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paolop
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Italy
193 Posts |
Posted - 04/11/2006 : 19:04:10
Ho bisogno di qualcosa che mi scaldi un pò dentro. Ho bisogno di una favola dolce che dia calore al mio cuore. Ho bisogno del Natale. I più bei momenti della mia vita sono stati quando passavo il Natale a Montecalvo con la neve, il presepe e la befana con la calza e i regali. Quando giocavo a carte 8 - 10 ore al giorno con Ludovico, Peppo, Michele A., Oreste, Paolo A., Luca A., Adriano, Carletto, Arturo, Felice, Antonio,e tanti altri. Quando andavamo tutti insieme con il gelo nella chiesa al piano che era strapiena. Quando ci ubriacavamo e sparavamo i botti a capodanno. Quando ci chiudevamo in venti- trenta amici nel cinema di Vito a giocare a biliardino in cui Antonello C. dominava implacabile con i suoi "tre" infallibili. Quando vedevo che le macchine si bloccavano sulla salita per il ghiaccio. Quando passavo ore e ore a giocare ai primi videogiochi al bar e Carminuccio si incavolava a morte con noi perchè con 100 lire gli facevamo consumare 500 lire di corrente e ci staccava il gioco con un pulsante appositamente fatto costruire. Quando giocavo a tombola con le bucce di arancio e quando mi scottavo continuamente al camino. Quando di media si sentiva un raudo ogni tre decimi di secondo per quindici giorni.
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avvbell
Utente
Italy
213 Messaggi post. |
Posted - 04/11/2006 : 22:51:25
Anche io ripenso spesso a quei giorni, li racconto a chi mi sta vicino e sorrido ora per allora. Se penso che i nostri divertimenti non necessitavano di grosse somme (bastava qualche migliaio di lire per giocare a carte una giornata intera o a bigliardino per per una settimana) ma della aggregazione di quattro o cinque persone con la stessa voglia di svago, se penso che si riusciva a mettere al centro della giornata quei momenti di socializzazione perchè era implicito che uscire giù al piano significava incontrare qualche amico, anche senza alcun appuntamento, se penso che le nostre chiacchierate spaziavano da un argomento frivolo, un pettegolezzo, una notizia sentita ed approfondita, una divagazione di cultura spicciola, ma sempre con il condimento di una risata, una battuta, se penso che anche le incazzature venivano vissute con foga e con passione ma mai con odio, mi chiedo se oggi avessimo la possibilità di fare altrettanto!? La verità è che ogni fase della vita è fine a se stessa e riserva delle gioie che assurgono a tali solo con il filtro del tempo e dei ricordi. Probabilmente i ragazzi di oggi avranno diversi modi di trarre soddisfazione dalle loro giornate e fra vent'anni ricorderanno le loro indimenticabili partite alla play station sgranocchiando patatine... Ciò che invece è altrettanto importante è saper vivere il presente facendo tesoro delle piccole gioie assaporate, senza banalizzarle ma traendo da esse lo spunto per nuovi e diversi motivi di soddisfazione (n.d.r.: Paolo, stai diventando papà e immagino quello che provi..). Sarebbe invece banale pensare di poter ricostruire quelle stesse sensazioni già vissute all'interno di un diverso contesto storico: se oggi provassimo a divertirci con gli stessi strumenti dell'epoca probabilmente ci sentiremmo ridicoli o, nella migliore delle ipotesi, non ne trarremmo alcuna soddisfazione. Certo è che siamo stati fortunati perchè abbiamo saputo godere delle piccole cose senza che il desiderio delle grandi ci sfiorasse minimamente. Grazie Paolo per le belle atmosfere che hai rievocato con i tuoi, i nostri, ricordi. Quelle cose fanno parte della nostra essenza e nessuno mai potrà togliercele.N.B.: Carminuccio staccava la corrente solo a noi poveri plebei, perchè tu, quale figlio del suo locatore, avevi delle licenze a parte....("No Paolo, Tu puoi restare...!")!! Giuseppe Bellaroba. Modificato da - avvbell il 04/11/2006 22:53:02 Modificato da - avvbell il 04/11/2006 22:54:43 |
