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paolop
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Italy
193 Posts
Posted - 24/07/2007 :  18:00:07  Visualizza profilo  Visita paolop Homepage  Rispondi con commento
Innanzi tutto condoglianze alla famiglia del povero Carluccio Stellina : ricordo quando ero bambino che mi recavo al mercato e quando vedevo la sua bancarella piena di giocattoli colorati, mi brillavano gli occhi. C'è chi è più fortunato e nasce con una buona famiglia alle spalle e chi meno, costretto a vedersela da solo in un mondo che non lascia scampo...

In secondo luogo mi fanno ridere tra me e me quelle persone, e ce ne sono tante in questo forum, che non fanno altro che piangersi addosso, non fanno altro che dire questo non và, questo è fatto male, qui non c'è niente, non c'è lavoro, nessuno fa niente...e intanto loro che fanno? Parlar male dell'operato altrui è facilissimo, banale ed inutile se non si dimostra con i FATTI qualcosa di diverso.

Siamo nell'eopca in cui le distanze non esistono più, grazie a cellulari, satelliti e Internet. Dire "qui a Montecalvo non c'è nulla" significa dire che "nel mondo non c'è nulla".

Se uno ha voglia di lavorare lavora sia a Milano, sia a Montecalvo sia in mezzo all'oceano.

Se uno ha voglia di lavorare....

I mezzi ci sono, sveglia! Con internet sono nati centinaia di lavori che chiunque, se vuole, può svolgere da casa, da Montecalvo o su una barca (è una battuta!) nel mare....basta che ha una connessione al web.

Chi non ama il computer, può svolgere altre attività nel nostro paese...lo dimostrano le centinaia se non migliaia di lavoratori che vivono alla grande a Montecalvo e le loro piccole o grandi imprese.

Si spara a zero contro chi lavora per organizzare feste o iniziative nel nostro paese, senza portare alcun contributo reale a migliorare le cose.

Parole, parole, parole ... dice una stupenda canzone di Mina...ma i fatti?
I fatti NON li devono fare gli altri per me, ma li devo fare IO in prima persona.

Chi non risica non rosica...chi non investe tempo o danaro, rischiando, difficilmente va avanti.

Oggi tutti i giovani vogliono la pappa pronta, il lavoro, i diritti, lo stipendio alto, ma quando si tratta di doveri...
Come nei centri sociali delle grandi città, dove centinai di giovani si fanno canne e altro dalla mattina alla sera e pretendono tutto dallo Stato, depredando centri commerciali (no global) e attaccando le forze dell'ordine in nome solo della violenza.

Io sono zero o poco più, ma vorrei solo dire ai giovani del nostro paese di non piangersi addosso e di non sputare nel piatto dove mangiano.

Per divertirsi non occorre tanto
come anche per lavorare
o essere felici in un paesaggio paradisiaco come quello di Montecalvo.

Giuseppe, Francesco (di questo forum) e tanti altri hanno realizzato ottimi risultati nelle loro iniziative di lavoro.

Cosa credete che ci sia nelle "grandi citta" ?
Credete che tutti vi aspettino a braccia aperte?
Troverete una vita che costa 10 volte tanto (basti solo pensare al prezzo degli affitti e delle case), traffico disumano, delinquenza da coprifuoco, file in ogni cosa, ore passate in auto o in code varie, ritmi di vita febbrili, frodi e truffe dietro ogni angolo, e tante altre cose pessime che sono ignote al nostro paese.

Chi ha il pane non ha i denti...

Quando mi trovo, raramente nella campagna di mio padre, che appena può scappa da Roma per il suo Paese, mi sembra di trovarmi in un grembo materno.
Mio padre passa giornate intere e spende soldi, a volte rimettendoci, per stare nella campagna di Montecalvo: ha circa settanta anni, e fatica, sta male e ci rimette SOLO per stare lì nella campagna del suo paese...
Secondo la mentalità di tanti di questo forum sarebbe un pazzo...

Ho vissuto quaranta anni in una delle più grandi città d'europa e devo dire che offre più cose positive Montecalvo che lei.Soprattutto in questi ultimi anni in cui stare a Montecalvo significa allo stesso tempo trovarsi, tramite Internet a new York o a Sydney.


Tanto, anche queste, rimarranno solo parole....
...le cose si devono capire da soli.


