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 la pensione? un miraggio futuro!!
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1953
Utente


Italy
271 Posts
Posted - 07/09/2006 :  10:25:25  Visualizza profilo  Rispondi con commento
Si può fare qualche considerazione sulle pensioni oppure è argomento alieno e proibito rispetto alle questioni strettamente montecalvesi?Provocazione a parte,provo ad esprimere le mie opinioni al riguardo, se qualcuno pensa sia argomento importante e di interesse generale(anche di montecalvo) sono graditi interventi!!
Se si presta attenzione ai giochini di tutti gli schieramenti politici e, Governi succedutosi conseguentemente,la questione delle pensioni è sempre al centro e colpevole di affondare la economia del Paese.Avete fatto caso che è oggetto di continue aggressioni, anche da parte di autorevoli esponenti di questo governo e, come se non bastasse persone con radici e convincimenti di sinistra(si è sostenuto che è "aberrante" andare in pensione a 57 anni!!)
Le argomentazioni più comuni a sostegno dei loro attacchi (alle pensioni) è che lo Stato non può far fronte ai relativi oneri per pagarle!! Ma com'è possibile questo? ora se escludiamo le pensioni privilegiate(quelle alte, come quelle dei mega burocrati e politici, che in termini percentuali incidono per il 15\20% sul totale,il restante 80% dei pensionati percepisce un assegno di pensione che consente loro appena di sopravvivere,la media è di circa 800\1000 euro mensili).
Come potete asservare,d'altro canto,quando sferrano attacchi alle pensioni(quelle che affondono la economia dello Stato)si riferiscono esclusivamente alle pensioni di quell'80% di popolazione, continuando, invece, a mantenere i privilegi per l'altro 20%,ovvero le loro!!
Come può essere possibile che il pagamento della pensione(800 euro)possa affondare l'economia dello Stato,se ogni lavoratore dipendente e il datore di lavoro, versano ai rispettivi Istituti di previdenza il corrispondente valore mensile,cioè gli 800 euro al mese per lavoratore attivo?? quindi resta un mistero la causa per cui si da addosso alle pensioni???!!!Se si alzerà l'età anagrafica per andare in pensione,prescindendo dalla anzianità contributiva,esempio 65 anni,il rischio reale è, di contro, che lo Stato guadagnerà su un lavoratore che sino a 65 anni ha versato i contributi,senza goderseli per intero se,questo lavoratore,poniamo il caso(pace all'anima sua) dovesse dipartire dopo 10 anno(a 75 anni e non è fantascienza).
Perciò se questa analisi fosse vera le cause per cui i politici attaccano sempre le pensioni,andrebbero ricercate altrove;quali potrebbero essere? distoglimento ,forse, dell'opinione pubblica dai veri problemi sottesi alla questione economica!!(della serie accuso te per salvare me).Infatti non solo si parla di innalzamento dell'età pensionistica ma di aumentare anche i contributi a carico dei lavoratori,con un ulteriore aggravante,che comunque, se vorrai una pensione che ti consenta di sopravvivere, dovrai anche fartene una integrativa(a proprie spese).Se così stanno le cose come si può pensare che un lavoratore(quell'80%)con un reddito medio di 1000 euro al mese,si paghi anche una pensione integrativa? come è possibile che questi politici siano così cechi e insensibili(questa è aberrazione caro compagno!!)E' evidente che c'è un attacco allo stato sociale(anche da parte di uomini di sinistra)allo scopo di sfasciare quell'equilibrio e solidarietà sociale,anche sull'ultimo baluardo che era rappresentato da quella minima certezza(la pensione) che dava quel sostentamento ad un lavoratore quando si ritirava dalla vita attiva per traghettarsi serenamente verso la dipartita.Perchè l'uomo con la pancia piena non crede a colui che l'ha vuota? perchè un politico con un reddito di 20.000,00euro al mese deve decidere la sorte di un'altro uomo con una reddito di 800,00euro al mese?la scarsa o per niente sensibilità nei confronti di colui che deve arrancare con 800 euro al mese non sarà dovuta proprio al fatto che i 20.000 euro mensili fanno dimenticare i problemi sottesi agli 800 mensili!!
Facendo un rapporto tra i due redditi, il politico 800 euro li guadagna in un solo giorno!! Questa è uguaglianza o aberrazione caro compagno...e pensare che ho creduto(e votato)per quell'esponente governativo;questa è la prova provata che non ci sono poteri buoni...come diceva un grande musicista poeta.
saluti,


