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 La parte più bella di Montecalvo
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Scrivi Un Messaggio Privato KIKKA
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1 Messaggi post.
Posted - 01/11/2007 :  23:29:00  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
anche se non abito a montecalvo la parte piu bella è la casa di mai nonna...oltre a qusto la piazza di san pompilio...

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Scrivi Un Messaggio Privato MC
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Italy
66 Messaggi post.
Posted - 02/11/2007 :  15:54:53  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Scusate, ma alcuni commenti letti sull’argomento mi fanno ricordare quelli dei dipendenti della mega ditta, di fantozziana memoria, che, costretti dal mega direttore a partecipare al dibattito dopo la visone del film “La Corazzata Potemkin - di S. M. Eisenstein”, si scervellavano per trovare giudizi profondi sulla pellicola e mostrare, quindi, che l’avevano compresa ed apprezzata. Così fiorivano commenti del tipo: quello che più mi ha colpito è stato “L’occhio della madre”, a me “il montaggio analogico”, a me “gli stivaloni dei soldati”, io ho trovato straordinaria la scena “della carrozzella col bambino”…e così via fino a che il mite ragionier Fantozzi, inviperito per non aver potuto vedere una partita della nazionale trasmessa alla stessa ora del film, distrugge un mito con un epiteto sgorgante dal cuore: “la corazzata Potemkin è una c… pazzesca!” Ricevette per questo 90 minuti di applausi da parte dei colleghi!
Per tornare all’argomento, io mi dico pienamente d’accordo con Sorrentino: Montecalvo è bello se lo guardi da lontano, da Casalbore, da Buonalbergo, da Tressanti, da Pagliaro. Diventa addirittura irresistibile se lo guardi da Roma, da Bologna, Milano, da Losanna o da Sidney. Ma se lo vedi da vicino, oggettivamente, non è che colpisca proprio per la sua armoniosità architettonica, per i suoi angoli verdi, per il suo arredo urbano, per la pulizia delle strade, per la razionalità delle realizzazioni.
Se il centro storico si presenta alla vista del visitatore come un’accozzaglia informe di case vecchie e case nuove (quest’ultime riparate o ricostruite senza riguardo per nessuno, nemmeno per la decenza) nemmeno quelle zone nate ex novo, come S. Pietro, Bagnuolo, il Serrone, Frasciniello, Fontana della Terra - dove si poteva fare tutto nel migliore dei modi, per la mancanza assoluta di vincoli conservativi - hanno le sembianze di un posto civile, razionale, pensato, se non per la bellezza, almeno per la comodità di chi deve viverci. Infatti, dove sono i parcheggi? Dove le vie larghe? Dove i marciapiedi? I viali alberati? I giardini pubblici? Gli spazi che sembrino solamente tener conto di quelle che sono le esigenze della cosiddetta urbanistica commerciale?
Sarei tentato di concludere come Fantozzi, ma me ne astengo, perché anche da Firenze, vi assicuro, il panorama montecalvese è veramente incantevole!
Saluti, Mario CORCETTO


Modificato da - MC il 02/11/2007 16:19:06Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato paolop
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Italy
193 Messaggi post.
Posted - 02/11/2007 :  19:46:08  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di paolop  Rispondi con commento
Dove sono i semafori?
Dove sono le tangenziali?
Dove sono le file di lamiera interminabili?
Dove sono i delinquenti?
Dove sono sterminate aeree di cemento e asfalto senza una pianta?
Dove sono gli assassini?
Dove è il sano smog cittadino che si vede a 40 km di distanza sulla propria città?
Dove è il caos all'uscita dei caselli per andare nei centri di commercio?
Dove sono i cassonetti bruciati?
Dove è il rumore dei tram o delle code di auto 24 ore su 24?

Potrei andare avanti ancora per molto e molto....

Pensate che nella città eterna è stato costruito anni fà il famoso "serpentone", un edificio lungo 2 km, ripeto 2000 metri, il cui architetto si è suidìcidato. Il serpentone di Corviale ha cambiato addirittura il clima di Roma, dato che ha bloccato una parte del famoso ponentino.

Per non parlare di Tor Bella Monaca e Laurentino-23, dove anche Rambo avrebbe paura a circolare di sera.

Del Prenestino, Tiburtino e Casilino, dove alle ore 20 scatta il coprifuoco....