Scrivi Un Messaggio Privato avvbell
Utente


Italy
213 Messaggi post.
Posted - 24/07/2007 :  18:52:41  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Paolo, come già detto, esprimi più attaccamento tu (che sei lontano e vieni raramente) al paese di quanti ci vivono, proprio perchè nel confronto con le grandi città ne hai apprezzato i lati positivi. Le tue lettere appassionate suonano come un atto di accusa verso un immobilismo che sta distruggendo l'oasi felice che abbiamo conosciuto noi tutti. In effetti a Montecalvo si continua a sperare in un nuovo modo di fare politica (e probabilmente è anche da qui che bisogna partire) ma si tralasciano i piccoli "impegni" assunti con gioia e vera passione dai quali normalmente nascono le gradi cose. Hai toccato un tasto fondamentale quando hai accennato al rischio di impresa: spesso penso che avrei piacere di invitare qualche economista di peso per farmi spiegare come sarebbe possibile sviluppare nella popolazione propensione all'investimento piuttosto che al risparmio. Deve esserci qualche molla che scatta nella mente umana allorchè si decide di "rischiare" il proprio denaro piuttosto che metterlo in Posta e quella molla a Montecalvo non scatta (o scatta raramente). Apprezzo sempre molto i tuoi interventi sempre più simili a vere e proprie poesie, anche nello stile. Grazie.

Giuseppe Bellaroba.Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato michele
Utente



65 Messaggi post.
Posted - 24/07/2007 :  21:53:07  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Paolo, prima di tutto un caro saluto.

Ho letto molto attentamente il tuo post. Un vero è proprio manifesto contro la superficialità. Chi si lamenta non sa davvero cosa significa vivere lontano da casa. Provate a vivere a 1000 km. senza nessuno che ti possa aiutare o che ti voglia aiutare, dove tutto ha un prezzo (e che prezzo!!). Il vero problema è la voglia di lavorare ma anche e sopratutto l'umiltà di mettersi in gioco.

Manca il divertimento? Ma ti ricordi come ci divertivamo noi? Interi pomeriggi a giocare a carte, ah quei mitici tresette, oppure a far chiccchiare anche inutili sulle scale del monumento. Bastava poco. Il solo stare insieme era per noi un sano divertimento. La relatà e che nemmeno loro che dicono che non c'è divertimento sanno cosa vogliono o cosa intendono per divertimento. Quanto danno ha fatto la Tv!!!!!

Ho dato per un paio di anni il mio modesto contributo alla Pro-Loco. Ebbene, in prima persona ho affisso manifestini che invitavano tutti a partecipare, risultato: nessuno che si fosse presentato. Ma allora cosa criticano, come al solito come dice un vecchio detto: tieninu la vocca sulu pe parla'.
Perchè non si propongono?

Ti aspetto ad Agosto per passare un pò di tempo insieme anche con il caro Avvocato.

Con affetto.

Michele Aucelli

Modificato da - michele il 24/07/2007 21:56:21Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato angelo corvino
Utente



