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vanni
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Posted - 11/10/2007 : 17:49:05
salve a tutti a generale inutile rispondergli mi sono fatto solo un sacco di risate.. non è possibile che nel 2007 ci siano persone cosi..«L'ergastolo è una pena che rende il nostro futuro uguale al passato, un passato che schiaccia il presente e toglie speranza al futuro… E' una morte bevuta a sorsi. E' una vittoria sulla morte perché è più forte della morte». Scrivono così oltre 300 persone condannate all'ergastolo e detenute nelle carceri italiane e si rivolgono al Presidente della Repubblica ed alla senatrice Maria Luisa Boccia, prima firmataria del disegno di legge per l'abolizione dell'ergastolo. E' un messaggio forte («siamo stanchi di morire un pochino tutti i giorni. Abbiamo deciso di morire una volta sola, le chiediamo che la nostra pena sia tramutata in pena di morte»), un grido di fronte al quale non si può girare la testa. L'abolizione dell'ergastolo, una pena che esclude per il condannato la prospettiva di una nuova vita, è questione da sempre al centro delle battaglie progressiste, è un obiettivo irrinunciabile di civiltà giuridica, è il cardine di quel "diritto penale minimo e mite" che solo può invertire la spirale perversa che si crea tra le urla scomposte del giustizialismo, l'emarginazione di intere fasce sociali, la negazione dei diritti e della speranza. L'abolizione dell'ergastolo si lega all'obiettivo del nuovo codice penale cui sta lavorando la commissione ministeriale presieduta da Giuliano Pisapia: un nuovo codice che mira alla riduzione dell'area dell'illecito penale ed alla riformulazione del sistema delle pene. Il Presidente Napolitano ha posto l'accento, nel corso della sua visita a Rebibbia sulla necessità di ripensare l'intero sistema sanzionatorio e di gestione delle pene, dando spazio alle pene alternative al carcere. Intervenire oggi sulla questione delle pene e del carcere è indispensabile. Il carcere è usato quale luogo di raccolta delle emarginazioni e della disperazione sociale, le politiche sulle droga diventano politiche repressive e producono nuova detenzione, il vecchio governo ci ha lasciato la terribile eredità dell'utilizzo abnorme del sistema penale e della detenzione amministrativa nei confronti dei migranti, la giustizia penale è sommersa dal proliferare dei processi resi necessari dal proliferare dei reati, la questione sicurezza distorce dati e fatti per creare un clima di allarme. Su questi temi si scherza col fuoco, ed il nostro dovere è quello di non inseguire i demoni creati dall'intolleranza e dall'irrazionalità. Bisogna invece chiamare la parte migliore della società e della politica a reagire all'oscurantismo per sostenere la giustezza e l'umanità degli obiettivi riformatori, creando convergenze ed avviando percorsi concreti di modifica legislativa. La battaglia abolizionista sull'ergastolo è una battaglia per l'affermazione di un principio costituzionale, quello della finalità rieducativa della pena, è una battaglia contro un trattamento inumano e degradante. http://www.alanidelmiscano.it |
IL GENERALE
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1 Messaggi post. |
Posted - 15/10/2007 : 14:14:05
anche se mi avete cambiato la password per entrare non c'e' problema ho fatto un'altra iscrizione. ma che bei paroloni. I peggiori delinqenti li ammazzerei tutti. Il signor vanni li vuole liberare dall'ergastolo. Un suggerimento perchè quando escono dal carcere non li inviti a casa tua ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha mi sto scompisciando.
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Admin
Forum Admin
59 Messaggi post. |
Posted - 15/10/2007 : 15:58:52
Salve, caro GENERALE, la tua password non è stata cambiata. Infatti, questo lo posso fare solo io amministratore del forum. Ti posso assicurare che non messo "mani" al tuo account. Ipotesi: sicuramente non la ricordi oppure hai aperto altri account e tra questi alcuni sono al momento bloccati. In ogni caso , prima che avvenga il blocco di un account, ho sempre avvisato l'iscritto tramite email. Quindi si evince, lo ricordo ancora una volta, che all'atto dell'iscrizione i dati che vi si chiedono devono essere esatti. Questo per permettere, al medesimo di cui sopra, di riferire in privato con ogni iscritto. Saluti.
