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1953
Utente
Italy
271 Posts |
 Posted - 08/11/2007 : 10:22:23
Un momento buio della nostra civiltà,sia sotto il profilo giuridico sia sotto il profilo democratico,accompagnato da una caduta in picchiata libera anche sotto il profilo etico-morale.
L'assassinio della Signora di Roma ad opera del Romeno è atto deprecabile in se e, in quanto tale, deve essere perseguito e punito per quello che è;è prima di tutto un atto orrendo ai danni di una donna,l'ennesimo delitto ai danni di una donna ,perchè di questo si tratta e non di altro.Gli avvoltoi politici,non solo quelli di destra, ma purtroppo anche quelli di sinistra,stanno cavalcando la tigre per rispolverare la loro vera natura d'anima " nera " :uno per tutti.. Fini,lex delfino di Almirante,ha dimostrato il suo vero volto di despota ammazza poveri.
Come dicevo,tutti, nessuno escluso,ha speso una porola a favore delle donne,per condannare e inquadrare l'orrendo omicidio di Roma nelle giuste dimensioni: un delitto perpetrato ai danni di una donna...l'ennesimo!!non si tratta quindi nè di ordine pubblico nè del problema dei Rom ma di un delitto come tanti altri:Garlasco,Perugia,Brescia,Roma ectt,ectt.I Rom sono si un problema ma non di quello che vogliono farci credere..è problema etico-morale:com'è possibile concepire,permettere a due passi dal Campidoglio.. da San Pietro..da via del Corso.. che gente con vecchi e bambini(I ROM) vivano in baroccopoli ai margini di un fiume senza un minimo conforto.. di igiene-sanitaria e tutto il resto ?questo è scandaloso,senza nulla togliere alla gravità di un omicidio che va sempre perseguito e i cui colpevoli assicurati alla giustizia sia essi stranieri che italiani!!Perchè i politici non si interessano di questi luoghi, ghetti disumani? preoccupandosi solo di fare visita a tali luoghi solo quando succedono le tragedie per farsi riprendere in TV e dire stronzate ci circostanza e sfruttare l'onda emotiva per eliminare lo stato di diritto conquistato con tante vite umane.Le leggi speciali,come il decreto "ammazza ROM" ,non sano altro che la violazione dei diritti umani e di uno stato di diritto non giustificabile nemmeno in situazioni di guerra.Nemmeno un ordinamento come quello Americano negli anni della grande immigrazione,anche Italiana,adottò leggi speciali di espulsione da quel paese.. eppure ne avrebbe avuto tutte le ragioni perchè spesso quegli immigrati,ivi comprei gli Italiani, per sbarcare il lunario del sogno americano,non erano perfettamente in linea con la legge.
Tornando ai problemi di casa nostra, cosa facciamo allora con i delitti di Garlasco,Brescia ect? adottiamo decreti di esplulsione dei pavesi.. dei bresciani ect.?
Non è questo il modo di risolvere i problemi...questo è un modo per lasciare le cose come stanno...a discapito di tutti,in primis di quella povera gente,poi dei cittadini malcapitati e delle donne che purtroppo saranno sempre bersaglio prediletto di certa "qualità" di uomini siano essi stranieri che italiani..mentre i politici,tutti,continueranno a vivere nei loro agi quotidiani,pontificando di tanto in tanto sulle disgrazie altrui.
saluti,1953 |
robinson
Nuovo utente
16 Messaggi post. |
Posted - 08/11/2007 : 17:35:40
Indubbiamente è stata cavalcata l'onda un po' da tutti i politici.
Si è approfittato di un episodio, sicuramente gravisimo, per passare da una cosa all'altra.Vorrei però dire che, fuori dalla momentanea situazione, l'argomento espulsione (non di massa) ma ad hoc non lo trovo così sciocco, inutile e disumano.
In ogni caso chi si macchia di un delitto andrebbe messo in galera in Italia (...se ne fossimo capaci di tenercelo) sia esso cittadino italiano che straniero.
In alternativa, non vedo cosa puo esserci di sbagliato nel rimandarli nello stato di provenienza. Probabilmente lì sconterebbero effettivamente la pena, da noi no. Detto questo quando si legifera per stabilire una procedura di espulsione va fatto con un pò di buon senso. Credo che quello che dica FINI, che nell'espellere la persona sia necessario accompagnarlo coattivamente almeno alla frontiera, non sia sbagliato; altrimenti dare un foglio ad una persona con la prescrizione di espatriare entro 10 giorni, è una presa in giro. Tanto vale non fare nulla. Nei vari forum di Irpino.it vedo che generalmente c'è un'unanimità di desiderio della certezza della pena. Mi chiedo con quale pretesa ci poniamo questo obiettivo se i nostri politici non sono in grado di creare una banale procedura di espulsione.
Quanto sopra non credo che debba essere considerato un desiderio da "FASCISTA" ma solo normanale o meglio elementare senso pratico.
Lo stesso discorso vale per il giudice di pace o giudice monocratico. La scelta deve essere fatta sulla base di poter snellire le procedure e non sulla base di chissà quale idea del ministro FERRERO. Insomma restiamo sbalorditi quando sentiamo dire che la magistratura è ingolfata, e cosa si vuole fare? aggravare la situazione.
Devo pensare che i nostri politici non vogliono che la magistratura non abbia tempo a disposizione per dedicarsi alle indagini importanti?
Saluti.
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robinson
Nuovo utente
16 Messaggi post. |
Posted - 09/11/2007 : 11:38:54
Ci terrei a precisare che sono comunque contrario a qualsiasi decreto di espulsione perchè ritengo che tali provvedimenti siano in ogni caso soluzioni estreme.
Se si è arrivati a questo punto è perchè all'origine ci sono una serie di atteggiamenti e comportamenti omissivi da parte delle istituzioni che violano i diritti fondamenteli dell'uomo.
C'è da vergognarsi ad esplelle qualcuno perchè è ridotto alla povertà all'emarginazione ed è indotto a delinquere per sopravvivere, arrivando a compiere atti considerati disumani.
E' l'istinto della sopravvivenza chè prevale.
Ribadisco però, che se decreto si deve fare, debba essere fatto funzionale e atto allo scopo.
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