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 Montecalvo Irpino
 Storie di emigrati
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Francesco
Moderatore



306 Posts
Posted - 13/10/2004 :  14:08:49  Visualizza profilo  Visita Francesco Homepage  Rispondi con commento
Dalla fine degli anni cinquanta e sino a buona parte degli anni Settanta c’e’ stata la grande fuga da Montecalvo.
Dove sono adesso i nostri compaesani? Cosa fanno? Come vivono? Che legami hanno oggi con il paese d’origine?
Cerchiamo riscontro nel vasto mondo dei nostri emigrati e loro discendenti con storie legate a l’emigrazione.



Scrivi Un Messaggio Privato amsorr
Moderatore



154 Messaggi post.
Posted - 18/10/2004 :  17:46:37  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Caro Francesco,
ho visto con piacere che hai lanciato l'argomento "storie di vita degli emigrati".
Io sono in attesa più di te, che qualcuno dei nostri emigrati,
soprattutto nei paesi esteri,voglia finalmente rispondere.Io per mio conto ho sempre registrato storie di emigrati, ma non si tratta di compaesani.
Ciao e auguri,
Mario
P.S. Il dottor Cesarano mi ha inviato una cordialissima lettera sulla nostra ipotesi riguardante Anzano. Ti farò sapere di persona a Montecalvo.Vai in cima alla pagina

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Utente


Switzerland
156 Messaggi post.
Posted - 19/10/2004 :  08:13:14  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Francesco,
Come già tu sai io sono figlia di emigrati e di conseguenza lo sono anche io.
Mio padre venne in Svizzera più o meno 20 anni fà, per lavoro. Poi si è sposato con mia mamma (anche lei di Montecalvo) ed hanno avuto me. Poi quando io ho avuto circa un anno. Ci siamo trasferiti qui ed ho avuto una sorellina ( nata anche lei a Montecalvo). Mio padre lavora sui cantieri, mia madre in un supermercato, mia sorella sta facendo la 2a media (in Svizzera sono 4 anni le medie) ed io ho finito le medie, ho il diploma svizzero delle medie e quello italiano, xchè ho fatto anche la scuola italiana. Ora sto al ultimo anno di apprendistato in una banca. Dura tre anni ed io a giugno passerò gli esami sia bancari che commerciali, speriamo che vada tutto bene. Insomma tutto questo per dire che non ci lamentiamo, anche se la mancanza della famiglia e della nostra terra si fa sentire molto. Sperando che un giorno possiamo ritornare a CASA NOSTRA!!!! Ecco questa è una piccola storia di una famiglia emigrata per cercare lavoro! Spero ti sia stata utile!
Un caro saluto a tutti voi e ai montecalvesi vicini e lontani!!

Cuore montecalveseVai in cima alla pagina


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Moderatore



306 Messaggi post.
Posted - 20/10/2004 :  03:24:56  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di Francesco  Rispondi con commento
Utilissima cara Ale, sono convinto che se ritorni avrai tanto da insegnarci.
Voglio dire, secondo una mia convinzione personalissima , che un montecalvese o comunque di un paese nelle vicinanze, farebbe bene ad emigrare almeno per una decina di anni.
Noi di qui , cara Ale, siamo troppo chiusi in ottica “provinciale” .
La maggior parte dei paesani trascorre una vita facendo le stesse cose, i diversivi non vanno oltre poche abitudini. La gente , quando si decide a fare qualcosa, diciamo le scelte della vita, come un lavoro , mettersi in proprio, ha in mente le cose che ha visto a Montecalvo.
Quando invece per maturare come persona , a parte gli insegnamenti scolastici, occorre vivere realtà e situazione diverse.
Per cui , quando nell’aprile del 1982 un certo Francesco andò sul comune, per aprire un Pub a Montecalvo, lo presero per matto. Gli dissero che si confondeva sicuramente con un Bar e quindi quel che voleva aprire era un Bar non un Pub, perché il Pub esisteva solo nella sua mente.
Gli fecero vedere (per convincerlo) anche un tabulato della Camera di Commercio nel quale , effettivamente , si evinceva che non c’erano attività commerciali che portassero quel nome.
Eppure Francesco conosceva bene il Pub, lo frequentava spesso a Genova, in piazza Principe, dove aveva lavorato per qualche anno .Ancora adesso ricorda la scritta sulla vetrina del locale: qui si servono impareggiabili hot dog.
Ciao. - Francesco