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robinson
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16 Messaggi post. |
Posted - 16/10/2007 : 14:11:21
Ringrazio Vanni per avere prospettato la pena di morte da un diverso punto di vista. Sicuramente l'ergastolo può essere considerato una morte bevuta a sorsi, ne sono consapevole, però rimane comunque una pena detentiva e non una vera e propria condanna a morte. A secondo dei punti di vista è anche peggiore ed è una tra le tante motivazioni esposte da chi è contro la pena di morte, accompagnata sempre dalla certezza della pena. Io personalmente abolirei il carcere a vita ma mi batterei con i denti per la certezza della pena. Grazie Vanni
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avvbell
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213 Messaggi post. |
Posted - 16/10/2007 : 16:42:41
Perdonate ma non capisco... Vada per l'abolizione della pena di morte, ma se aboliamo anche la pena detentiva a vita, in caso di stragi perpetrate per futili motivi (magari scannando anche qualche bimbo che si trova nei paraggi) che facciamo? Diamo 15 anni effettivi, come adesso? Speriamo nella redenzione? Illuminatemi.Giuseppe Bellaroba. |
DonnieBrasco
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172 Messaggi post. |
Posted - 16/10/2007 : 16:51:39
Fate una ricerca giornalistica e andate a vedere cosa è successo da quando vi è stato l'indulto, quanti di quelli che ne hanno beneficiato hanno reiterato i loro efferati e sanguinosi reati, per cui mi chiedo e vi chiedo , vada per la pena di morte, vorrei vedere chi di noi non lo augura ad una "persona" che magari gli violenta e ammazza un figlio, ma abolire anche l'ergastolo vuole dire permettere a tutti di fare tutto....facciamo poco i perbenisti e i moralisti, pensiamo piuttosto che la nostra è una società allo sbando con gente che sono delle schegge impazzite e poi ci permettiamo pure l'indulto così di delinqurnti ne riversiamo per le strade ancor di più alla faccia delle forze dell'ordine che rischiano la vita per far rispettere la legge....Concordo con Giuseppe, togliamo l'ergastolo ma a questo punto togliamo anche i carceri tantio a cosa servono? Antonio Pappano Il Vasco della Romagna |
paolop
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193 Messaggi post. |
Posted - 16/10/2007 : 22:17:03
E' vero Antonio, proprio ieri al telegiornale hanno detto che a causa dell'indulto i reati di questo anno sono aumentati parecchio e che buona parte degli scagionati sono presto ritornati dentro.http://musicjazzvideos.com/category/montecalvo-irpino http://www.armoniamusicale.com |
michele
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65 Messaggi post. |
Posted - 17/10/2007 : 08:32:28
Va bene eliminare la pena morte, però è anche vero che non è possibile che in un Paese che si definisce civile non esista una certezza della pena. E' possibile che chi commette un reato è visto come un eroe e il cittadino come l'imbercille di turno? Qualcuno mi può spiegare perchè? Io non riesco a trovare una spiegazione. GrazieMichele Aucelli
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1953
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271 Messaggi post. |
Posted - 17/10/2007 : 10:35:40
"Ob Torto Collo" questo è un problema con il quale dobbiamo rassegnarci a convivere; Si è parlato molto di certezza della pena da un lato,e di abolizione delle carceri dall'altro;è evindente che le due questioni sono incompatibili tra loro:la certezza della pena presuppone che ci siano le carceri,altrimenti è una contraddizione in termini;d'altro canto,la certezza della pena ha due facce parti della stessa medaglia:per certezza non si deve intendere solo detenzione,ma anche e sopratutto certezza nell'infliggere la pena,cioè si deve condannare un soggetto su prove certe eliminando qualsivoglia ragionevole dubbio di innocenza;solo su questi presupposti,forse, poi, si