103 Messaggi post.
Posted - 24/07/2007 :  22:43:50  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Ciao Paolo.

il tuo post è davvero interessante e lo condivido a pieno, peccato che di certe "risorse" se ne accorgano solo poche persone, per lo più residenti fuori. D'altra parte è comprensibile, tu parli di paesaggio, quello lo possono apprezzare solo quelli che nella vita quotidianamente si scontrano con altre realtà visive ed ambientali. Da anni ci battiamo perché i sentieri vengano recuperati e forse adesso qualche spiraglio inizia a vedersi. La UISP (che ha al suo interno la lega della Montagna) ha scoperto i fantastici calanchi di Montecalvo ed un sentiero riaperto da alcuni volontari sta diventando un vero e proprio "cult" nel mondo degli appassionati di trekking. Sembrerà strano ma arrampicarsi lungo le scarpate di Montecalvo, attraversando piccoli ponticelli di fortuna, ed entrare sotto la fitta vegetazione della "ripa di la conca", piace. Piace sopratutto a chi vive nelle grandi città. Da anni ritengo che siano anche queste le forme di un turismo alternativo che può creare una forma di economia per i nostri luoghi. Invece il ritornello quando si parlava di turismo era: "ma non abbiamo il mare, non abbiamo la neve che turismo vogliamo fare?". Anche in questo, però, ho l'impressione che l'impegno di chi ha la responsabilità dell'amministrazione pubblica non ci sia, basti guardare (solo a titolo di esempio) a come sono gestiti gli spazi verdi pubblici ed alle linee di indirizzo per quelli privati. Poi c'è il capitolo bellissimo da te descritto che potremmo iscrivere nel filone della società dell'informazione: le reti telematiche. Bene anche su questo la situazione è critica. Le reti telematiche sono ancora un miraggio e, tranne qualche caso di amministratore più lungimirante, mi pare che le responsabilità siano pesanti da parte di chi è chiamato a decidere le sorti di un'intera collettività, almeno dal punto di vista pubblico. E' vero che Montecalvo, Roma o New York è come se fossero nello stesso luogo nel "non luogo fisico" della rete, a patto che Montecalvo sia servito ed abbia i collegamenti a quella rete. Quelli vanno costruiti, in un sistema economico misto (ad investimento privato e statale) com'è quello di Montecalvo ma anche quello di tutta l'Italia, con interventi pubblici. Questo non perché io sia favorevole all'intervento pubblico sempre e ad ogni costo (per intenderci come avveniva nell'interpretazione socialista dell'economia capitalistica) ma solo perché è l'unico modo, allo stato attuale, per risollevare le sorti di piccole comunità, altrimenti destinate a sparire come quelle delle aree interne del sud ma anche delle aree montane del ricco nord. (per intenderci tutte quelle aree a basso indice demografico). Il cablaggio, infatti, non ce lo possiamo aspettare dalle società private che perseguono l'utile, che non spenderebbero mai ingenti quantità di denaro per servire un'utenza di poche centinaia di contratti. L'investimento diventerebbe remunerativo in tempi biblici!. Ritengo che sarebbe quello il campo d'intervento dei fondi pubblici, nell'ottica di una gestione del denaro pubblico finalizzata non all'utile economico immediato ma a quello sociale, che nel medio periodo si concretizza anche in utile economico (basti pensare ai maggiori gettiti fiscali se aumentassero le imprese sul territorio o anche agli aumenti di gettito dell'ICI e della TARSU se aumentassero i residenti). Beh, nella programmazione dei fondi europei non mi pare che ci siano investimenti in tal senso: continuiamo a parlare di piazze, castelli, case, fogne, acquedotti ecc. Tutte cose giustissime ma che da sole, purtroppo, non bastano. Certo dire che alcune cose non vanno non è cosa bella ma restano i dati di fatto che si possono cambiare partendo proprio dal parlarne. E non è neanche vero che non ci sono inizitive. A Montecalvo ci sono aziende che producono software, ci sono aziende che producono multimedialità e ci sono anche tanti ragazzi che, ad esempio, sono appassionati di musica (campo che ha vastissime applicazioni nel campo della multimedialità). In valle del Miscano, a pochi chilometri da noi se ci fosse un benedetto ponte che collegasse sulla 90 bis (lì sì ci vuole una strada come il pane, ma in 40 anni non si è fatta!), ci sono centri di ricerca biogenetica, aziende che producono microprocessori e componenti elettronici. Insomma un microsistema che promette di essere competitivo ed un potenziale humus per il passaggio diretto dalla civiltà contadina a quella dell'informazione. Ma quelle aziende fanno i conti con l'arretratezza infrastrutturale informatica di un'area dove appena, appena si vede la televisione, ovviamente quella analogica. Ci sarà in questo la responsabilità politica di una classe dirigente che non è più capace di reggere il passo con i tempi?


Modificato da - angelo corvino il 24/07/2007 23:14:56Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato paolop
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Italy
193 Messaggi post.
Posted - 25/07/2007 :  08:30:42  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di paolop  Rispondi con commento
Angelo, mi piace il tuo modo diretto e preciso di fare notizia, basato su fatti concreti (un pò meno mi piace il tuo uso dei pragrafi che rende un po difficile la lettura

I progetti concreti in genere nascono da idee astratte.

Ci sono dei sistemi di telecomunicazione wireless che possono fare a meno dei cavi telefonici per l'adsl (collegameto web tramite satellite o cellulare, i cui prezzi stanno scendendo)

Parliamo di possibili lavori che si possono svolgere a Montecalvo.

Un ragazzo di 20 anni appena diplomato e che non vuole, non può o non riesce a fare l'università, può, per esempio, rimanendo a Montecalvo, occuparsi di costruzione di siti web. (Imparare richiede solo un po di aaplicazione anche da autodidatta, dato che Internet stesso fornisce tutta la documentazione, i tutorial e gli aiuti necessari per l'attività)

Un ragazzo che conosce il tedesco, il francese o l'inglese può effettuare traduzioni online.

