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 La parte più bella di Montecalvo
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paolop
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193 Posts
Posted - 19/10/2007 :  11:59:45  Visualizza profilo  Visita paolop Homepage  Rispondi con commento
Vorrei sapere secondo voi quale è la parte più bella di Montecalvo (Architettura, piazza,via...)
Per me il corso (Piano) e la pineta ( anche se peggiorata)
Mi piace molto anche la "nuova" Piazza di san Pompilio.
La vista più bella è, secondo me, quella da San Pompilio verso la pineta.

Per voi?

http://musicjazzvideos.com/category/montecalvo-irpino
http://storiagiornalismo.com/politica.html


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213 Messaggi post.
Posted - 19/10/2007 :  22:53:06  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Per me la parte più bella di Montecalvo è... il fondoschiena! Scherzi a parte, voto per Corso Umberto I (tratto Radio Ufita - Piazza S.Pompilio). Saluti.

Giuseppe Bellaroba.Vai in cima alla pagina


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Posted - 19/10/2007 :  23:27:31  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di paolop  Rispondi con commento
quote:
voto per Corso Umberto I (tratto Radio Ufita - Piazza S.Pompilio)

Immagino per la visuale verso Ariano...

...mi sembra che li sotto ci sia il cosidetto "Fosso Palumbo" o no?

Ciao

http://musicjazzvideos.com/category/montecalvo-irpino
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Scrivi Un Messaggio Privato avvbell
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213 Messaggi post.
Posted - 20/10/2007 :  09:19:36  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Ci sono anche splendidi palazzi antichi (es: il portale De Cillis, i palazzi in piazza S.Pompilio, il palazzo del notaio etc.), la strada in porfido, scorci del castello ducale e vicoletti che vi conducono, veduta aperta sul trappeto e sul fosso.... Una bella passeggiata.

Giuseppe Bellaroba.Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato paolop
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Posted - 21/10/2007 :  12:23:12  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di paolop  Rispondi con commento
Volevo ricordare anche l'Oasi, uno dei posti più belli di Montecalvo.
Devo dire che, a livello di paesaggi, il nostro paese non ha nulla da invidiare a nessun altro.

http://musicjazzvideos.com/category/montecalvo-irpino
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Scrivi Un Messaggio Privato elda
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13 Messaggi post.
Posted - 21/10/2007 :  16:15:47  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
la parte più bella di montecalvo?per me tutta,ogni posto,ogni angolo del paese ha qualcosa da dire del passato,ogni rovina ha un qualcosa di particolare...montecalvesi non fate decadere del tutto montecalvo sarebbe una tristezza!!!

elda d'oroVai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato Chiara79
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5 Messaggi post.
Posted - 21/10/2007 :  20:02:55  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Il Piano e la Pineta;)

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Scrivi Un Messaggio Privato folletto
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4 Messaggi post.
Posted - 21/10/2007 :  21:09:48  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
il centro storico

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Scrivi Un Messaggio Privato sonia
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248 Messaggi post.
Posted - 22/10/2007 :  10:34:34  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di sonia  Rispondi con commento
Via Dietro Corte - panorama di Montecalvo (pineta, oasi, s.pietro ecc.) dall'ingresso del Castello.

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Scrivi Un Messaggio Privato 1953
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Italy
271 Messaggi post.
Posted - 22/10/2007 :  15:37:35  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
La parte più bella..forse è quella....no,anzi è quell'altra, dalla quale si vede...no....non si vede più ...ho capito è sicuramente quello scorcio attraverso il quale....non,non neanche quello.
A parte questo jumor burino,la parte più bella è quella dove ognuno di noi è nato..è questo il motivo il quale rende,potrebbe rendere, non bello ma interessante un posto...se non altro perchè è li che è venuto al mondo.
Montecalvo si salva parecchio perchè offre ottime vedute panoramiche, perchè "disteso" sulla schiena del monte,anche se poco verdi...specialmente d'estate, girando lo sguardo da sopra il castello,le vedute sono pressochè desolanti,aride.. si ha la stessa sensazione delle dune del deserto.
Dal punto di vista storico e archietttonico, tolto il castello e qualche vecchio caseggiato "signorile" dei tempi che furono non vedo altro.. sulla pineta stendiamo un velo pietoso...anche le vecchie viuzze che da piazza S.Pompilio portavano su alla Chiesa di S.Maria e al castello sono state rovinate con costruzioni o riparazioni moderne di quella case diroccate dal terremoto, le quali andavano si recuperate,ma per l'appunto rispettando il disegno originario : ma si sa che a montecalvo amano il moderno..tutto ciò che è antico e visto come vecchio da distruggere.
Perciò,per me ha un valore perchè li sono nato ma di bellezza,nel senso tipico di questo termine,francamente, faccio fatica a travarla.
saluti,