Potrei scrivere dei libri sulle schifezze della più "bella" e importante città d'Italia, ma basta accendere la TV e sentire il telegiornale...

Teniamoci stretto quello che è Montecalvo...

Sono solo alcune riflessioni Mario, anche se questo non vuole giustificare degli aspetti negativi del paese.

http://musicjazzvideos.com/category/montecalvo-irpino
http://storiagiornalismo.com/arte.html

Modificato da - paolop il 02/11/2007 20:21:07Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato vanni
Utente



24 Messaggi post.
Posted - 04/11/2007 :  10:15:14  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di vanni  Rispondi con commento
a me montecalvo piace cosi com'è. con la gente che lo rende cosi unico..
non dico per fare dell'ironia ma tutto quello che succede a montecalvo rende lo stesso particolare e inimitabile.. ho girato tanto, abitando per mesi settimane anni in molte città d'italia e vi assicuro che montecalvo è speciale.. ho deciso di rimanerci e di vivere qui per il resto della mia vita.. a differenza di tanti miei coetanei che sognano l'eldorado in chissà quali citta italiane o internazionali. ho scelto montecalvo perchè ci sono nato e cosi tantissimi prima di me..
sono legato a questo paese sperduto dell'irpinia dove la contraddizione, le paure, l'invidia e la voglia di emergere è straordinariamente fuori dalla media. il montecalvese è unico con il suo motto preferito che secondo me è questo: se non fai niente di dicono che sei un nulla-facente se fai qualcosa dicono ma cosa si è messo in testa di fare.....
questo per dire che montecalvo è una contraddizione continua e colossale ma a me piace davvero cosi..
montecalvo è bello da dove lo guardi guardi; è vero che da lontano è piu bello come quando una persona cara non la vedi da tempo..
ma quando lo vivi è bello comunque.
solo qui a montecalvo riuscirei a mettere al mondo dei figli, in altre città grandi ed immense avrei paura di perderli in tutti i senzi e per tutte le strade possibili.. montecalvo è ancora una culla dove geniali menti che la compongono possono ancora dare l'esempio di una vita sana e solida alle prossime generazioni. montecalvo vanta un numero di intellettuali altissimi. droga e malavita sono preticamente inesistenti, i professionisti e i liberi professionisti sono una percentuale altissima.. questo non per discriminare chi non lo è ..ma da montecalvo chi ha una volontà ferrea di emergere ci riesce e anche alla grande.. come molti montecalvesi che dopo l'università sono andati a lavorare fuori, LE CITTA' LE HANNO CAVALCATE NON SUBITE,
quindi si puo partire e crescere a montecalvo per poi essere grandi qui e fuori da qui..
non so se il mio discorso si è capito. io amo montecalvo..
siamo UNICI..

ritornando al post .. la parte di montecalvo che mi piace di piu è la valle compresa tra il centrostorico n'goppa pagliaro., maurielli -tressanti,
la mattina presto verso le sei quando vado dai miei amatissimi cani ad accudirli.. la valle mi offre un paesaggio fantastico.. la nebbia copre solo e soltanto la valle, dando ogni volta un aspetto unico come ad es. ungrosso lago,
a volte sembra un mare con degli isolotti, delle volte è buio e tetro come le foreste piu antiche.. da tante faccie e lascia molto alla mia immaginazione.
mi blocco mi fermo e per parecchi minuti resto incantato a tale spettacolo
ciao

http://www.alanidelmiscano.itVai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato Francesco
Moderatore



306 Messaggi post.
Posted - 04/11/2007 :  11:44:24  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di Francesco  Rispondi con commento
Bravo Vanni, un bel post...sono d'accordo con quello che scrivi.
Anch'io la penso come te ( sono un'inguaribile ottimista come lo sei tu) e come te ho girato e rigirato per l'Italia lavorando e aprendo anche attività commerciali ( che sicuramente, visto i primi approcci, significavano avere in banca qualche soldino in piu') ...ma alla fine ho scelto Montecalvo. Una scommessa contro me stesso.
La voglia, caparbia e ferrea, di uno che non si arrende per realizzare strutture atte a dimostrare che anche qui , a Montecalvo, si puo' vivere una vita piu' che dignitosa.
Saluti - Francesco


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Scrivi Un Messaggio Privato CP
Nuovo utente


Italy
2 Messaggi post.
Posted - 04/11/2007 :  22:16:25  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Cugina, sono d'accordo con te! La parte più bella di Montecalvo è la casa di nonna Angela dove noi siamo praticamente cresciute!