Altri possono realizzare dei siti e-commerce per la vendita diretta in tutto il mondo dei prodotti della terra della sua famiglia o di amici o parenti.
(Ad esempio potrebbe gestire un sito che vende in tutto il globo il vino, il prosciutto, i ciatielli... scusate se ripeto spesso questo)

Un musicista o gruppi di musicisti possono realizzare musica (basta un microfono decente ed un computer) e venderla su internet (Itunes)

Anche semplicemente avere un Blog personale, se gestito bene, può fruttare introiti.

Altri possono realizzare dei video o documentari della nostra zona, molto semplici e anche di pochi minuti, che una volta caricati sul web rendono grazie alle relative pubblicità ad essi attaccate.

Si può realizzare un agriturismo, un ristorante con prodotti tipici di qualità e pubblicizzarlo fortemente nel web, nei cataloghi turistici,alla radio..

Si può aprire un Internet cafè o internet point.

Uno che ama scrivere poesie, romanzi può scrivere libri e venderli nel web.

Insomma i lavori che il web 2.0 offre oggi sono tanti.
Non dico che sono facili e che dopo un mese si guadagna 1000 euro, ma sicuramente col tempo danno grosse soddisfazioni.
E comunque possono integrare altre attività svolte dal ragazzo nel territorio.

Il lavoro ed il divertimento si "inventa" con un pò di fantasia a cui però deve seguire sacrificio, passione e forte impegno.

Ricordo, poi, che guadagnare 1000 euro a Montecalvo significa gudagnarne 3000 a Milano o Roma...

-------------

Sicuramente il modo per divertirsi 20 o 30 anni fa era molto più semplice di adesso, come dice Michele.
Noi da bambini giocavamo a nascondino, a correre e con le macchinine o palline.
Ora si gioca con playstation, cellulari e compagnia bella.

Credo che il divertimento sia qualcosa che si ha dentro...
Basta avere lo spirito giusto e qualche amico e non ci sono limiti allo spasso. Senza bisogno di alcool, fumo e robaccia del genere.
A montecalvo ci sono parecchi ragazzi e ragazze (non è un paese molto piccolo) quindi le persone con cui divertirsi ci sono.

ciao

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Scrivi Un Messaggio Privato 1953
Utente


Italy
271 Messaggi post.
Posted - 25/07/2007 :  09:38:48  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Giusto fare riflessioni!!
Ma devono essere coerenti altrimenti si cade nella retorica e si finisce con dire parole, parole..sembra quasi di parlare a se stessi come a volersi convincere del contrario di quello che è;
Per coerenza intendo prima di tutto valutare la propria situazione concreta cioè che cosa è successo nella proria vita.
Come è possibile pontificare per gli altri quando noi stessi non siamo stati in grado di attuare quelle stesse indicazioni!!??
Come è possibile ostentare tanta passione per un luogo e nello stesso tempo stare lontano da quel luogo? Come è possibile "vivere" in luogo e straziarsi per un'altro luogo!!??( un po di nostalgia è nell'ordine naturale delle cose,anche perchè ci rivolgiamo ad un periodo della nostra vita bello quale è quello della giovinezza,ma diamo il giusto peso alle cose!!)
Non so se appare evidente la contraddizione e incoerenza in cert'uni atteggiamenti e riflessione espresse nelle righe che precedono??
Si è parlato di coraggio di rischiare di osare nelle attività imprenditoriale ect, ma chi è andato via dal paesello non sembra che questi consigli li abbia in prima persona attuati!!?? allora perchè salire in cattedra e pontificare sugli altri quando noi stessi non abbiamo osato,non è forse una contraddizione in termini questo modo di fare!!??
Si è portato l'esempio del genitore, apprezzandolo, dicendo che ha tenuto duro pur di continuare a vivere nella propria realtà, ma allora perchè non si è continuata quella tradizione scegliendo cose diverse!!??
Quindi come appare evidente le riflessioni espresse hanno il sapore di un inno a qualcosa che non esiste e che non si è stati in grado di perseguire e,tuttavia, si pontifica sugli atteggiamenti altrui.
Il sottoscritto appartiene a quella schiera di compaesani che non ha avuto il coraggio di osare e continuare le tradizioni dei padri,"scegliendo",o per costrizione oggettiva, di andarsene per cercare qualcosa di nuovo e diverso dalla realtà locale che non era per niente affascinante e forse non prometteva niente di buono, a meno che non ti accontentavi delle briciole.
Ma c'è un'altra considerazione da fare e cioè che non c'era spazio per tutti quindi la scelta,per chi arrancava,era obbligata;
Grazie a questo fatto chi è rimasto ha avuto sicuramente più possibilità:
Provate a fare quattro conti,montecalvo appena prima degli anni dell'imigrazione contava 6 o 7 mila abitanti contro gli attuali che penso non superano 3.3,5 mila abitanti;perciò stiamo parlando quasi del doppio,lascio a voi le considerazioni sugli effetti di tale differenza!!
Quindi mi perdonerà l'Amico Paolo, ma non comprendo le ragioni per le quali scegli di stare lontano dal tuo paese,pur continuando a decantarlo come luogo paradisiego!!??Anche in questo trovo incoerenza rispetto alle tue riflessioni e desideri!!??
Dal canto mio non ho rimpianti ne rancori, ma non potrei vivere dove vivo pensando di vivere dove non vivo;

