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Il problema, però, è che parlare di Montecalvo diventa ogni giorno più difficile. E questo succede per tanti motivi. Per l'indifferenza dei tanti, molti che ormai mirano solo a "sopravvivere" anziché "vivere"; per la grettezza di chi dovrebbe e potrebbe dare input importanti a coloro ( vedi i giovani ) che avrebbero pure la voglia di "sporcarsi le mani" per il nostro paese, e pur tuttavia non scorgono le basi e nemmeno le sottobasi per farlo; per il colpevole atteggiamento mitigatorio dei tanti qui che invitano ad abbassare i toni e ad assopire le menti di chi vede ( giustamente ) scuro dinanzi ai propri occhi. Vedi, io sono ormai più di 30 anni che son qui a Montecalvo a cercare di fare il meglio possibile, ma ho la sensazione che la storia si ripeta sempre uguale a tanti anni addietro : interessi, gelosia, arrivismo sfrenato. Traduzione : qui a Montecalvo una persona normale ( onesta e propositiva ) non può albergare. E si capisce bene, allora, perché ci ritroviamo a dover parlare della location dela festa della birra che, con tutto il rispetto di questo mondo ( non mi dispiace affatto la festa della birra anche se magari con qualche accorgimento ) dovrebbe rappresentare un problema di ridicola entità nell'ottica organizzativa di un Comune decente e appena appena organizzato. Come vedi, ( e scorrendo l'elenco degli appuntamenti dell'estate montecalvese appare ancora più chiaro e palese ) ci barcameniamo in una situazione che parla da sola in questo paese. Possibile che un paese serio in una intera estate debba sempre ridursi a tre o quattro sagre e null'altro? Quest'anno, poi, la situazione è addirittura precipitata più in basso rispetto agli anni passati! In questo scenario posso capire l'importanza DELLA LOCATION ( anche se preferisco la parola "luogo" ) della festa della birra! Ma mi chiedo e vi chiedo : possibile che Montecalvo non meriti di più?
Con questo interrogativo vi lascio, e vi auguro di trascorrere un sereno periodo di ferie ( di buon lavoro a chi in ferie non ci va in questi giorni ).
Antonio

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la storia ci insegna che nulla è impossibile, ma al contempo è altrettanto solare come non sempre ciò che in teoria è possibile diventa realtà. il punto non è questo. E nemmeno qui ci si piange addosso. E te lo dice uno ( scusa se ti potrà sembrare indelicato da parte mia ) che a Montecalvo cerca di "buttare il sangue" ormai da 30 anni e più. Anche io ad un certo punto della mia vita ho pensato che "prendere il volo" verso lidi migliori avrebbe potuto essere la soluzione migliore per me e per il mio futuro. Ma io ci ho creduto, ci credo ancora in un paese migliore, al punto da ritardare pericolosamente la mia stabilità personale in chiave futura ( lavoro stabile, famiglia ecc. ecc. ). Pur tuttavia non si può ignorare la situazione per quello che realmente è. Non è questo, caro Paolo, piangersi addosso. Tu sei una persona intelligente, e quindi sai meglio di me che piangersi addosso non equivale ad avere la mente sopita e far finta che tutto vada meravigliosamente. D'altra parte per migliorare la società quando questa si presenta un pò malandata, c'è bisogno che prima si prenda coscienza dello stato febbrile in cui versa. Potresti tu immaginare un medico capace di risolvere i problemi dei malati senza il bisogno di capirne prima le cause?
Ecco, questo è tutto ciò che io mettevo in evidenza, senza piangermi addosso e senza isterie di sorta.
Cordialmente, ANTONIO

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Ecco, questo è tutto ciò che io mettevo in evidenza, senza piangermi addosso e senza isterie di sorta.

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In particolar modo, però, direi che gli ultimi 35-40 anni di vita politica montecalvese ( con qualche lieve e purtoppo breve parentesi positiva ) abbiano rappresentato la via preferenziale che lentamente ( ma inesorabilmente ) ha prodotto risultati letali per lo sviluppo e la crescita del paese. Naturalmente quando parlo di vita politica, non escludo le responsabilità sociali derivanti dalla politica. E' chiaro, infatti, che coloro a cui di volta in volta vengono date responsabilità politiche ( in verità a Montecalvo si contano sulle dita di una mano per il lasso di tempo in questione ) dovrebbe rispondere del suo operato a chi il mandato gli ha conferito col voto. Almeno in teoria. La pratica, purtroppo, ci ha insegnato il contrario, ossia che l'orticello di ciscuno ( coltivato con la complicità di chi, invece di fare gli interessi della collettività, ha pensato a collezionare voti per usufruire dei privilegi offerti dal potere ) deve avere la precedenza sugli interessi del paese. Per cui tra favori e favorini, fra scambi e controscambi, contributi e privilegi vari, si è mandato a "donnine" tempo e denaro destinato a ben altri scopi ( opere pubbliche utili e compiute, sviluppo del territorio, salvaguardia del centro storico, servizi sociali "realmente" utili e non interessati, ecc. ecc. ).
Ora, capirai bene che 35-40 anni non son pochi. Di errori nella recente storia montecalvese ce ne sono stati, e tanti anche. Il problema di Montecalvo ( e qui ora parlo dei montecalvesi cittadini ) è che da tali errori non solo non si è ricavato qualche germe positivo di cambiamento, ma addirittura ( ed è qui la peculiarità nostrana ) ne abbiamo ricavato un vero e proprio codice di comportamento cui uniformarci. E non sia mai che qualcuno decida di operare diversamente! D'improvviso capisci ( e te lo dice uno che ha fatto piena esperienza di ciò ) che hai un casino di persone contro ( anche chi magari ha condiviso con te anni e anni di vita ed esperienze, evidentemente passeggere... ) pronte a sbranarti e a metterti il bavaglio. E la cosa peggiore, caro Paolo, è che il tutto viene perpetrato per mezzo di uno dei peggiori mezzi a disposizione : la maldicenza e la menzogna. E ti assicuro che non è semplice vivere in un paese dove per tanti anni tu cerchi di farti il mazzo per condurre una vita onesta e serena, e solo perchè non accetti certi parametri imposti da chi "usa malamente il potere conferitogli", ti ritrovi a doverti difendere ogni giorno da calunnie e dicerie varie. E' deprimente e alla lunga stressa enormemente.

Naturalmente il problema richiederebbe un'analisi decisamente più dettagliata e precisa, ma credo che si sia capito il senso del discorso. Le cause son tante, per carità, e si potrebbe pure provare ad elencarle, ma tornando al discorso medico, sai bene che per curare una malattia c'è bisogno di andare alla radice di tale male, che naturalmente procurerà innumerevoli sintomi, tutti però, derivanti dall'unica radice. E così è anche per i problemi del nostro paese, hanno tutti la stessa radice : l'immoralità, la sete di soldi e potere e l'egoismo.

Crdiali saluti

...e anche, purtroppo....dolorose.

Cordialmente, ANTONIO

Saluti, ANTONIO

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