MC
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66 Messaggi post. |
Posted - 05/11/2006 : 12:20:12
Il Natale del periodo che viene qui evocato aveva un sapore veramente magico per le famiglie degli emigranti. Alla gioia per la ricorrenza religiosa si aggiungeva quella del ritorno a casa dei propri congiunti. Anche quelle case guadagnavano, così, quella normalità di cui i più fortunati godevano sempre. Per un po’ di tempo abbondavano la cioccolata e le sigarette estere, graditi omaggi per parenti ed amici che così condividevano il piacere del ritorno. I bambini giocavano con giocattoli nuovi, diversi resi affascinanti dalla loro provenienza; invidiati dai coetanei essi davano un po’ di soddisfazione ai “proprietari” che così si prendevano una piccola rivincita per i circa nove mesi dell’anno vissuti da orfani. Era una magia diversa, ulteriore che ha segnato il sentire di tanti montecalvesi. Cordialmente, Mario CORCETTO
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1953
Utente
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271 Messaggi post. |
Posted - 06/11/2006 : 09:26:23
saluti,1953 Modificato da - 1953 il 16/11/2006 16:35:04 |
1953
Utente
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271 Messaggi post. |
Posted - 06/11/2006 : 13:53:35
1953Modificato da - 1953 il 16/11/2006 16:35:22 |
Francesco
Moderatore
306 Messaggi post. |
Posted - 06/11/2006 : 22:30:53
Hai ragione, Paolo, ultimamente non partecipano tante persone alle discussioni...pur avendo, il forum, diversi iscritti. Uno dei tanti sono io ...e chiedo venia. In questo periodo sono un po' occupato con altre cose...pero' leggo tutto! Ciao a tutti - francesco
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1953
Utente
Italy
271 Messaggi post. |
Posted - 07/11/2006 : 09:21:04
saluti,1953 Modificato da - 1953 il 16/11/2006 16:35:48 |
1953
Utente
Italy
271 Messaggi post. |
Posted - 07/11/2006 : 14:14:36
saluti 1953
Modificato da - 1953 il 16/11/2006 16:36:07 |
avvbell
Utente
Italy
213 Messaggi post. |
Posted - 07/11/2006 : 15:22:37
Personalmente non interpreto il forum come un impegno o un'esigenza morale civile e culturale ma solo come una occasione di svago e di condivisione. Qualche tempo fa ebbi modo di scrivere che il forum rappresenta per me la proiezione del "Bar di Lopez", ossia il luogo ideale dove incontrare amici per parlare di ciò che più ci aggrada scambiando opinioni ed ascoltando prevalentemente quelle degli altri. In questa ottica si intende che scrivo solo quando ho voglia di comunicare qualcosa e non ho la mente oppressa da pensieri o impegni di altra natura ai quali posso conferire priorità. Del resto se dovessi interpretare il forum come un impegno probabilmente ne rifuggirei per fare qualcos'altro di più piacevole.. Ognuno di noi ha una passione, un hobby, un interesse che con il tempo subisce evoluzioni. Qualche anno fa avrei letto una rivista o chiacchierato con gli amici davanti al bar crogiolandomi al sole, oggi magari preferisco scrivere sul forum, domani chissà vorrò divertirmi con le donne (?!) . Un abbraccio.Giuseppe Bellaroba. |
Francesco
Moderatore
306 Messaggi post. |
Posted - 08/11/2006 : 01:20:47
Cari amici, anche se ultimamente non scrivo seguo comunque le vicende di questo forum …peraltro una mia “creatura” come ha ricordato l’amico Paolo. Premesso questo rendo chiaro: la mia non è disaffezione…tutt’altro. Non condivido l’idea di 1953 quando dice : quote: Però non accetto chi giustifica la propria inerzia argomentata dal fatto che non ha tempo da dedicare al forum:questa affermazione presuppone e postula il fatto,invece, che gli altri hanno tempo da sprecare a scrivere qui.E non basta,fa maturare l'idea al lettore che Lui è persona super impegnata rispetto a tutti gli altri amici del forum.