1953


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Utente


Italy
271 Messaggi post.
Posted - 13/09/2006 :  16:15:35  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Già tutti sistemati,gli amici del forum,rispetto alla pensione? nulla da eccepire sul fatto che vogliono sostanzialmente e poco alla volta eliminarla dalla vita dei lavoratori,attuali e futuri?Leggevo giorni fa che la quasi totalità delle aziende,prevalentemente piccole e medie,private non versano i contributi agli Istituti di previdenza per i lavoratori dipendenti ai fini pensionistici..vi rendete conto che flop troveranno le generazioni attuali e future nella imminenza di andare in pensione? E' incredibile il livello di incertezza che vige nella nostra società...sarà dovuto a ciò che è stato seminato da alcuni politici che hanno governato l'Italia recentemente i quali invitavano ad eludere il fisco e infischiarsene dello Stato? E' verosimile che questi galantuomini abbiano fatto proseliti in tale senso per amor di economia aziendale!!( e propria).
Certamente è meraviglioso essere giovane....ma non sono certamente da invidiare, se non altro da questo punto di vista!!
saluti e....fuori dalla tana!!

1953Vai in cima alla pagina


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Utente


Italy
271 Messaggi post.
Posted - 16/10/2006 :  15:06:05  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Devo prendere atto e dare ragione all'amico Sorrentino,quando afferma che,in fondo,se non parli di montecalvo,il forum potresti anche chiuderlo!!
A cosa può essere dovuta questa abilità e/o pigrizia nel defilarsi(dall'alieno) da certe questioni che,in un certo qualmodo e in una certa misura (anche se solo marginali es: pensioni,eutanasia,pena di morte,politica ect),interessano tutti,l'intera comunità??
Non sarà che i montecalvesi,sono da assimilare a cert'une filosofie musulmane, le quali ritengono che tutte le altre (filosofie) sono da eliminare perchè non portatrici della verità assoluta? Mi spiego:sono degne di essere discusse tutte le questioni e problematiche strettamente legate al paese,di contro,tutte le altre non possone essere elevate al rango di problemi condivisibili perchè nulla hanno a che fare con montecalvo!!E' questa la forma mentis cui siamo arrivati? ricordo che montecalvo ha avuto sempre un atteggiamento di chiusura nei confronti del nuovo e dello sconosciuto(si considerava "straniero" un cittadino di ariano, ad uno schioppo di fucile),ma i miei ricordi risalgono agli anni 60',ne è passata d'acqua sotto i ponti!! (purtroppo per me!!)
saluti,


1953

Modificato da - 1953 il 16/10/2006 15:08:26Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato amsorr
Moderatore