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Utente


Switzerland
156 Messaggi post.
Posted - 20/10/2004 :  08:39:07  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Ciao Francesco,
Hai perfettamente ragione. infatti, quando vengo giù x le ferie... Bè si vede la differenza tra una persona che vive al estero ed una che vive a Montecalvo. Ma non dico questo nel senso cattivo, ma come hai detto tu x il Pub, a volte noi che viviamo lontani abbiamo espressioni o termini che giù da noi non si usano e quando gliene parli ti fanno occhioni grandi quanto ad un pallone da football o meglio calcio
Io amo tantissimo Montecalvo, ma non so se ci saprò vivere... E troppo diverso!!
Ma mi dico forse una persona che vive a Montecalvo da sempre e decide di andare o al Nord o al estero, si trova completamente scombussolato, tu che ne dici?

Un caro saluto
AlessandraVai in cima alla pagina


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Moderatore



306 Messaggi post.
Posted - 21/10/2004 :  10:15:59  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di Francesco  Rispondi con commento
Si certo , perche’ la vita, nel senso piu’ largo della parola, non è solo quella conosciuta a Montecalvo.
Per questo le scuole propongono: gite, stage, escursioni culturali.
Se pensiamo di affrontare il mondo, con la sola formazione che abbiamo acquisito vivendo nel nostro paese, siamo belli che fritti.
Abbiamo il senso dell’adattabilità e siamo non curanti delle gaffe e sono proprio quest’ultime a far si che, ancora tutt’oggi, il meridionale , al nord, viene etichettato come tale.
Ciao - Francesco


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Utente


Switzerland
156 Messaggi post.
Posted - 21/10/2004 :  11:18:27  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Esatto!!!
E poi c'è il problema del lavoro giù al sud!!
Ma xchè tutto questo? Xchè non c'è la volontà o xchè non c'è la possibilità???
questo è cio che mi chiedo, non so se puoi dare una risposta a questo mio dubbio!
Un caro saluto!!!
AlessandraVai in cima alla pagina

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Utente


Italy
59 Messaggi post.
Posted - 21/10/2004 :  11:45:38  Visualizza il profilo  Rispondi con commento

Francesco,

Non essere cosi duro con la cultura di giu !
Ricordati che noi che siamo nati fuori adoriamo il nostro paese di origine proprio per come è oggi....in tutto e per tutto, è affascinante vedere le "vecchiette" che portano il costume della pacchiana, sentirle parlare e ragionare, a volte dicono cose piu sensate ed intelligente di tutti noi messi insieme!!!! Io non sotto valuto il sud, certo sappiamo tutti che molte cose non vanno bene per via della mentalità, ma dimmi la sincera verita' tu vuoi davvero che sia tutto come il nord italia, o come la svizzera o come l'inghilterra, non è giusto fare certi paragoni. Il sud è affascinante per tante cose e lo sai meglio di me!

Un affettuoso saluto a tutti!

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Utente


Switzerland
156 Messaggi post.
Posted - 21/10/2004 :  12:04:15  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Ciao Maria,
I commenti che abbiamo fatto Francesco ed io, non sono disprezzanti per il nostro sud, ma abbiamo fatto solo paragoni delle differenti mentalità niente di più! O almeno da parte mia e così!
Io amo la mia terra!!!!!
Un caro saluto a te Maria Vai in cima alla pagina

