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 Padre Pio e Montecalvo
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amsorr
Moderatore



154 Posts
Posted - 25/10/2007 :  13:11:12  Visualizza profilo  Visita amsorr Homepage  Rispondi con commento
Contraddicendo proprio un mia posizione di qualche tempo fa quando sostenevo che il nostro Forum dovesse restringersi ai problemi del paese, essenzialmente perché secondo me alcuni erano gravi e poi perché altrimenti di essi mai in nessun altro spazio si sognerebbero di parlarne, desidero ora proporre di discutere come ne sarò e saremo capaci dell'accesa polemica che sta già innestando il libro non ancora in libreria, ma gà anticipato dai commentatori dei grandi giornali di SERGIO LUZZATTO,"Padre Pio, miracoli e politica nell'Italia del 900". Le sue linee essenziali, a giudicare dagli estratti, avrebbero al centro le pesanti critiche rivolte al frate di Pietralcina e ai suoi seguaci da parte di Giovanni XXIII che avrebbe parlato a proposito di "immenso inganno" e, per i suoi rapporti scorretti con le donne sue fedelissime, di "disastro di anime".
Secondo me Montecalvo e questo Forum possono entrare in argomento, e così risolvo in parte la mia contraddizione di cui dicevo all'inizio, perché la figura del santo nostro conterraneo è parte essenziale del tipo di religiosità che ci riguarda da vicino, il cui limite mi pare sia che non venga mai praticata per aiutare gli altri, ma soltanto per chiedere a Dio e ai santi interventi straordinari a favore nostro o dei nostri stretti familiari.
Ora, per avviare, spero bene, la discussione con piena franchezza, espongo qui succintamente come io ho nel corso del tempo riflettuto su questo grande uomo quando nelle discussioni o nelle visite ai luoghi a lui legati ho sentito l'impatto della sua personalità.
Dico francamente che già da bambino, quando frequentavo chiesa e catechismo, restavo sempre perplesso di fronte ai pretesi miracoli (stigmate, preveggenza, bilocazione, ecc.). Nel corso del tempo, quando giunsi alla posizione dell'agnostico che prudentemente ma onestamente dice: "Non capisco", e "Mi piacerebbe capire ma non capisco," giunsi ad apprezare e ad ammirare profondamente l'opera di Padre Pio su un piano cemplicemente umano. Dico sempre agli amici anche atei che egli è stato un eroe. Gli è riuscito di costruire a nel deserto diSan Giovanni Rotondo (quindi nel nostro profondo Sud) quel grande ospedale che è una perla unica nel disastrato sistema sanitario meridionale di allora e di oggi; e, cosa non meno ammirevole, ha consolato generazioni di malati e afflitti semplicemente attingendo alla saggezza tradizionale dei nostri contadini, che non ai dettami e dogmi del cattolicesimo che sono stati da sempre indigesti alla gente del Sud.
Mario Sorrentino



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Italy
66 Messaggi post.
Posted - 02/11/2007 :  11:49:46  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Sorrentino, il tema da te proposto, stante la statura del personaggio, incute evidentemente un po’ di timore reverenziale che scoraggia la partecipazione alla discussione. Specie in chi ha, in merito, idee non proprio ortodosse. Tuttavia voglio esprimere in proposito una mia umile opinione che, in quanto mia, risentirà probabilmente di chissà quali ingenuità. Mi sembra che la religiosità dei seguaci di San Pio fosse molto vicina a quella dei credenti montecalvesi di qualche tempo fa (almeno spero solo del passato!). Anch’essa fatta di esteriorità, superficialità, tradizione e, non di rado, di superstizione. Spesso, peraltro, confusa con attività magiche. La percezione della divinità era falsata e molto prossima alle logiche umane: quando si scampava un pericolo o si usciva indenni da una tragedia si era soliti ringraziare il santo protettore con una dono: “Sant’Antonio mio, grazie per non aver fatto crollare la mia casa! Questa è un candela per riconoscenza… “azzetto” ti sia!”. Generalmente senza porsi il problema delle pene di chi invece l’accidente l’aveva veramente sofferto.
Ora mi chiedo: tale modo di intendere la religiosità è mai stato contrastato dal Frate con la dovuta energia? L’atteggiamento del Cappuccino è stato veramente indirizzato a favorire la vera comprensione da parte dei fedeli, soprattutto quelli più umili, del messaggio Evangelico? La centralità di Dio è stata affermata inequivocabilmente? Ovvero, è stata opportunamente marginalizzata l’intermediazione dei Santi verso l’Onnipotente? Quindi, le offerte giunte a S. Giovanni Rotondo sono state versate come consapevole contributo alla costruzione della casa Sollievo della Sofferenza o, piuttosto, come “prezzo” da pagare per le grazie ricevute? Non voglio pensare che il secondo motivo, magari solo assecondato con qualche colpevole silenzio, sia stato quello dominante.
Perché, se fosse stato così, nemmeno la realizzazione di un così grande ospedale potrebbe cancellare l’ombra gettata sul Santo da Giovanni XXIII: quella di aver perpetrato un “immenso inganno” ai danni dei poveri fedeli.
Concludo con un’altra osservazione: esaminando l’atteggiamento completamente opposto di almeno due Papi (Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II), rispetto al fenomeno di padre Pio, mi viene da pensare che il dogma dell’infallibilità ex cattedra del papa tradisca qualche crepa…
Saluti, Mario CORCETTO


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Italy
193 Messaggi post.
Posted - 02/11/2007 :  12:33:38  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di paolop  Rispondi con commento
Molto bello questo tuo post MC.
Concordo al 100% quello che dici.
La religione è un qualcosa di interiore, personale, da condividere con altri, ma non da delegare ad altri.
Se uno vuole sperimentare Dio, secondo me, lo deve fare con il proprio cuore, i propri pensieri, le proprie azioni.
Può prendere spunto dai Santi o da persone che hanno diffuso Amore nel mondo.
Perchè Dio è Amore.
E l'amore non si ha mettendo 2 euro per una candela o piantando un cuoricino "Per grazia ricevuta" o correndo a vedere la stutua della Madonna che piange o battendosi il petto in Chiesa ad ogni suono di campana.
Si rischia di cadere nella superstizione, nella materializzazione e commercio dell'anima, cosa che, documentato dalla storia La "infallibile" Chiesa ha fatto per secoli.
Per secoli i fedeli ignoranti di latino o analfabeti hanno avuto la parola di Dio filtrata da quello che la Chiesa diceva.
Tra cui il pagare per le indulgenze e praticamente comprarsi il paradiso. In parte la Chiesa attuale ha ancora questo peso.
Per non essere frainteso e "non fare di tutta un erba un fascio" vorrei distinguere dicendo che esiste un parte della Chiesa veramente Santa, un'altra un po meno che si macchia di colpe più o meno gravi.
E sicuramente sia il Papa che la Chiesa non sono infallibili ex cattedra, dato che quest'ultima è fatta di uomini.

Personalmente non conosco Padre Pio, nel senso che ho poche notizie a riguardo, legate alle stigmati, all'ospedale di San Giovanni Rotondo e ai miracoli da lui fatti in apparizione a fedeli guariti grazie alla sua intercessione.

http://musicjazzvideos.com/category/montecalvo-irpino
http://storiagiornalismo.com/stato-chiesa.htmlVai in cima alla pagina


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Moderatore



154 Messaggi post.
Posted - 05/11/2007 :  18:12:36  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Complimenti MC.
Mario Sorrentino

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