154 Messaggi post.
Posted - 16/10/2006 :  16:13:22  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Vedi, 1953, che questo è un argomento vitale per Montecalvo. Se non ti rispondono non è certo colpa mia. Io ad esempio vorrei sapere come sia possibile a Montecalvo risparmiare sulle pensioni sociali, come si possa mantenere una badante, come si possano affrontare spese di pranzo matrimoniale per 300, 400 persone, come mantenere agli studi figli o nipoti per studi universitari più o meno inutili per l'economia della comunità...
Come vedi, se i nostri corrispondenti volessero svelarci qualcosa della nostra realtà paesana farebbero un favore non solo a se stessi ma anche a qualche curioso di fatti del mondo.
In etrema sintesi, per me Montecalvo si può studiare come una comunità moribonda che riesce a prolungare la sua fine non si sa come; e magari a moltiplicare i soldi come faceva Pinocchio seminandoli nell'orto del Gatto e della Volpe. Pinocchio è di Montecalvo, ma il Gatto e la Volpe di dove sono? Soprattutto chi sono?
Anche perché a me risulta che al paese ci siano parecchi poveri, nonostante le molte case nuove non so in che percentuale vuote, (i soldi per i terremotati - quanti miliardi in due, tre decenni?- sono stati sperperati scioccamente solo per costruire abitazioni per i privati non certo per avviare anche attività produttive e strade , come hanno fatto in Alta Irpinia)nonostante la vocazione pedologica dei terreni per vitigni che da fuori implorano vengano sfruttati per produzione DOC e olive di una specie che ci invidiano, ma che i paesani fanno marcire sulle piante... Tante quel quintale, quintale e mezzo gli basta per l'insalata... per un bicchiere di vino con il compare e che dopo appena tre mesi va d'aceto...
Ciao, M. Sorrentino

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Scrivi Un Messaggio Privato MC
Utente


Italy
66 Messaggi post.
Posted - 16/10/2006 :  19:24:38  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Carofaniello, parto da una semplice considerazione: oggi si entra nel mondo del lavoro, quindi si cominciano a versare il contributi, sempre più tardi rispetto ad una volta. Prima mediamente a 20 anni si iniziava a lavorare, ora è raro che un figlio esca di casa prima dei 30. Ciò accade, generalmente, perché più giovani studiano – meno male – e perché, visto che siamo diventati più selettivi ed esigenti riguardo al tipo di lavoro che vogliamo fare, più tardi si trova una sistemazione lavorativa.
Poi, ancora, i progressi della medicina hanno allungato significativamente la durata della vita media – meno male anche per questo!
Quindi: si inizia a lavorare più tardi, si riscuote la pensione per più tempo. Bello! Ma chi Paga? Può reggere questo sistema? Può, verosimilmente, una famiglia guadagnare di meno e spendere di più?
Inoltre, secondo me, un modo sbagliato di affrontare la questione delle pensioni è quello di considerare i contributi versati come una sorta si autotrasfusione. No, i contributi si versano per pagare le attuali pensioni, in misura rapportata alla propria capacità contributiva. Punto. Chi ha guadagnato di più durante la propria vita lavorativa a fronte di un maggiore impegno, di maggiori responsabilità o per avere svolto un lavoro più qualificato: ha già avuto quello che gli spettava.
Mentre i bisogni dei pensionati sono tutti gli stessi. Quando ad ognuno lo Stato garantisce il diritto alla salute, alla casa ed all’informazione, la pensione può (deve?) essere uguale per tutti. Altrimenti i soldi percepiti in più, e non spesi dal pensionato, non fanno altro che spostare in avanti, ancora una volta, le basi di partenza dei figli dei più fortunati! E siamo da capo a dodici…
Riguardo ai quesiti che si pone il prof. Sorrentino non posso che concludere che l’economia Montecalvese sia un caso da manuale, degno di essere studiato e magari esportato come modello economico. Io, rifacendomi alla vecchia saggezza popolare, sono portato a concludere che le possibilità restano sempre tre: o lascito, o pascito o mariolaggine! Chissa?!
Cordialmente, Mario CORCETTO