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Scrivi Un Messaggio Privato avvbell
Utente


Italy
213 Messaggi post.
Posted - 05/11/2007 :  00:15:19  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Io, invece, penso che la cosa più bella che Montecalvo ha è costituita dalla semplicità dei suoi abitanti: ci si accontenta di poco, non si vive per dimostrare nulla a nessuno e si trova soddisfazione nelle piccole cose. Se a ciò si aggiunge che basta poco per emergere ed ancor meno per vivere in maniera agiata con un reddito che altrove consentirebbe a mala pena di sbarcare il lunario, ne vien fuori un contesto sociale tutto sommato invidiabile, dove i lati negativi (per lo più costituiti o cagionati dalla noia e dalla carenza di strutture) sono sicuramente trascurabili rispetto ad una serena esistenza che altrove è preclusa. Sotto questo punto di vista aderisco al post e faccio mie le riflessioni di Paolo sugli enormi disagi del vivere cittadino al quale difficilmente mi abituerei (è piacevole farsi un giretto a Roma o Milano etc. solo per fare shopping nei fine settimana, ma nulla di più). Anche io mi sono piacevolmente organizzato per rimanere al meglio possibile in questo ambiente, cercando di compensare gli svantaggi del paesello con frequenti e piacevoli sortite "fuori porta" e cogliendo gli aspetti positivi della vicina cittadina arianese che, in fatto di servizi, non ha nulla da invidiare alle metropoli (pur rimanendo incontaminata dai fastidiosi effetti della sovrapopolazione che generano i grossi agglomerati). Devo dire che, ad oggi, reputo la mia scelta felice, senza nulla togliere alle esperienze altrui. Un abbraccio.

Giuseppe Bellaroba.

Modificato da - avvbell il 05/11/2007 00:19:53Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato amsorr
Moderatore



154 Messaggi post.
Posted - 05/11/2007 :  11:03:46  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Be', ragazzi, sto per venire a Montecalvo spero per parecchi giorni, ma non mi linciate!
Però, però, permettetemi di sottolineare che quando si è troppo contenti di se stessi si offre un'immagine un po' antipatica e comodamente assolutoria di sé.
Per prima cosa ricordo che l'argomento riguarda l'estetica del paese. E procedo così senza paura di offendere nessuno perchè sarebbe peggio se offendessi la verità sotto gli occhi di chi sa vedere.
Quelli che difendono Montecalvo a spada tratta dimenticano gli orrori urbanistici ed estetici perpetrata da tipi a cui non si è mai opposto nessuno che io sappia,neanche con una critica anonima e, cosa che mi sorprende ancora di più, sorvolano sul fatto che io (parlo necessariamente di me)e mi pare neanche gli altri "detrattori", no ho mai parlato del paese confrontandolo con le grandi e medie città italiane o straniere. E io mai alla città in cui mi è capitato di vivere( Bologna in questo momento sarebbe un cattivo esempio perché sta vivendo brutti momenti soprattutto a causa di deturpatori di profession senza che si sappia trovare un modo per ovviarvi)! No, cari amici, io vi ho sempre sottoposto gli esempi delle belle cittadine che circondano Montecalvo: Castelfranco, Greci, Savignano, Buonalbergo, Grottaminarda, l'Alta Irpinia in genere e, per motivi ovvi, Ariano. E vedrete che tra poco vi sorpasserà Casalbore e forse anche la povera Ginestra!
Spero proprio a 'sto punto che nessuno mi dica che non amo il mio paese perché vorrei che diventasse almeno all'altezza di questi altri paesi nostri dirimpettai e dove vi sfido a fare dei giri esplorativi.

Ciao, e amici come prima. E chi può, si dia un po'da fare, perché anche gli aspetti positivi da voi addotti non mi sembra che ci siano per merito di qualcuno di noi in particolare. Forse vi è quel quieto vivere che si ha nelle anse dei fiumi anche se il loro corso è molto turbolento.Se succedono però delle alluvioni, addio quieto vivere. E poi, siete tutti aspiranti alla pensione anzitempo?
Vi ho invitato a leggere un saggio sul Trappeto. Quella brava studiosa dice delle belle cose, propone delle soluzioni e un po'ingenuamente, come fanno molti giovani innamorati, crede che si possa passare facilmente dai progetti alla realizzazione. Però, accidenti, propone qualcosa, scava in questo patrimonio abbandonato guardando per carità di patria più in alto del livello del terreno su cui fermenta l'immondizia, fa vedere che che cosa protrebbe ridiventare il Trappeto se la smettessimo di vantarci a vuoto.
Ciao,
Mario Sorrentino