…io di certo non penso che chi si limita a leggere pensa che quelli che scrivano hanno tempo da perdere. Il ruolo che vorrei ritagliarmi non è tanto quello di scrivere ma cercare di apportare dei miglioramenti alla struttura. - Vorrei trasformare questo forum in un blog ( un’idea che mi frulla in testa da almeno un paio di anni) - Cercare di allargare la comunità a tutta l’irpinia…il forum attualmente e relegato alla sola comunità montecalvese (residenti e non) . - Rendere visibile, integrare in un solo contesto , i lavori di A. Siciliano e Antonio Striscia (restii a scrivere sul forum) ….al momento attuale pubblicati in un’altra sezione del sito curata da A. Caccese. - Rendere visibile e “navigabile” (il piu’ facilmente possibile ) le oltre mille pagine che compongono il sito irpino.it - Cercare la soluzione per una pubblicazione cartacea ( idea di Sorrentino) (con il consenso degli autori …naturalmente…)per fare in modo che i nostri lavori trovino sfoghi non solo virtuali. Infine mi sento di ringraziare “gli irriducibili”. Con tenacia portano avanti questo importante progetto che (come ricordava Paolo ) non è da poco. Ciao a tutti - Francesco
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amsorr
Moderatore
154 Messaggi post. |
Posted - 08/11/2006 : 11:57:23
Caro Francesco, come al solito sei grande. Però bisogna studiare bene come suscitare l'interesse intorno a un eventuale blog nell'intera l'Irpinia (Mamma mia!). Bisognerebbe trovare argomenti che riguardino tutto quest'estissimo arcipelago di paesi che si sono sempre ignorati vicendevolmente. Penso a esempi riguardanti le tradizioni comuni (il passato prossimo o lontano) ma anche a questioni di attualità, senza però sforare in politica - come si dice. Vecchia e nuova emigrazione. Arrivi di americani. Vacanze di emigrati in Europa. Folclore. Dialetto e "****i". Prospettive o frustazioni di occupazione giovanile. Probabilmente queste nostre resteranno velleità, ma tant'è: delle volte non si può mai sapere. Io conosco bene il passato di Buonalbergo e di Casalbore. Si potrebbe cominciare dalla valle del Miscano... vie d'accesso, tratturo, mulini eolici, i rapporti con gli albaanesi di Greci, ecc. Ciao, Mario P.S. Purtroppo sto rimandando la mia visita al paese a dicembre.
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1953
Utente
Italy
271 Messaggi post. |
Posted - 08/11/2006 : 12:28:01
saluti,1953 Modificato da - 1953 il 16/11/2006 16:36:38 |
Antonio il montecalvese
Nuovo utente
Italy
18 Messaggi post. |
Posted - 09/11/2006 : 12:27:20
Carissimi amici,avete ragione! Bisognerebbe partecipare con più costanza al forum. Ma a volte diventa difficile, soprattutto se gli impegni sono tanti. Il Natale! Caro, dolce Natale. Dico subito che anche a me il Natale rievoca tanti bei ricordi del passato (molti già ampiamente descritti!), anche se in verità non lascio struggermi esageratamente da quei ricordi! In fondo i ricordi sono fatti per essere (scusate il gioco di parole) ricordati e dunque non devono essere il metro di giudizio delle nostre quotidiane attività. I tempi sono cambiati notevolmente rispetto a qualche decennio orsono, e non solo nelle città! Vedi, Paolo, quello che dicevi circa gli incontri con gli amici, beh anche nei nostri peasi è ormai diventato un aspetto molto labile e incostante, sia che si tratti di adulti, sia che si tratti di ragazzi! Un esempio : ieri sera ho rivisto dopo più di tre settimane una persona che, d'accordo, lavora a Benevento ma che vive a Montecalvo e che dalle 17,00 del pomeriggio rientra dal lavoro. La colpa? Sicuramente i mutati ritmi della società, non vi è dubbio! Ed è per questo che bisogna fare i conti con i tempi in cui siamo chiamati a vivere. Per noi che abbiamo conosciuto un pezzetto della "vecchia" società è forse più difficile accettarlo e tuffarcisi con serenità, a differenza dei ragazzi (super impegnati e stressati di cui tu, Paolo, giustamente parlavi)che di questa società sono i figli "legittimi" e sembrano non portarne più di tanto il peso, anche se, sono convinto, ne pagheranno il dazio ben presto! A maggior ragione, credo, dobbiamo giustamente far tesoro delle nostre esperienze passate, dei legami, delle sensazioni vissute e goderci serenamente quelle rare occasioni in cui ci capita di poter ancora condividerle assieme! Il forum ne è un esempio, e per questo ancora una volta colgo l'occasione per ringraziare chi con pazienza e tanta umiltà ci permette di farlo : GRAZIE FRANCO! Ciò premesso e ritornando al Natale, io non vorrei dimenticare il vero valore che per me ha questa festa : rivivere la nascita di Gesù, con tutto ciò che tale evento comporta. E permettetemi di lasciarvi un a straordinaria pagina di umanità scritta dal Vescovo di Molfetta (don Tonino Bello, morto pochi anni fa)che ha speso la sua vita per dare voce a chi la voce non ce l'ha mai avuta in società! Buona lettura e un caloroso saluto da parte mia. ANTONIO AUGURI...SCOMODI E' Natale, momenti di serenità...Io invece, vi voglio infastidire: non posso, infatti, sopportare l'idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga, addirittura, l'ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora! Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali. E vi conceda la forza di inventarvi un'esistenza carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. Il Banbino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finchè non avete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchimo, a un povero di passaggio. Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la carriera diventa idolo della vostra vita; il sorpasso, progetto dei vostri giorni; la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate. Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla ove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finchè la vostra coscienza ipocrita accetterà che lo sterco degli uomini o il bidone della spazzatura o l'inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa. Giuseppe, che nell'affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro. Gli angeli che annunziano la pace portino guerra nella vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che, poco più lontano di una spanna con l'aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano i popoli allo sterminio per fame. I poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell'oscurità e la città dorme nell'indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere "una grande luce", dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. Che i ritardi dell'edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative. I pastori che vegliano nella notte, "facendo la guardia al gregge" e scrutano l'aurora, vi diano il senso della storia, l'ebbrezza delle attese, il gaudio dell'abbandono in Dio. E vi ispirino un desiderio profondo di vivere poveri: che è poi l'unico modo per morire ricchi. Sul nostro vecchio mondo che muore nasca la speranza.
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1953
Utente
Italy
271 Messaggi post. |
Posted - 09/11/2006 : 13:04:34
1953Modificato da - 1953 il 16/11/2006 16:36:56 Modificato da - 1953 il 16/11/2006 16:37:16 |
paolop
Utente
Italy
193 Messaggi post. |
Posted - 09/11/2006 : 14:14:24
Ognuno è libero di sentire o non sentire il Natale come vuole.Natale = festa a scuola (lo era anche per me - e vorrei vedere nella mente di chi va a scuola e dice che il Natale non è festa ) Natale = abbuffate (in parte lo è anche per me e vorrei vedere cosa si mangia CHI vuole fare lo splendido e dire che il Natale non sono abbuffate ) Natale = regali (a me sinceramente dei regali non me ne frega niente, anzi sono un peso - però se qualcuno mi regala 1000 euro sono contento - e vorrei vedere le altre persone se non lo fossero Natale = stare con gli amici e la famiglia (lo è anche per me - e per chi non lo è vuol dire che ha dei problemi ) Natale = preghiera ( per me ora sinceramente non lo è - perchè prego a mio modo tutto l'anno) Natale = aiutare ( per me in parte lo è - anche se potrei e dovrei fare di più) Natale = andare a Montecalvo ( e vi pare poco? Natale = caos Natale = consumismo Natale = pubblicità martellante e ossessiva (Mio Dio, questa è la cosa peggiore) Natale = niente di che (in parte anche per me - dato che DENTRO di me il 25 Dicembre è uguale a tutti gli altri giorni) Natale = andare in chiesa ( per me non più ) Natale = nascita di Gesù (Per chi ci crede veramente che questo falegname profeta vissuto circa 2000 anni fà sia VERAMENTE figlio di Dio) per me questo è in parte il Natale. PS Caro 1953 voler a tutti i costi e sempre fare il bastian contrario,polemica,e negare anche delle evidenze, a mio MODESTISSIMO avviso denota un qualcosa che non va dentro la persona. (Mia suocera è come te ) Scusa la confidenza...spesso comunque dici cose molto profonde e purtroppo vere. Ciao, con affetto
Modificato da - paolop il 09/11/2006 14:20:46
Modificato da - paolop il 09/11/2006 14:21:35 |
1953
Utente
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271 Messaggi post. |
Posted - 09/11/2006 : 14:41:46
saluti,1953 Modificato da - 1953 il 16/11/2006 16:37:46 |
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