può sviluppare un ragionamento sui metodi e sui fini delle carceri e sulla pena capitale. Ce anche un'altro punto di vista che va segnalato sulla questione della certezza della pena intesa come concreta effettuazione della condanna ricevuta (Beccaria);ossia la moderna filosofia sulla detenzione è orientata a dare qualche possibilità di redenzione al detenuto che dimostri buona volontà e pentimento,cioè dare la possibilità di tornare libero perchè,in ultima analisi,si afferma,il fine ultimo è l'Uomo e non il carcere..anzi ha anche questo fine la detenzione:il pentimento il recupero dell'Uomo; E' naturale che sotto questo profilo,bisognerebbe fare una distinzione dei detenuti,cioè capire chi è detenuto perchè ha commesso un errore suo malgrado e chi invece ha nel DNA la ferocia.la cattiveria di fare del male agli altri; Chiudo con queste considerazioni..non vorrei annoiare i lettori,però vorrei lanciare una provocazione : è meno doloroso per un condannato essere detenuto a vita, cioè trascorrere 30\40 anni in carcere o,sul presupposto della certezza della colpa,essere giustiziato con la pena capitale? Su questo penso che vada fatta una attenta riflessione. saluti,1953 |
paolop
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193 Messaggi post. |
Posted - 17/10/2007 : 10:41:30
Il governo ha scarcerato, tutti quei detenuti, non credo per buonismo o filosofie o alti ideali. Lo ha fatto perchè il detenuto costa molto allo Stato e perchè le carceri sono ultra affollate. Chiedo agli esperti di diritto di questo forum cosa ne pensano dei casi in cui, ritenuto infermo di mente o semi-infermo l'accusato viene condannato a pochi anni anche dopo feroci delitti.Al telegiornale di oggi un magistrato ha detto che la riabilitazione sociale del detenuto non può avvenire in pochi mesi di pena e propone di far scontare pene di pochi mesi in maniera alternativa al carcere. Inoltre a detto che i tempi delle procedure penali sono molto lunghe e che la pena viene sancita dopo mesi, anni di processo. E che questo rappresenta uno dei maggiori problemi della magistratura. Un sistema, insomma, da riformare... http://musicjazzvideos.com/category/montecalvo-irpino http://www.armoniamusicale.com
Modificato da - paolop il 17/10/2007 13:41:08 |
MC
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66 Messaggi post. |
Posted - 17/10/2007 : 21:54:27
Il 30 novembre è la festa della Toscana. Tale festività è stata istituita nel 2001, con apposita legge regionale, per ricordare l'abolizione della pena di morte, avvenuta il 30 novembre del 1786. Il Granducato di Toscana fu il primo stato al mondo ad eliminare la pena capitale grazie alla sensibilità, in tema di diritti umani, del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Saluti, Mario CORCETTO
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joe
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316 Messaggi post. |
Posted - 20/10/2007 : 20:11:08
Il piccolo Tommy,il piccolo Samuele,donne uccise dagli ex mariti perchè incavolati per essere stati piantati,donne che ammazzano i propri figli per depressione,figli che ammazzano i propri genitori per soldi,bambini che subiscono violenza........no ragazzi la pena di morte è troppo veloce,io li farei soffrire e morire in carcere. Passi la pena di morte,ma l'ergastolo mi spiace quello no.....anche se do ragione ad Antonio,non so quale genitore a cui facciano del male al propio figlio non sia d'accordo sulla pena di morte. Salutoni a tutti.Antonella
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avvbell
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213 Messaggi post. |
Posted - 20/10/2007 : 23:56:23
Ma si... diciamocela tutta! Quando ti trovi di fronte un pezzo di merda che dopo aver scontato i suoi buoni 4 annetti di carcere, esce e ti fa fuori una intera famiglia per futili motivi di precedenza stradale, chi non penserebbe che è meglio toglierselo definitivamente dalle palle con una bella iniezione letale?Giuseppe Bellaroba. |