Modificato da - amsorr il 06/11/2007 11:04:36Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato 1953
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Italy
271 Messaggi post.
Posted - 05/11/2007 :  11:26:45  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Leggo che tanti amici di questo Forum hanno girato tutta l'Italia e l'estero ma poi hanno scelto di ritornare al paese perchè non esisterebbe altro luogo più bello e incantevole!! bene!! dov'è il problema? ci sono massime che rendono l'idea,come quella che dice: "ogni scarrafone e bello a mamma sua"!!a parte questa massima,è naturale che se uno sceglie un luogo dove vivere quanto meno gli deve anche piacere!!ma sarà poi proprio così,vale a dire la scelta è stata fatta perchè il luogo è incantevole o perchè è il posto dove si è nati o addirittura perchè è li che si hanno i propri affari e i propri affetti'!!?? racconto un'altro esperienza : un emigrante del nostro sud ha condotto una vita in condizioni di precarietà qui al nord con l'idea fissa di ritornare al paese;per precarietà intendo dire che non ha mai provveduto a farsi una casa decente dove vivere il quotidiano ectt.ectt.Avere un'idea di questo tipo rasenta un po la follia,faceva bene a non muoversi affatto dal paese per condurre una vita di stenti per poi ritornare al paese a morire!!Secondo me il posto ideale è dove uno vive e conduce una esistenza serena...poi se il luogo è anche incantevole tanto meglio!!Perciò trovo anche fuorviante tanto attaccamento,quasi passionale, ai luoghi delle proprie origini, anzi lo trovo persino controcorrente in un mondo così "dinamico e così piccolo" visto i moderni mezzi di comunicazione e trasporto.Perciò, data la giusta importanza ai nostri luoghi d'origine e ai ricordi che, nessuno potrà mai toglierci e cancellare,nemmeno se trovassimo un'altro posto più incantevole delle nostre origni,spogliandomi,per quanto possibile di un giudizio di parte,non penso che montecalvo possa essere considerato bello o brutto ma più o meno luogo dove chi è rimasto lo ha fatto a ragion veduta, i nostalgici verosimilmente ritorneranno,gli altri stanno bene dove sono.
saluti,

1953Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato paolop
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Italy
193 Messaggi post.
Posted - 05/11/2007 :  14:42:52  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di paolop  Rispondi con commento
Dice 1953:

quote:
Perciò trovo anche fuorviante tanto attaccamento,quasi passionale, ai luoghi delle proprie origini, anzi lo trovo persino controcorrente

Non sono affatto daccordo.
Chi dimentica o vuole dimenticare le proprie origini, dimentica o vuole dimenticare la parte più importante di se stesso.

E questo è molto male, anche se vive ai Caraibi...

Per me ritornare a Montecalvo significa ritornare a vedere persone con cui sono cresciuto, posti che mi rimandano emozioni e ricordi.

E' vero, 1953 che ognuno deve cercare di essere felice nel posto in cui si trova, ma allo stesso tempo non deve dimenticare dove è cresciuto, cosa è stato e i posti che ha visto per anni.

Un uomo che si allontana dalle proprie radici è un albero sospeso per aria..., anche se rigoglioso.

http://musicjazzvideos.com/category/montecalvo-irpino
http://storiagiornalismo.com/stato-chiesa.html

Modificato da - paolop il 05/11/2007 14:43:37Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato 1953
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Italy
271 Messaggi post.
Posted - 05/11/2007 :  16:44:46  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Leggi con attenzione l'ultimo capoverso del mio post.... diciamo le stesse cose.