Scrivi Un Messaggio Privato amsorr
Moderatore



154 Messaggi post.
Posted - 21/10/2004 :  12:06:04  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Caro Cuore Montecalvese,
ti ringrazio per la tua storia di emigrazione a nome di tutti gli amici di questo Forum. In aggiunta a quanto hai già detto, mi piacerebbe sapere, per esempio, con parole che suggeriscano gli stati d'animo tuoi e dei tuoi familiari, che cosa "provarono" arrivando per la prima volta all'estero, come si comportavano le persone di quel paese con loro, e così gli insegnanti con voi studenti necessariamente un po' svantaggiati, per la lingua e, in generale per lo spaesamento rispetto alla mentalità e alle abitudini degli stranieri ospiti, ecc. E che cosa i tuoi genitori provano e provi tu stessa quando vedete i nuovi aspetti del paese, nei vostri ritorni. Anche critiche e spunti polemici, ma non solo questo. Soprattutto racconti di fatti precisi, riferimenti di dialoghi e incomprensioni con i "paesani" rimasti.
Troppe cose? No, semplicemente storie che possano far capire anche a chi non è partito che cosa ci succede veramente quando si cambia quasi tutto della propria vita andandosene dal paese, spesso forzatamente.
Scusa queste richieste un po' petulanti. Anch'io sono andato via dal paese perché per me lì non c'erano prospettive. Dopo essere sbarcato a Roma, mi sono arenato a Bologna. La mia storia però non può avere il "pathos" (quel complesso di sentimenti forti, e a volte meno male appassionanti) del vero emigrante che va nei paesi dove non offrono facilmente l'integrazione e l'equiparazione in tutte le condizioni di vita di cui usufruiscono i cittadini nati e residenti lì.
Chiudo, sperando che anche altri emigrati, e soprattutto i loro figli - forse più esperti dei genitori nell'uso di Internet - vogliano darci documenti e testimonianze di valore storico su questo enorme fatto che è stata e continua ad essere l'emigrazione da Montecalvo.
In quale paese del mondo non c'è almeno uno dei nostri compaesani?
Grazie,
Mario Sorrentino
P.S. Per rendere onore agli sforzi di Alfonso Caccese, forse dovremmo ripubblicare ogni tanto il suo saluto a tutti i compaesani nel mondo. E' scritto in italiano e in inglese. Sarebbe bello che figli di nostri emigrati lo traducessero anche in francese, tedesco e spagnolo.

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Utente


Switzerland
156 Messaggi post.
Posted - 21/10/2004 :  13:53:50  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Mario,
Lo stato d'animo come si può ben immaginare è quello della nostalgia che si sente stando lontano dalle nostre radici!!! Ogni minimo particolare che abbia riferimento o a Montecalvo o al nostro paese in generale, ci da tanta emozione! Infatti navigando su questo sito o su siti di quotidiani delle nostre parti, si ha costantemente notizie a volte belle e a volte brutte! Ma è sempre qualcosa che ci lega alla nostra terra!!! Per la scuola infatti, x me che sono la maggiore tra me e mia sorella, sono stata la prima ad entrare a scuola, ma però a 4 anni non conoscevo nemmeno una parola di francese!!! Ma devo dire che per il fatto dell'istruzione i Svizzeri come gli stranieri sono seguiti allo stesso modo, anzi noi stranieri siamo seguiti anche meglio! Ed ora grazie alla scuola a parte il francese, impariamo il tedesco e l'inglese, dunque x il fatto della scuola tutto ok! E a 4 anni ancora non capiamo, ma poi crescendo si commincia a sentire : Ma questi stranieri che ci fanno qua, xchè non se ne stanno nel loro paese! E queste sono cose che feriscono nel profondo nel anima!!! Ma poi si sorpassa perchè + si va avanti nei anni e + siamo accettati, anzi ci fanno sentire come uno di loro... Con i miei genitori, non ne parliamo tanto perchè, a loro piace stare qua, qui c'è il lavoro e stiamo bene, ma come ho detto e dirò sempre il nostro paese ci manca tanto!!!! Se ha altre domande sono a vostra disposizione! Mi aiuta anche a me a liberarmi da questa malinconia!

Un caro saluto
Alessandra

Cuore montecalveseVai in cima alla pagina


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Moderatore



306 Messaggi post.
Posted - 21/10/2004 :  13:57:23  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di Francesco  Rispondi con commento
Cara Maria, io non voglio che il sud e la nostra piccola comunita’ si trasformino in tutto al modello di vita svizzero tedesco o inglese, voglio che da queste culture si prenda il meglio.
Mi spiego, dai tedeschi e svizzeri potremmo prendere il rispetto di cio’ che è pubblico, infatti , noi abbiamo rispetto solo del nostro privato , appena varcato la soglia di casa tutto quello che ci gravita’ intorno , per una sorta di non so quale cosa, è come se non ci appartenesse . Poi, tu offri un’immagine folkloristica del paese , tale immagine ci gratifica l’ apprezziamo tutti e la sfoggiamo con orgoglio quando parliamo del nostro paese …ma non ci da vivere.
Ciao - Francesco


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Scrivi Un Messaggio Privato maria
Utente


