Irpino.it
Irpino.it
Tutti i Forum | Profilo | Registrati | Argomenti Attivati | Membri | Ricerca | FAQ
Username:
Password:
Salva la Password
Ti sei dimenticato la Password?
 
 Tutti i Forum
 Amici
 Prestito' e il contante ce l'ho(?magari)
 Nuovo argomento  Rispondi
 Stampa
 
Autore Argomento precedente Argomento Prossimo Argomento  
RESET
Nuovo utente


Italy
9 Posts
Posted - 23/06/2007 :  22:37:35  Visualizza profilo  Rispondi con commento
Salve a tutti!!!
Spulciando in giro ho letto la notizia che ora anche i pensionati INPDAP e di amministrazioni pubbliche possono godere della Gestione Credito,ossia dei Prestiti INPDAP,grazie alla Finanziaria 2007.
Al riguardo,riporto di seguito una mail inviata a Beppe Grillo da una "PERSONA INFORMATA SUI FATTI".

“ Caro Beppe,

il Ministero dell'Economia per decreto ha stabilito che i dipendenti pubblici devono sottoporsi ad una tassa (più che altro una estorsione) detta "contributo di solidarietà", che impone l'iscrizione dei pensionati usufruenti di trattamento a carico dell'Inpdap e dei dipendenti e pensionati di enti e amministrazioni pubbliche iscritti ai fini pensionistici presso enti o gestioni previdenziali diverse dall'Inpdap, alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell'Inpdap stesso. Il Decreto stabilisce che i dipendenti ancora in servizio e i pensionati Inpdap (ma anche quelli che sono iscritti a enti o gestioni previdenziali diversi dall'Inpdap) a decorrere dal mese seguente alla scadenza di sei mesi dalla data di entrata in vigore del "Regolamento di attuazione dell'articolo unico, comma 347 della legge 23 dicembre 2005 n.266" (Legge Finanziaria 2006) sono iscritti di diritto! alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali alla quale devono versare contributi pari a:
- 0,35% della retribuzione contributiva, per i dipendenti in servizio,
- 0,15% dell'ammontare loro della pensione, per i pensionati.
Le "gabelle" saranno mensilmente prelevate dagli emolumenti corrisposti a lavoratori e pensionati a partire dalla data dell'iscrizione forzata (il periodo in questione è iniziato a decorrere dal 25.04.07) a meno che non giunga disdetta da parte del lavoratore/pensionato. Naturalmente, se qualcuno non vuole farsi fregare i propri soldi cominci a scrivere la letterina all'Inpdap e lo faccia entro sei mesi, altrimenti varrà la regola del silenzio assenso.
Ecco come agisce il governo dei deboli, ti fo..e su stipendi e pensioni, che, tra l'altro, sono già tra i più bassi d'Europa, ma ti dà la possibilità di non farti derubare a cuor leggero.
Secondo la Cisal Fipal questa manovra truffaldina è simile a quella per i fondi pensione che soppianteranno il TFR. Peraltro, così come per i fondi, l'iscrizione forzata alla citata Gestione costituisce un danno per i lavoratori. Per quelli che sono lontani dalla pensione in primo luogo. Questi ultimi possono già accedere a prestiti e mutui di natura assistenziale erogati dall'Inps e senza limitazioni importanti. Al contrario, l'Inpdap compila macchinose graduatorie annuali per l'accesso a questi benefici, con tempi che si dilatano sensibilmente.
Non conviene, inoltre, neppure a tutti i dipendenti vicini all'età pensionabile che non hanno intenzione di accedere a prestiti dopo la pensione o che non vogliono prorogare prestiti già in essere, i quali potrebbero andare ad incidere sulla liquidazione.
Che dire, abbiamo un grande fratello fiscale dal volto sinistro che veglia su di noi e stabilisce (secondo i ben noti studi di settore) quanto dobbiamo guadagnare per essere in regola con le sue previsioni da strapazzo. Adesso provano anche a spillarci quattrini senza farci capire nulla e con la formula del silenzio-assenso. Più sinistri di così davvero non si può.” A.M.

Che ve ne pare??????


Filippo


Scrivi Un Messaggio Privato 1953
Utente


Italy
271 Messaggi post.
Posted - 19/09/2007 :  10:12:11  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Questa imposta "imposta" con fare silente dagli inquilini di turno del palazzo del potere ha la logica del furto legalizzato!!
Intanto perchè inserita nella finanziaria senza prima spiegarne i presupposti e finalità e in totale spregio del consenso dei virtuali interessati,perdipiù, imponendo,ai più ravveduti(quelli attenti),l'onere di esprimere per iscritto il proprio dissenso:la regola del silenzio - assenso è molto efficcacie perchè scarica l'onere di dissentire sui destinatari del balzello..e si sa come vanno queste cose,un po per distrazione un po per "ignoranza" e il gioco è fatto,come il gioco delle tre carte..ti distrai un attimo e sei fottuto!!
Non solo ,ma poi la gestione di questo fondo con quale criterio verrà gestito,intendo dire, chi ne potrà usufruire e con quali requisiti??Da noi è sempre la solita storia si impone a tutti si congede a pochi clienti.
E poi che dire sul fatto che viene imposto,guarda un po, ai pensionati e lavoratori:soliti polli con un reddito che impone alta ingegneria per arrivare a fine mese!!
Poteva essere lodevole l'iniziativa se il balzello veniva imposto,che so, a redditi dai 150.000,00 € in su, ma imposto ad una pensione di 700,00 € al mese è la vergogna delle vergogne:però, che dire,con una classe politica di questa specie è probabile che il bello dobbiamo ancora vederlo!!
Un ultima considerazione:questo balzello dovrebbe aiutare qualche famiglia che,avendo stipulato un mutuo per acquistare casa,viene a trovarsi in difficoltà di pagare la retta del mutuo,bene!! ma se il politico di turno voleva dare una mano a queste famiglie perchè non è intervenuto a monte del problema:cercare di intervenire sul sistema bancario(la politica può farlo) per congedere mutui per la casa meno onerosi e con meno sorprese visto,per esempio, che chi ha stipulato mutui a tasso variabile oggi si trova una retta mensile quasi raddoppiata rispetto all'inizio?era su questo aspetto che bisognava intervenire se si voleva aiutare veramnte le famiglie in difficoltà e non attraverso l'imposizione di tasse a tutti;anche per questa ragione è ragionevole dubitare della bontà di tale iniziativa,che pertanto ha proprio il sapore di un prelievo con certezza e congedo con difficoltà.
E poi,non è dovuto proprio a quest'ultimo aspetto l'attuale crisi dei mercati finanziari partita dagli USA? : l'impossibilità delle famiglie di onorare le rette del mutuo a tasso variabile stipulato per acquistare casa?
Questo problema scoppierà, verosimilmente, anche in Italia se i tassi continueranno a salire sui mutui contratti dalle famiglie,ossia se la politica non corre ai ripari per frenare questa speculazione vergognosa!!
saluti,

1953Vai in cima alla pagina

   
 Nuovo argomento  Rispondi
 Stampa
Salta a:

Irpino.it

© 2004 OVSoft

Vai in cima alla pagina