saluti,

1953Vai in cima alla pagina


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154 Messaggi post.
Posted - 05/11/2007 :  18:05:07  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Diciamo che non sembra quasi possibile che in questo Forum si possa giudicare il paese con occhi disincantati e obiettivi.
Secondo me i sentimenti non c'entrano. O, almeno, non dovrebbero entrarci. Ma c'entrano eccome quando ci accorgiamo che una cosa a noi cara viene rovinata da persone egoiste e preoccupate soltanto del proprio particolare. Una volta si parlò della piaga del familismo nel Sud in genere, e anche nel nostro paese.
Il mio giudizio negativo sull'aspetto urbanistico e architettonico di Montecalvo si basa sull'impressione di "contesto", come si dice. Se si parla di particolari è ovvio che vi sono delle cose carine e addirittura belle che spiccano sul malinconico sfondo:
la piscina e il suo contorno, dell'amico Francesco;
la ricostruzione avvenuta con streneo sforzo di Manfredi Caccese per ottenere dai suoi progettisti che fosse mantenuto qualcosa delle linee tradizionali della sua metà di palazzo a Piazza Vittoria;
una o due ville fuori paese;
Maria Franco mi diceva che non le è stato possibile conservare il giardino all'italiana del suo palazzo, il quale insieme agli altri tre della Piazza del Monumento costituiva il vanto di questo (ricordo lo scempio dei portali e delle cornici del'altro palazzo Franco, alle spalle del Monumento - rimasero per anni a far da scena per i giochi a guardia e ladri dei ragazzini del Piano)
ecc.
Ma il quadro generale è quello che è; e mi dispiace che gli amici residenti lascino trapelare il loro malumore sentendo le critiche di noi espatriati.
Per chi mi conosce, non c'è bisogno che dica che ricorro malvolentieri al forte motivo riguardante l'abbandono e anche il trafugamento di alcuni preziosi reperti archeologici che se studiati e valorizzati metterebbero in giusta prospettiva, tanto per dirne una, e indirizzerebbero il disseppellimento di una comunità romana in quel di Pratola il cui studio attirerebbe l'interesse di quanti stanno ricostruendo la romanizzazione dell'Irpinia dopo le vendette di Cornelio Silla. Interesse che anche per i più sprovveduti potrebbe voler dire una ricaduta di richiamo turistico. Vabbe', basta così e ciao.

Modificato da - amsorr il 06/11/2007 11:00:06Vai in cima alla pagina


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Italy
66 Messaggi post.
Posted - 07/11/2007 :  17:16:28  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Molto interessante il lavoro prodotto sul Trappeto dall’arch. BELLUCCI e pubblicato sull’ultimo numero di Disputationes Pompiliane. Ne ho apprezzato l’originalità, il metodo, lo scrupolo della ricerca, la chiarezza espositiva e la ricchezza di informazioni fornite. Complimenti alla giovane architetto.
Ora, visto che l’appetito vien mangiando, sarebbe bello che qualche altro giovane montecalvese si curasse di approfondire anche l’aspetto antropologico del quartiere che, secondo me, oltre che un luogo era anche una condizione. Sarebbe interessante raccogliere le testimonianze dirette delle tante persone ancora in vita che hanno vissuto da quelle parti; con loro ricostruire la quotidianità, gli usi, i costumi, le tradizioni, la miseria e le miserie, e quant’altro di quel posto meriti di essere conosciuto e preservato. Il lavoro rappresenterebbe anche un ottimo mezzo per conoscerci e darci conto di tanti aspetti del nostro essere attuale.
Spero, sinceramente, che questo invito venga raccolto da qualcuno.
Saluti, Mario CORCETTO.


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154 Messaggi post.
Posted - 08/11/2007 :  11:52:58  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Seguendo la via più probabile, occorrerebbe, secondo me, per scegliere il taglio proposto da MC riguardo al proseguimento degli studi sul Trappeto, assegnare la ricerca antropologica e sociologica come tesi di laurea a una laureanda o laureando montecalvese o dei dintorni. Siccome sarebbe una tesi di ricerca sul campo, ne deriva che la residenza nel territorio e la competenza in fatto di dialetto della ricercatrice o del ricercatore siano delle necessità basilari. Specialmente la competenza linguistica sarebbe la colonna portante, poiché è nel dialetto dei "trappitari" ancora vivi che si può rinvenire qualche pepita d'oro di quella tradizione al tramonto.
Nulla poi impedirebbe di dare un premio al lavoro finito anche fuori dell'ambiente universitario.
Intanto però, per seminare su un buon terreno lo studio già esistente ma che probabilmente pochi leggeranno (quanti leggono al giorno d'oggi?), occorrerebbe far fare una conferenza all'arch. Bellucci. Probabilmente don Teodoro che ha curato quella pubblicazione non ha bisogno di suggerimenti al riguardo.
Ciao,
Mario Sorrentino

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