi ama la nostra terra, la nostra gente, la nostra cultura...e ne è orgoglioso di farne parte.
Anche a me conforta vedere la gente davanti al bar Pappano…ed altre situazioni che si ripetono perpetuamente.
Come puoi notare, nella prima pagina del forum , (http://www.irpino.it/forum/default.asp)ho messo l'immagine di una contadina con il fazzoletto in testa e il tipico scialle di lana.
...non la solita pacchiana ( ormai troppo sfruttata e conosciuta e non sempre per giusti contesti) ma le rughe di una contadina ( nella foto rimpicciolita non si notano)dal cui viso si evince tutto il sacrificio( orgoglioso) che il vivere dalle nostre parti comporta.
Per ultimo, mi incuriosisce la gente che , in piazza , si chiude a cerchio...non so se hai notato davanti al bar di San Vito la domenica pomeriggio mucchi di gente che si chiudono a cerchio...questi cerchi, se ci fai caso ,sono perfetti.
Ritagliano una circonferenza precisa.
Infatti uno che vi entra a farne parte (dopo aver salutato)si allinea perfettamente agli altri.
Ho tra l'altro notato che queste persone parlano a turno come se ci fossero delle regole ...ti vorrei chiedere ( se desideri darmi una spiegazione) perchè di questa usanza e se è tipica nostra o deriva da altre culture.
Saluti - Francesco


Modificato da - francesco il 17/04/2007 01:19:08

amsorr Carissimo Francesco,
ti ringrazio per la fiducia che riponi nella mia capacità di capire eventualmente il perché di quei cerchi, ma, credo, oltre al fatto che non sono esperto di tutto, credo ripeto che sia tu la persona più adatta a scoprirlo. Io purtroppo non li ho mai notati.
A volte un particolare anche marginale può essere rilevatore di quel perché. Colui che sta parlando in quel momento sta al centro?, o, fa un passo verso il centro quando prende la parola? Se un ragazzino o un bambino vuole intervenire glielo permettono? Se qualcuno dà fastidio come viene zittito e da chi?
Io faccio soltanto un'ipotesi minima dicendo che forse quella forma è funzionale al migliore ascolto di tutti; ma altre ragioni potrebbero agire nel crearla: non so la gerarchia delle età o sociale, il timore di non dar fastidio a un oratore autorevole, la ricerca inconscia di una forma di uguaglianza comunitaria. A me vengono in mente le riunioni intorno al falò degli "scout" e anche altri cerchi studiati dagli antropologi presso i popoli di cultura tradizionale, ma mi arresto qui perché senza conoscere quei particolari che tu soltanto vedi rischierei di dire delle schiocchezze o, almeno, proporre ipotesi destituite di ogni fondamento.
Sono notizie e nformazioni come questa tua molto bella che fanno piacere a noi che siamo lontani, caro Francesco, e non le piccole polemiche che sembra siano endemiche (quasi croniche?) del Forum. Ma... ma... a volte anche le polemiche possono attizzare il fuoco che stava per spegnersi.
Ciao a tutti gli amici,
Mario S.

Modificato da - amsorr il 17/04/2007 11:34:20

Francesco Credo che sia un rito che si perpetua da tempi lontani.
Preciso che , probabilmente , è un uso della gente contadina.
E’ un fatto che accade solo la domenica e nei festivi.
Dopo il pranzo domenicale, nell’area antistante il bar di S. Vito , cominciano a formarsi cerchi di persone adulte ( a volte fino a due o tre composti singolarmente da dieci e più persone) , i ragazzi, forse perchè timorosi di non reggere il discorso, non vi partecipano.
Questo avviene prima che iniziano i giochi delle carte e delle bocce.
Da ragazzo mi avvicinavo ( non entravo nel cerchio) è notavo che si parlava di tutto ciò che era inerente al mondo agricolo.
Si parla del raccolto, della semina, del mercato, del tempo, di nuove attrezzature e di fatti accaduti.
Di norma nel gruppo non tutti parlano…in tanti ascoltano.
Infatti, come in politica, tra essi ci sono ottimi oratori e presi dall’enfasi parlano solo loro.
Il cerchio comincia a formarsi via via che arrivano avventori e questi si integrano perfettamente con gli altri componenti.
I partecipanti prendono la parola a turno e chi parla non fa un passo avanti….io penso che questo uso deriva dal gioco della morra. Infatti noto molte analogie .
Faccio notare che queste persone non consumano il caffè o altre bevande in questo contesto…consumeranno la birra quando inizieranno a giocare a “padrone e sotto”.
…insomma Mario appena mi vieni a trovare ti porto da questi signori e facciamo anche noi cerchio.
Saluti.


amsorr Francesco, grazie per le tue minuziose informazioni e soprattutto per la descrizione dei cerchi (mi pare di vederli, ora). Chissà se Franco D'Addona, che mai nessuno ringrazia in questo Forum per le sue belle foto del suo "Foto Album", non tragga ispirazione dalla tua "mail" per riprendere i partecipanti a quelle riunioni?
Le tue spiegazion sono esaurienti e accetto di andare a vedere i cerchi con te, sperando di avere poi il coraggio di fare qualche domanda ai protagonisti.
Grazie,
Mario

joe Ciao a tutti
a me di montecalvo mancano soprattutto le serate che passavo a guardarmi il paese in festa..pure quando,dpo aver messo a dormire la bimba,mi soffermavo con il mio piccolo nicola a cercare di contare stelle chiedendoci se quelle luci che si vedevano in lontananza fossero lampioni o stelle.
oppure quando giorno si vede quel panorama favoloso fato di vigneti,di verde.....rincorrere i miei bambini nel cortile e disturbare i piccoli animali che beatamente dormono sotto la sole,aspettare con ansia la sera per poter uscire e ritrovare vecchie amicizie,guardare il mio dolce tesoro Joe mentre teneramente ride con i suoi vecchi amici d'infanzia.Io credo che per mio marito tornare al suo paese d'origine sia come tornare giovincello,con tutte le cose fatte da giovani tipo uscite serali con gli amici tornando in tarda sera mentre io amichevolmente mi godo la compagnia delle persone a me care.
Ragazzi se avete un paese d'rigine cosi bello tenetevelo stretto e godetevelo il piu' possiile.Un salutone a tutti.Antonella

sonia Ero di passaggio su questo forum e volevo solo salutare un pò tutti!!!
A tutti gli amanti di montecalvo dico che oggi è proprio una brutta giornata...vento, nuvole, pioggia...sembra di essere tornati indietro di qualche mese!!! Per il resto però c'è un bel vedere andando in giro per le campagne : i ciliegi pieni di piccole e gustosissime palline rosse!!! Quest'anno viste le temperature quasi estive (oggi escluso) questi frutti sono maturati in anticipo...se potessi ve ne spedirei una ciascuno!

Ciao

Irpino.it

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