paolop
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193 Messaggi post. |
Posted - 21/10/2007 : 08:48:30
Beh, diciamo che l'Uomo si distingue dalle "bestie" proprio per la sua capacità di andare oltre il puro istinto di rabbia e di vendetta.Il perdono rappresenta uno dei più alti e profondi sentimenti e concetti dell'umanità ed in particolare del Cristianesimo. Non voglio fare il "puro" o il "santo" ma è il controllo della rabbia e della risposta alla violenza che ha portato l'uomo un pò più avanti nella civiltà. Gandi è riuscito con la non violenza lì dove avevano fallito le armi. Cristo è un chiaro esempio di perdono e di non-violenza (porgi l'altra guancia). La mentalità "occhio per occhio, dente per dente" è stata ed è una delle idee che ha sparso più sngue nella nostra storia. Pensate ora ad ebrei e palestinesi. Da parte mia dico semplicemente di punire duramente i "cattivi" della società, gli assassini, ma cerchiamo di non diventare come loro, usando il loro stesso comportamento. Cerchiamo poi di capire il background familiare o ambientale dell'assassino, le condizioni che lo hanno portato a compiere delle gesta cruente. Ogni uomo nasce "puro", ma se gli capita un genitore violento o se per disgrazie si ritrova nella delinquenza, o se ha subito dei profondi torti... Questo non significa "giustificare" gli assassini, ma capire le cause-effetto che lo hanno portato a compiere gesti efferati. Ecco allora che anche il "mostro" diventa un "uomo". Ripeto ancora, per non essere frainteso, che le pene comunque devono essere dure e garantite, ma non parliamo di iniezioni letali o di linciacci o di impiccaggione o di sedia elettrica o camera a gas o lapidazione. Il tutto sono solo mie opinioni. http://musicjazzvideos.com/category/montecalvo-irpino http://storiagiornalismo.com/politica.html |
avvbell
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Posted - 21/10/2007 : 09:46:10
C'è poi un altro aspetto da tenere in considerazione: ogni società che si rispetti deve in primo luogo tutelare la sicurezza e l'integrità fisica dei suoi membri, altrimenti si intacca il concetto stesso di esistenza della società. Rectius : quando ci si trova di fronte a casi conclamati di soggetti con grave tendenza a delinquere, plurirecidivanti, rispetto ai quali gli svariati tentativi di recupero non hanno sortito effetto alcuno se non quello di provocare altre morti di innocenti, è INDISPENSABILE evitare che quel soggetto torni a mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini. E' chiaro che non parliamo di casi patologici che vanno trattati con terapie medico-assistite o con misure di sicurezza la cui applicazione è conseguenza di una accertata incapacità di intendere e volere. Ci riferiamo a casi di delinquenza pura (magari determinata, come dice Paolo, dal contesto sociale nel quale il soggetto è vissuto o giù di lì...) ma pur sempre di CATTIVERIA fine a stessa, perchè in altri termini di quello di tratta. Allora, a mio modesto avviso, le soluzioni per proteggere il contesto civile da questi soggetti, ponendoli in condizione di non nuocere ulteriormente, sono due (e non di più): o collocarli stabilmente (meglio sarebbe dire : PERENNEMENTE) dietro due solide sbarre, magari sorvegliati a vista ed in condizioni di vita dignitose ma non certo ludiche (i relativi costi è giusto che siano sopportati dai cittadini se non altro perchè l'interesse da salvaguardare è preminentemente loro) oppure sopprimerli in maniera indolore e senza lasciare spazio ad istinti di vendetta o alla spettacolarizzazione della morte. Esclusa questa seconda soluzione per motivi strettamente etico-religiosi (cfr.: le argomentazioni così bene esposte da Paolo nel suo post precedente) non rimane che la prima. Queste le mie considerazioni. Un abbraccio.Giuseppe Bellaroba. |
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