Qualche volta mi capita di parlare con qualche conoscente del sud: conduce una vita in condizioni di precariato perpetuo al nord con l'idea fissa del ritorno al paese d'origine; mi chiedo com'è possibile consumare la maggior parte della propria esistenza in un luogo dove non si ci riconosce.
saluti,

1953Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato paolop
Utente


Italy
193 Messaggi post.
Posted - 25/07/2007 :  10:47:23  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di paolop  Rispondi con commento
quote:

Come è possibile pontificare per gli altri quando noi stessi non siamo stati in grado di attuare quelle stesse indicazioni!!??

Falso.
Almeno quattro o cinque delle cose che ho scritte le ho realizzate in prima persona.

quote:
Come è possibile ostentare tanta passione per un luogo e nello stesso tempo stare lontano da quel luogo?

Possibilissimo.

quote:
Come è possibile "vivere" in luogo e straziarsi per un'altro luogo!!??

Se una persona ignora delle cose di un'altra, non sapendo nulla o quasi di questa persona,dovrebbe aver il buon senso di non dire cose di cui non sa nulla.

quote:

Si è parlato di coraggio di rischiare di osare nelle attività imprenditoriale ect, ma chi è andato via dal paesello non sembra che questi consigli li abbia in prima persona attuati!!?? allora perchè salire in cattedra e pontificare sugli altri quando noi stessi non abbiamo osato,non è forse una contraddizione in termini questo modo di fare!!??

E' un processo alla mia persona?
Rabbia? Polemica?

Io non sono nato a Montecalvo.
Io non ho deciso di non vivere a Montecalvo.
Io non posso ora, per legami affettivi e situazioni che vanno oltre la mia persona ritornare a Montecalvo (non per il lavoro o situazioni economiche)

I mali di una persona sono l'egoismo e l'ignoranza.

quote:

Si è portato l'esempio del genitore, apprezzandolo, dicendo che ha tenuto duro pur di continuare a vivere nella propria realtà, ma allora perchè non si è continuata quella tradizione scegliendo cose diverse!!??

Falso anche questo che stai dicendo, non sapendo nulla o quasi di cosa sto parlndo, di chi è mio padre e dove vive....

... però, si accusa, si polemizza, bene, bene...

quote:

Quindi come appare evidente le riflessioni espresse hanno il sapore di un inno a qualcosa che non esiste e che non si è stati in grado di perseguire e,tuttavia, si pontifica sugli atteggiamenti altrui.

Falso. dato che molte cose sono state da me realizzate e soprattutto non sai di chi e cosa stai parlando.

Solo polemica, tanto per polemizzare...e si PONTIFICA su persone di cui non si sa nulla.

------------

La peggior punizione per Uno ignorante è la sua stessa ignoranza...

-------------

Buona giornata.

Modificato da - paolop il 25/07/2007 10:51:53Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato amsorr
Moderatore



