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avvbell
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Posted - 23/03/2007 : 00:00:46
Che ne pensate della figura di merda che ha fatto l'Italia e l'attuale governo nella trattazione della questione Mastrogiacomo? Leggo dai libri e dai giornali che nel dopoguerra si parlava degli Italiani come un popolo di codardi, di venduti, di mammoni, di piagnucoloni, di paurosi, in due parole di SENZA PALLE. Qualcuno, negli anni, ha anche pensato di fare qualcosa per risollevare la credibilità dell'Italia a livello internazionale, magari mandando qualche migliaio di militari ben pagati a fare la guerra di qua e di la al soldo degli americani. Tutta fatica sprecata. Mi metto nei panni dei familiari degli ostaggi (non solo quelli di Bagdad o dell'Afganistan, ma anche quelli di semplici sequestri di persona) che li hanno visti morire perchè lo Stato ha scelto la linea della fermezza, magari anche apponendo il blocco ai beni della famiglia per evitare il pagamento del riscatto. Leggo da qualche parte che il buon Mastrogiacomo, perfettamente consapevole dei rischi che correva a ben pagato per fare il corrispondente di guerra, fosse amico di Rutelli e molto bene ammanicato a livello politico, tanto da far scomodare ben due governi per la sua liberazione (quello italiano e quello afgano, perchè quello americano sembra che non abbia avallato un bel nulla, contrariamente a quanto sostenuto dai nostri politici): della serie "siamo tutti uguali". Mi chiedo anche se il quotidiano "La Repubblica" pubblicherà mai l'articolo dell'attentato compiuto da qualcuno dei terroristi liberati nello scambio con Mastrogiacomo o se qualche persona avrà mai rimorsi o scrupoli per quei morti che scaturiranno da questa vicenda (perchè ne verrano, oh sì che ne verranno!). Mi chiedo infine, immedesimandomi nei panni di un talebano, se non mi sentissi incentivato a rapire qualche altra dozzina di italiani visto che l'operazione è fruttuosa. Magari, chissà, il governo potrebbe pure decidere di diramare un comunicato con cui avverte tutti i concittadini che per motivi squisitamente economici continuano a permanere in paesi di guerra, che se accettano il rischio e vengono rapiti SONO CAZZI LORO, e non contribuissero a minare la credibilità del paese con operazioni di "pubblica prostituzione" quale quella appena condotta. Un abbraccio.Giuseppe Bellaroba. Giuseppe Bellaroba.
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michele
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Posted - 23/03/2007 : 14:02:29
Carissimo Avvocato, come va?Ho letto molto attentamente il tuo post è per certi versi concordo con te. Ma forse manca l'altro aspetto di tuuta questa vicenda. Perchè mai uno Stato(!!) sovrano dovrebbe soggiacere ai voleri di un guerrafondaio come Bush??? Mi spieghi come mai 19 concittadini, ben o mal pagati consapevoli dei rischi di una missione in IRAq, sono morti per le menzogne dell'amministrazione americana? Altro aspetto: non è pensabile che gli italiani si calino le braghe ogni qualvolta l'America ordina. Se qualcuno (Berlusconi e chi per esso) davvero è succube dell'imperialismo americano allora ci vada lui senza coinvolgere che in questi casi è critico verso talune scelte senza tacciarlo di anti-amercanismo. Voglio ricordare la questione Sigonella: l'america ci voleva imporre le testate nucleare ma un uomo politico con i coglioni si oppose sottolineando che la sovranità spettava all'italia punto e basta. Per chi non conoscesse l'uomo si trattava di Bettino Craxi. Ma per quanto ancora dobbiamo pagare, si pagare, il debito di riconoscenza nei confronti degli Americani? Voglio anche dire che non sono anti-amercano, tutt'altro. Aspetto una tua risposta. ciao a presto Michele Aucelli
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avvbell
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Italy
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Posted - 23/03/2007 : 22:57:06
Sul fatto che la guerra in Iraq sia stata una guerra bugiarda non possono esservi dubbi come pure sulla circostanza che la stessa, a lungo andare, si sta trasformando per gli USA in un secondo Vietnam. Quanto al'Italia tutto sommato è andata di lusso rispetto a quanto successo in altri paesi come la Spagna e l'Inghiterra, che hanno pagato con attentati in casa loro il folle sbaglio di seguire quel guerrafondaio di Bush. Adesso c'è da risolvere la questione Afganistan dove nessuno dice che i nostri soldati stanno sparando, bombardando ed uccidendo in barba alla sbandierata "missione di pace" di cui parlano in tv. Intanto anche la sinistra sta votando per il rifinanziamento e piuttosto che riconoscere un errore fatto si va per ingigantirne la portata. Ti abbraccio, anche per tua figlia che, mi risulta, non fa che parlare di te.Giuseppe Bellaroba. Modificato da - avvbell il 24/03/2007 07:52:12 |