Italy
59 Messaggi post.
Posted - 21/10/2004 :  16:27:38  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Ale, il tuo racconto è molto bello e mi ha fatto un po tenerezza.
Mi dispiace sentire che anche tu come tanti figli degl'emigrati hai dovuto subire la mancanza dell'appartenenza ad una societa' nel tuo caso quello svizzero, cosa fondamentale per una sana crescita dei bambini, ti capisco perfettamente, e capisco il dolore che si prova nel non essere accettati, non perche essi erano cattivi con noi anzi il contrario, nel mio caso sentivo gia da una piccola età che le mie radici non erano li e crescevo con un desiderio smodato di conoscerli. A volte me la prendevo tanto con i miei genitori li rimproverano "ma proprio inghilterra dovevate scegliere!!!!".....ma poi man mano che si cresce incomincia ad uscire fuori il proprio carattere le cose cambiano, ma sai una cosa Ale io oggi non li rimprovero piu perche grazie a loro oggi posso apprezzare sia l'inghilterra che l'italia (2 culture completamente diverse)e poi abbiamo la fortuna di apprezzare soprattutto montecalvo, che quando glielo dici ti guardano stupiti !
Eh si ce ne da raccontare caro Mario ma vi occuperei troppo spazio in questo forum, ti scriverei un libro se potessi!
Ciao a tutti un abbraccio.


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Scrivi Un Messaggio Privato Ale
Utente


Switzerland
156 Messaggi post.
Posted - 21/10/2004 :  16:48:34  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Si Maria è proprio così! Anch'io quando ero + piccola mi dicevo sempre non perdonerò mai i miei genitori di essere partiti da Montecalvo x andare in un altro paese, ma ora ho capito che se l'hanno fatto e solo x darci una garanzia lavorativa e un futuro migliore!!! E per questo non li ringrazierò mai abbastanza!

Un abbraccio anche a te!
AlessandraVai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato marco
Utente


Switzerland
24 Messaggi post.
Posted - 21/10/2004 :  21:27:29  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di marco  Rispondi con commento
Ciao a tutti,

E da tanto tempo che vi seguo, e trovo le vostre discussioni molto interessanti. Da adesso ho deciso di "scendere in campo" anch'io e di partecipare attivamente al forum, anche se non saro mai ai livelli della ormai mitica Ale, che da sempre, dà molta vita al forum

Per quanto rigurda l'argomento citato in precedenza, sono anch'io figlio di emigrati. I miei genitori sono emigrati in Svizzera (Losanna) negli anni settanta, per lavorare (mio padre) indovinate dove...? Il solito cantiere! Come avrebbero fatto sti svizzeri a costruire il paese senza gli italiani (e altri emigranti)! Comunque io sono dell'idea che l'emigrazione non presenta soltanto aspetti negativi, in fondo, come lo dice ale, dobbiamo quasi ringraziare i nostri genitori di essersi espatriati, xchè bisogna purtroppo ammettere che fuori c'è piu' futuro. Tra l'altro, ogni anno, ci sono tanti giovani che da Montecalvo se ne vanno ... E poi cosi conosciamo due culture, due lingue, due modi diversi di vedere le cose ecc... Pero, Montecalvo non va mai dimenticato! Ci si ritorna almeno una/due volte all'anno per le ferie e... pi magna' nu piattu di ciatielli abbasciu lu chianu lu 15 d'austu.

Intanto, caro Francesco, io troverei interessante tracciare una specie di mappa che indichi dove e in quale quantità si trovano i montecalvesi. Ad esempio sono sicuro che ci sono delle città/dei paesi/delle zone dove la comunità montecalvese è piu' elevata della media, tipo Renens (vicino Losanna), o Locate Triulzi (prov. di MI) oppure ai dintorni di Bologna, magari ci sono ancora altre zone, tipo in America, chi lo sa!

Ciao e stateve buoni!

Marco

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Scrivi Un Messaggio Privato Francesco
Moderatore



306 Messaggi post.
Posted - 22/10/2004 :  02:16:39  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di Francesco  Rispondi con commento
Marco, benvenuto anche a te , grazie per la tua testimonianza colorita e simpatica.
La tua è un'idea grandiosa
Penso che la realizzeremo, dateci un pò di tempo, aggiungo che qualcosa del genere l'aveva gia proposta il prof. Mario Sorrentino tra l'altro vero ispiratore di questa interessante discussione.
A questo proposito chiedo una cortesia a Maria ed a Mario, ricollegandomi ad un suo post: molti dei figli dei figli di emigrati , probabilmente, non parlano piu’ l’ italiano, allora , apriamo una nuova discussione (cliccare su “nuovo argomento”) rilanciando la discussione in inglese (io purtroppo non ne sono capace) e possibilmente in altre lingue. Grazie in anticipo
Ciao Francesco


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