154 Messaggi post.
Posted - 25/07/2007 :  12:27:42  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Bell'argomento questo aperto da Paolo perché getta luce su Montecalvo da un angolo visuale nuovo: quello di un discendente di un nostro compaesano ritornato per rimanere al paese(fortunato lui! Ciao, Gino!). Anch'io avrei voluto far affezzionare i miei familiari cittadini a Montecalvo. Ci son riuscito soltanto in parte e, vi dirò, a volte il loro scarso entusiasmo delle volte mi fa dubitare della fondatezza del mio attaccamento al luogo natio.
Tutto bene in quello che dice Paolo, ma vogliamo proprio concentrarci soltanto sugli aspetti positivi del nostro paese? Scriveremmo purtroppo soltanto dei "dépliants" turistici e sapete che quelli li leggono in pochi prendendoli sul serio.
Bisognerebbe secondo me partire sempre da analisi che mettano in luce le potenzialità positive, fare delle ipotesi su come svilupparle e poi, nagari, accapigliarsi sui modi in cui costruire progetti facilmente realizzabili.
Le potenzialità del nostro paese appaiono chiare, purtroppo, soltanto a chi vive fuori e deve sempre vedere che altri, in altri posti, partendo da basi addirittura inferiori alle nostre realizzano cose che tornano poi in pro di tutta la comunità. (Per esempio, cari Avv. e Corvino, sui calanchi intorno a Bologna, perfettamente uguali a quelli di Montecalvo, stanno realizzando bellissimi e frequentatissimi agriturismo e uno di questi posti si chiama proprio Montecalvo!).
Questo è ciò che in sintesi cercano di dire coloro che criticano gli aspetti negativi di Montecalvo. Perché di aspetti negativi ve ne sono, o no?
Io comunque sto per sbarcare per un mese con la famiglia a Montecalvo. Sarebbe bello che alcuni partecipanti raccogliticci del Forum si incontrassero da qualche parte. Per una pizza e chiacchire a ruota libera. Gli americani usano un'espressione una volta tanto utile tra le tante che usiamo soltanto per scimmiottrali: il "brain storming" ("tempesta di cervelli"). Facciamo una cosa così e magari dal turbinio delle nostre chiacchiere potrebbe saltar fuori qualche idea buona per il paese nostro che ora io chiamo il "posto dei bei tramonti".
Ciao e buona estate a tutti,
Mario Sorrentino

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Utente


Italy
193 Messaggi post.
Posted - 25/07/2007 :  13:38:53  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di paolop  Rispondi con commento
Ciao amsorr.
Sarei molto felice che durante la settimana di ferragosto ci incontrassimo, per chi vuole e può, davanti ad un piatto di cicatielli o una pizza per gettare sul tavolo delle idee che si potrebbero portare avanti, ognuno mettendo in tavola le carte che dispone.
Idee per cercare di avviare qualche progetto che porti un pò di notorietà e movimento al paese o quantomeno a far sentire più vicini i paesani sparsi nel mondo.
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Le cose che a Montecalvo e nel mondo non vanno sono tante...ma piangersi addosso o imprecare o accusare non è affatto sufficiente a modificare le cose.

E nemmeno aspettare che altri ci risolvino i nostri problemi.
------

Montecalvo non è Roma (meno male!) nè Ariano ma sicuramente non si trova nell'età della caverna!

Le strade rotte stanno ovunque, non solo tra Montecalvo ed Ariano, gli scandali idem, la droga pure. Però il nostro paese, e qui insisto, ha qualcosa che pochi altri posti al mondo hanno...

...questo qualcosa và valorizzato, il più possibile. Ovviamente anche cercando finanziamenti della Regione o della provincia o del Comune.

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Come è possibile non desiderare di tornare nei posti dove uno è nato, è stato da bambino o da adolescente?

Colui che rinnega o non desidera tornare alle proprie radici è colui che rinnega se stesso.

Il ritorno di Ulisse a Itaca dopo la battaglia di Troia è un chiaro esempio di desiderio di ritorno alle proprie origini di cui si parla già da migliaia di anni.

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Tornando al mio esempio, vorrei dire che qui dove vivo, sto bene, ha amici, anche parenti, tutto e più di tutto.

La nostalgia di Montecalvo o Saudade come dicono i Brasiliani non credo sia solo un mio sentimento...


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Scrivi Un Messaggio Privato il giusto
Nuovo utente



11 Messaggi post.
Posted - 25/07/2007 :  15:29:10  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Paolo. P pur comprendendo il tuo entusiasmo e la tua affezione a Montecalvo, sarei più cauto nel sostienere che "chi vuole lavorare può farlo qui e non necessariamente deve spostarsi altrove".
Ebbene caro P. o tu sai di risorse nascoste che noi non conosciamo e che potrebbero essere facilmente utilizzate fino a farne vere e proprie occupazioni o tu consideri coloro i quali si allontanano per cercare lavoro persone insensate accomunate da un senso di repulsione nei confronti della propria terra e della propria famiglia.
Poichè sono certo che non è quest'ultimo il tuo pensiero prevalente mi auguro che tu possa quanto prima elencarci, seppur sinteticamente, quali attività meriterebbero una maggior considerazione.
Vedi caro P., parlare di satelliti, cavi,internet, commercio on line non certamente risolve il problema!!
Forse siamo degli sprovveduti o forse non riusciamo a cogliere quello che tu, con grandi approfondimenti, riesci a leggere.
Ebbene aiutaci tu!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao e grazie


