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R I V I S U A L I Z Z A     A R G O M E N T O
Elisa Droga a minori per stuprarle: presi in Irpinia, 12 persone in manette

Dodici persone sono state arrestate dalla polizia ad Ariano Irpino (Avellino), Nola (Napoli) e Foggia per presunti ripetuti episodi di violenza sessuale di gruppo nei confronti di ragazze minorenni. Scoperta anche la casa dove si organizzavano i festini a luci rosse. Lì il branco portava le ragazzine adescate a cui veniva inconsapevolmente data la cocaina.

Secondo l'accusa il branco era composto da otto persone di Ariano Irpino, due di Avellino, una di Foggia e una di Nola. Le vittime erano giovani ragazze di Ariano Irpino. Le indagini avviate nel 2001 dal commissariato del paese irpino si sono concluse con gli arresti grazie anche alla collaborazione di alcune delle giovani vittime e in qualche caso dei loro genitori: è stato accertato che venivano organizzati festini in un'abitazione alla periferia di Ariano Irpino.

Nel corso delle perquisizioni nelle case degli indagati, sono state sequestrate armi e significative quantità di cocaina.

Modificato da - elisa il 21/04/2006 10:56:45

sonia Ho appena letto la notizia su repubblica e sono rimasta allibita.
Non posso credere che succedano davvero queste cose, che esistano davvero queste persone, fino a un pò di anni fa pensavamo di vivere ancora in "oasi felici" dove il massimo che poteva succedere era qualche lite violenta provocata da un pò di alcool in più, ma queste storie di violenza fanno davvero riflettere. Da qualche anno a questa parte, invece, leggiamo sui titoli dei giornali sempre più spesso i nomi dei nostri comuni (ariano, montecalvo, melito e altri..) e purtroppo quasi sempre tra le pagine della cronaca nera, cosa sta succedendo? A chi dare la colpa? e cosa possiamo fare noi che restiamo basiti di fronte a tanto orrore? Purtroppo sono tutte domande senza risposte...almeno io non riesco a rispondere.


sonia

Ale Sono d'accordo con te Sonia!
Ma che schifo, noi pensiamo che nei nostri paesini c'è molta tranquillità e tanta brava gente, bhè dobbiamo ricrederci... i mostri stanno dappertutto...

Le domande che ti poni tu Sonia mi sà che ce le poniamo in tanti ma purtroppo sono senza risposta. Ma in che mondo viviamo??

Cuore montecalvese

Elisa A me non stupisce affatto questa notizia, sappiamo tutti che la droga e la mala vita regnano da tempo in Irpinia, basta ricordare i nostri giovani che sono morti di overdose negl'ultimi anni solo a Montecalvo!

E voi state qui a raccontarci quanto si sta bene a Montecalvo addirritura c'è chi scrive che è il paese piu bello del mondo !!!!!!!!!!! Mah !!!

GIOVANNA non dovremmo soltanto limitarci a opinioni, se pur concordano con le mie.
io, mamma disperata in passato per un figlio quattordicenne coinvolto nella droga,sono riuscita a salvarlo grazie ad una inziativa che mi ha ridato di nuovo un figlio e la forza immensa di aiutare altri giovani e altre famiglie coinvolte in espeienze simili: Coop. I.R.P.E. Istituto Ricerche Problemi Emarginazione. Sono infatti diventata collaboratrice e sostenitrice di questa iniziativa. Purtroppo constato con stupore ed amarezza quanto sia difficile far agire le famiglie e gli enti preposti all'aiuto di questi giovani. In tre anni di lavoro con questa iniziativa ho dovuto scontrarmi con istituzioni che non vogliono aiutare e salvare. Gli operatori, gli psicologi ecc non li considerano essere umani, ma merce che possa giustificare stipendi ed onorari. Forse sarebbe ora che si mettessero tutti una mano sulla coscienza e con molta umiltà riconoscessero i propri limiti affidando la salvezza dei nostri giovani a mani esperte.

copacabana Non commento sull'accaduto volevo solo complimentarmi con Giovanna, brava.....e comunque è un problema che esiste in qualsiasi posto del mondo pultroppo, ma è giusto che lo sappiamo in Italia Oasi felici non esistono........anzi quando un posto + sembra tranquillo + nasconde cose otroci....ciao a tutti

miky

avvbell Solo due parole: SDEGNO, per il miserevole quadro che ne deriva alla nostra realtà territoriale. CAUTELA, nell'interpretare i dati forniti dai giornali (spesso abituati a sbattere in prima pagina casi che poi si "sgonfiano" col tempo) e dalla Procura della Repubblica, che è organo inquirente ma non giudicante (aspettiamo le sentenze). Dalla esperienza che traggo dalla realtà in cui vivo immagino che il caso sia da considerare più nell'alveo del consumo degli stupefacenti (del cui ampio proliferare non mi stupisco affatto) che non in quello della violenza di gruppo vera e propria (che invece costituirebbe una deplorevole "novità" per le nostre zone). Sono convinto che se i giornali lasciassero parlare anche i difensori dei giovani indagati il quadro potrebbe risultarne alquanto ridimensionato. In ogni caso rimane ferma la condanna per simili squallidi episodi che normalmente maturano solo nelle realtà degradate più vicine alle periferie delle grandi metropoli che non ai piccoli centri come i nostri. Solidarietà per le eventuali parti offese. Cari saluti.

Giuseppe Bellaroba.

Modificato da - avvbell il 22/04/2006 02:52:04

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