avvbell
Utente
Italy
213 Messaggi post. |
Posted - 23/03/2007 : 22:57:08
Sul fatto che la guerra in Iraq sia stata una guerra bugiarda non possono esservi dubbi come pure sulla circostanza che la stessa, a lungo andare, si sta trasformando per gli USA in un secondo Vietnam. Quanto al'Italia tutto sommato è andata di lusso rispetto a quanto successo in altri paesi come la Spagna e l'Inghiterra, che hanno pagato con attentati in casa loro il folle sbaglio di seguire quel guerrafondaio di Bush. Adesso c'è da risolvere la questione Afganistan dove nessuno dice che i nostri soldati stanno sparando, bombardando ed uccidendo in barba alla sbandierata "missione di pace" di cui parlano in tv. Intanto anche la sinistra sta votando per il rifinanziamento e piuttosto che riconoscere un errore fatto si va per ingigantirne la portata. Ti abbraccio, anche per tua figlia che, mi risulta, non fa che parlare di te.Giuseppe Bellaroba. Modificato da - avvbell il 24/03/2007 07:52:36 |
amsorr
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Posted - 26/03/2007 : 12:40:56
L'unica cosa che non si deve fare scegliendo una posizione in politica estera è non servirsene per la politica interna. La destra mi pare che non si preoccupi minimamente di ciò che sta succedendo in Afghanistan, o anche negli Usa, dove Bush si sta limitando a campare, ma questa bella nostra destra pensa soltanto a "cacciare" il governo perché così desiderano, questa è mastodontica! gli attardati conservatori europei del PPE (per cui noi poverelli dovremmo obbedire non soltanto agli americani ma anche agli europei conservatori di cui, del resto, il precedente governo se ne sbattè altamente). E per certe grida di certi signori che abitano dalle parti di Milano dovremmo chiudere gli occhi su che cosa sta finalmente succedendo in Italia - un nuovo venticello di sana fiducia nel domani - per rimetterci in riga con i famosi teocon americani? E riappoggiarli, non so, per fare la guerra anche all'Iran? Mi sembra un po' troppo da parte di chi non si pente minimamente di tutte le cazzate fatte per la durata di ben cinque anni. Non vi ricordate la storia dell'Italia sempre in fondo a tutte le liste internazionali per i fallimenti della nostra economia? Scusate se mi sono occupato di questo argomento - sono sempre dello stesso parere - che non rientra tra le prime preoccupazioni del nostro acciaccato paese. Quante cosette nostre non vanno? Di soloni di politica internazionale ce ne sono anche troppi. Be' adesso ci sono anch'io e mi scuso con gli altri soloni che mi hanno preceduto. Sempre amico dell'Avv. e degli altri, ma questo è cio che penso quando mi viene in mente il paesello e il Forum.Modificato da - amsorr il 26/03/2007 12:54:21 |
1953
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Italy
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Posted - 29/03/2007 : 14:15:02
Ognuno può formarsi un'idea sulla vicenda Mastrogiacomo, o pinko pallino che sia, e del relativo atteggiamento dello Stato italiano con quello Afgano, ma sempre di idea si tratterebbe, non ci è dato capire,in queste vicende,quale che sia la realtà concreta delle cose.Certo quello che apprendiamo dai media è una realtà che sicuramente non ci piace, ma sarà poi quella la realtà delle cose?non ci piace, perchè è stato detto, che non è giusto usare due metri e due misure..giusto,,ma ribadisco, noi sappiamo veramente qual'era la posta in gioco in questa vicenda? e in generale quale potrebbe essere la posta in gioco tra due stati in casi del genere?certamente la merce discambio era mastrogiacomo\talebani,ma lo scambio vero tra i due contendenti erano veramente mastrogiacomo\talebani o altre cose molto più grosse di loro regolate tra i contendenti?chi può dirlo!!??è sin troppo ovvio ed evidente l'atteggiamento "impari" assunto dal governo in questa vicenda,rispetto ad altri ricatti, dove la merce di scambio è solo denaro tra delinquenti e qualche sfortunato benestante,con addirittura il blocco dei beni di quest'ultimo.Ma è lecito chiedersi,è la stessa cosa,la posta in gioco è la stessa? Questa considerazione riguarda il dubbio legittimo sul metodo e atteggiamento assunto nella vicenda dallo stato italiano. Si poptrebbero fare altre considerazioni di altra natura, esempio di etica morale ect.Cioè è lecito ed etico fare ammazzare un uomo per non cedere ad un ricatto, di qualunque natura esso sia? ovvero è più etico e morale non cedere ad un ricatto che fare ammazzare qualcuno?cioè la vita di un uomo è meno importante di un principio di quella natura? ma se le cose stessero così allora,il fine ultimo dell'uomo non sarebbe se stesso, ma perseguire dei meri principi? perciò il fine giustificherebbe i mezzi,anche quando i mezzi sono delle vite umane? saluti,1953 |
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