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Scrivi Un Messaggio Privato avvbell
Utente


Italy
213 Messaggi post.
Posted - 25/07/2007 :  15:38:39  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Rilancio l'idea proposta da Mario per un conciliabolo estivo in vista di eventuali progetti da realizzare. Do la mia disponibilità dal 18 Agosto in poi (sarebbe il caso di sentire anche Angelo, Francesco, Michele, Antonio Pappano, Michele Cristino e chiunque altro si dica interessato). Propongo anche di prendere in considerazione l'idea di investire del nostro per la realizzazione di una concertanda iniziativa. Vuoi vedere che parlando parlando ne nasce qualcosa di buono!?
Per il Giusto: le iniziative che Paolo indicava nel suo post non mi sembravano tanto strampalate, visto che altrove hanno fatto la fortuna di molti giovani. E poi vanno viste quantomeno nell'ottica di dare una sferzata all'immobilismo diffuso che attanaglia il nostro piccolo ambiente. Sempre meglio che rimanere ad aspettare la sovvenzione di turno.
Un abbraccio.


Giuseppe Bellaroba.

Modificato da - avvbell il 25/07/2007 15:45:14Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato glassa
Nuovo utente



4 Messaggi post.
Posted - 25/07/2007 :  16:00:30  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Ho scoperto questo forum solo da qualche giorno e non vi nascondo che ho fatto una full immersion per aggiornarmi su Montecalvo.
Anch’io sono un montecalvese nel mondo che vive in una città del nord, da oltre venti anni, e da oltre un decennio mi sono eclissato da Montecalvo.

Cercando delle notizie stampa su internet, mi sono imbattuto su Irpinianews e leggendo delle notizie su Montecalvo mi è affiorata un po’ di nostalgia.

Ho effettuato un po’ di ricerche su Montecalvo e mi sono imbattuto in questo forum.

Non vi nascondo che mi sono commosso nel leggere le vostre opinioni su alcuni argomenti “di sempre”, quelli di cui si parlava già quando ero ragazzo.

Devo desumere che tutto è immutato? Non ci credo; il solo parlarne è già qualcosa.

Ciao a tutti, grazie a chi ha concretizzato questo forum e a tutti voi che lo avete mantenuto attivo.


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Scrivi Un Messaggio Privato avvbell
Utente


Italy
213 Messaggi post.
Posted - 25/07/2007 :  16:08:37  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Grazie a te. Certo che se tutte queste menti e queste potenzialità fossero rimaste indigene oggi saremmo una potenza! Un vero rammarico.

Giuseppe Bellaroba.Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato 1953
Utente


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271 Messaggi post.
Posted - 25/07/2007 :  16:26:27  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Forse,per onestà intellettuale, andrebbe detto anche che la gente non si fida più di fare affari sul WEB:è cronaca quotidiana sulle bufalate che si porta a casa la gente ordinando materiale su Internet, e va già bene se ti porti a casa solo la bufalata, quando non addirittura, se osi pagare con carta di credito, rischi che ti svuotano il Conto corrente o ti clonano la carta!!
E' questo il problema altro che risorsa da sfrutttare commercialmente : Internet va bene se devi fare ricerche finalizzate all'informazione che ad ogni modo va presa per quella che è:insicura!! ma per fare affari è sconsigliato,gli unici che fanno affari sono gli imbroglioni!!
Perciò una cosa è fantasticare altra cosa è la realtà;
Però non vorrei ripetermi invano,non capisco come mai coloro i quali hanno tutte queste belle idee, che qui propongono come la panacea alla disoccupazione, sono andati fuori dal paese a cercare lavoro? se qualcuno è in grado di dare una risposta sensata e ragionevole è gradita.
Anche il tavolo di lavoro propositivo avanzato pocanzi sembra di capire che gli invitati sono tutti emigrati dal paesello per cercare lavoro;
c'è qialcosa che mi sfugge o state giocando con la vostra intelligenza.
saluti,