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Italy
271 Messaggi post.
Posted - 17/10/2006 :  11:25:51  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Sorrentino,
esprimere la propria idea in un consesso come questo,dovrebbe essere inteso come "obbligo" morale in primis nei nostri confronti e poi per amor di circolazione delle idee e dell'apprendimento:perciò la mia provocazione nei confronti degli amici del forum aveva solo questo scopo,non certamente colpevolizzare qualcuno per il mancato intervento sulla questione.
Detto questo condivido il fatto che il problema pensioni a montecalvo,forse è ancor più importante che altrove;perchè più importante,perchè è, forse, la fonte di reddito primaria per una buona fetta della comunità montecalvese.
Il fatto che poi questa buona fetta di montecalvesi riesca a vivere solo di questa fonte di reddito è dovuto all'antica arte dell'arranciarsi tipicamente contadina,arte che, come rilevavi Tu,riesce a fare miracoli ostentando addirittura cose impensabili altrove,sostenendo figli, nipoti agli studi ect.
E' interessante e illuminante la metafora di pinochio del gatto e la volpe!
Se poco o nulla è cambiato, rispetto ai miei tempi montecalvesi,il ruolo di pinocchio lo attribuirei ai poveri terremotati e il ruolo del gatto e della volpe ai soliti professionisti(geometri,ingegneri e architetti),i quali si adoperano per fare avere contributi dallo stato(legge terremoto) per costruire case che non saranno mai abitate perchè ormai la domanda di abitazioni e inferiore all'offerta.Le motivazioni che spingono questi professionisti a cotanto zelo lo lascio immaginare a voi!!
Sull'altra questione da te lanciata sulle produzioni doc,non vorrei essere pessimista:a montecalvo sono tutti piccoli produttori mai associati in nessun tipo di consorzio o cooperativa,onde per cui faccio fatica a pensare che possa essere concepita una produzione centralizzata che lanci un prodotto doc,come per esempio,il greco di tufo o lacrima cristi ect.E' il vecchio problema delle piccole realtà locali!!

Caro Corcetto,
la tua analisi è solo in parte condivisibile,o meglio è condivisibile quando affermi che,grazie al benessere,alla innovazione scentifica,al fatto che oggi i giovani entrano nel mondo del lavoro più tardi,che si vive più a lungo ect.Tutto vero.Ma come puoi notare i sistemi di produzione e i sistemi assistenziali subiscono modificazioni in armonia con i fattori di cui parlavo,ovvero vengono adeguati ai modelli di vita e alle esigenze che ne conseguono.Questo per dire che il ciclo di questo modello non è partito in questo momento storico ma è già in piena funzionalità ed è "autoalimentato" come un affluente alimenta il fiume primcipale.Certamente questo modello va di volta in volta adeguato alle esigenze e, per usare l'immagine figurata del fiume principale,si faccia in modo che i suoi affluenti non smettano di riversare acqua nello stesso.Però da qui a dire che non ci sono i soldi per alimentare quel fiume ce ne vuole!!Tu dici chi paga?il modello innanzi descritto,certamente con tutti gli aggiustamenti necessari,in primis,con la elimazione degli sprechi,con l'adeguatezza dei super privilegi e in ultimo,non per importanza,dai versamenti dei lavoratori attivi agli istituti di previdenza,che come sappiamo non sono di poca entità!Tu invece,pensi che le pensioni attuali non siano supportate da quei versamenti: e da quali altri?invece è proprio così il ciclo:se tutto funzionasse alla perfezione ciò dovrebbe ridursi a una partita di giro e ,poca importa la capacità contributiva perchè le pensioni percepite non sono tutte uguali,come non sono tutti uguali i versamenti relativi.
E ritorno all'inzio di questa discussione:non sarà forse che tutte queste pressioni sulle pensioni abbiano altri retroscena e altri interessi che a noi sfuggono?una per tutte:eliminare quest'unica certezza dalla vita dei lavoratori(quelli poveri)per ingrassare oltremodo il bilancio(privato)?questo lo lascia supporre l'introduzione delle pensioni integrative(a pagamento)?
Si potrebbe supporre che una certa fetta(chi detiene il potere e i patrimoni)voglia mettere in discussione l'ormai collaudato "contratto sociale"!!??
saluti,

1953Vai in cima alla pagina

   
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