1953Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato gerry
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4 Messaggi post.
Posted - 25/07/2007 :  16:48:01  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Ciao ragazzi, chi scrive non ha la pretesa di insegnare niente a nessuno ma vuole dare soltanto il suo modesto contributo di vita vissuta… “dal paese natio ad una città del nord”, o riflessioni come li chiama l’amico paolop che non ricordo ma che certamente conosco.
Sono quasi sessantenne e dopo il terremoto del ’62 non c’era veramente niente a Montecalvo ma ci piaceva il calcio, abbiamo sistemato il campo alle Fontanelle portando sulle spalle pali e traverse che abbiamo trovato sul Castello, una grande società professionistica mi ha spedito personalmente le magliette, non avevamo una sede e le riunioni le facevamo in Pineta, poi abbiamo trovato un locale alla Casalonga e abbiamo fondato un Club, anche se per pagare l’affitto i soldi qualche mese me li tirati fuori i miei, contadini… non ricchi. La storia se qualcuno un giorno la scriverà, racconterà di quel modo quasi pionieristico di fare aggregazione e l’evoluzione che poi il calcio ha avuto in paese. Credo che tanti miei coetanei ricorderanno volentieri quei momenti ma soprattutto l’esperienza, la palestra di vita e l’insegnamento dell’arte di arrangiarsi… e siamo venuti su tutti bene anche se fumavamo una sigaretta in due o tre. Negli anni ’70 decisi anche di prendermi cura dei bambini e organizzai una scuola calcio… adesso tutti lo fanno. Volete sapere come l’ambiente ha saputo dirmi grazie quando ho deciso di provare a fare l’allenatore in un paese vicino? La sera che ho comunicato la notizia ricordo che c’è stato un momento di sbigottimento ad un certo punto prende la parola una persona e dice: “che problema c’è l’allenatore a Montecalvo lo faccio io”. Ragazziiiii??? Questo è Montecalvo!!!
Da 32 anni vivo al nord in una bellissima e carissima città, scelta di vita? No necessità di dare un senso alla propria esistenza, dignità di vivere senza più pesare sulla famiglia e senza aspettare la nonna che prende la pensione! Saudade? I primi momenti sono stati terribili eravamo i terroni e come tali trattati, per fortuna che dopo sono arrivati gli extracomunitari e allora si è alleggerita la tensione su di noi! Sapete quante volte sono stato tentato di fare la valigia e tornare indietro? Sarebbe stata la peggiore delle sconfitte. Mio padre ha fatto l’emigrante per 14 anni per farmi studiare e quando lui è tornato io sono partito. Nel ’73 mi viene data una supplenza da un Istituto di Avellino con regolare graduatoria, sapete cosa mi ha detto un cretino una sera al bar giù al piano? “il partito ha sistemato anche te”! Ragazziiiii??? Questo è Montecalvo!!!
Con tanti anni passati sui banchi di scuola uno deve sentirsi dire che è stato sistemato dal partito… sarà successo, succede, succederà… ma ci possono essere anche persone che hanno dignità da vendere e che non barattano niente con la politica!
32 anni al nord di cui 25 da allenatore fino al campionato di Promozione da 7 anni Direttore Sportivo di una Società Sportiva che va per la maggiore… questo per hobby e per gli sfizi! Per vivere lavoro, lavoro al quale ho sottratto un’oretta di tempo per portare il mio contributo spero senza peccare di presunzione.
Ragazzi sveglia, la vita al paese è comoda, ma se aspettate il “panariello” dovete sapere che ormai è vuoto! Un caro e affettuoso saluto a tutti… Gerry


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Italy
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Posted - 25/07/2007 :  17:15:57  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Cosa dovremmo desumere da questa sorta di "apologia dell'emigrazione"? Forse che per trovare una realizzazione umana e professionale dovremmo andare tutti via da Montecalvo? Eppure chi lavora ed opera fattivamente in paese (piccoli professionisti, impiegati etc.) sta di lusso, anche perchè come diceva Paolo, 1.000 euro qui valgono 3.000 e, aggiungo io, 5.000 valgono 20.000!).
In realtà stiamo semplicemente spremendoci le meningi per trovare una chiave d'arresto all'emorragia di menti di cui voi siete la prova lampante.

P.S.: Gli invitati al conciliabolo non sono affatto tutti emigrati da Montecalvo (Francesco, Angelo, Michele Aucelli ed il sottoscritto, ad esempio, operano in paese, in ogni caso l'invito era esteso a tutti, come si può leggere) e lo scopo della iniziativa è quello di estendere agli altri la fortuna di rimanere a casa fattivamente, senza attendere "il panariello" , come dice Gerry.
A presto.

Giuseppe Bellaroba.Vai in cima alla pagina

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