1953Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato amsorr
Moderatore



154 Messaggi post.
Posted - 22/10/2007 :  18:25:34  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Spero di non offendere nessuno dei compaesani descrivendo quanto più obiettivamente possibile le mie impressioni estetiche di Montecalvo
Credo che gli aspetti migliori siano le visioni da lontano quando si scorge allungato tra la cima della Pineta e il palazzo ducale, appena si esce da Buonalbergo, o lo si vede allungato nell'altro senso da Tressanti, o, appena in un lampo, tra le case nuove della curva Sopra Pagliaro. Meglio ancora quando lo si vede sullo sfondo dell'Alta Irpinia dalla cima di monte Calvello di Casalbore, così perso tra colli e monti addolciti dalla lontananza. Se si combimano queste visioni con i tramonti o le albe l'effetto può essere addirittura esaltante.
Ma quando si arriva alle porte del paese? Piazza Pappano offre subito l'orrore capitato al palazzo De Juliis, con a fianco un palazzotto rivestito di maioliche da bagno; il Piano è un allineamento di ricostruzioni caotiche, dis-allineate, e pericolose per passanti e mezzi, con spiazzi non ricostruiti e porte di ferro da garage. Con invenzioni di stili da parte degli ingegneri e gli architetti paesani inauditi, nonché nel mondo, neanche in Irpinia (certi cornicioni di cemento come bunker, motivi a croce di Sant'Andrea, cornicioni che suggeriscono riquadri di televisori, ecc). L'altro ingresso da Ariano ti offre subito la facciata del convento con un display elettronico scorrevole, sul tipo di quelli delle stazioni ferroviarie o degli aeroporti. La statua di San Pompilio esemplato sul David michelangiolesco...
Si salverebbe Piazza San Pompilio se non fosse diventato un deserto. Del palazzo del Santo non so che dire.
La piazza di Sotto e qualche ruva che portano a Santa Maria si salvano per qualche portale di pietra. Santa Maria è bella soltanto nell'interno, del palazzo ducale già iniziato con dei falsi clamorosi e con la prospettiva di un carico in calcetstruzzo che potrebbe far esplodere i muri vecchi già in passato rinforzati da controscarpe non so che dire. E la famosa piazzetta del Carmine con una rugginosa struttura per handicappati, la vasca sempre senz'acqua e le aiuole coperte di carte sporche?

Le visioni del Trappeto a partire da Piazza Carmine e sino ai ferri sotto il palazzo De Cillis suggeriscono solo l'abbandono colpevole, l'immondezzaio a cielo aperto, e la voglia di voler far scomparire un certo passato umile di cui ci si vergogna. Invece, per me, i migliori perché veri montecalvesi legati alle tradizioni, tutti partiti, abitavano lì.
Le poche cose belle sono alcune facciate antiche sgretolate nella parte alta del paese e qualche portale, ma da esaminare fuori del contesto, cioè fuori dal quadro.
Perché è avvenuto questo? Non si è saputo ricostruire il centro storico permettendo alla gente che vi abitava di rimanerci, riutilizzando i materiali di pietra di Casalbore, i poggetti con la scala esterna per raggiungere il piano superiore, le cantine, gli embrici e i cantoni di pietra. Altri paesi l'hanno saputo fare. Basta andate a Savignano, Castelfranco, Faeto, Greci, Buonalbergo, ora anche il "Sauco" di Ariano, per accorgersi che si sarebbe potuto fare. E forse si potrebbe ancora fare.
Be' amici, chiudo e speriamo bene per me quando ricompaio in paese.
Io per mio conto vado sempre a vedere i tramonti (quello verso la Dormiente e i lontani monti del Molise) o a girare nel nostro territorio per scoprire qualcosa del passato anche lontanissimo e soprattutto per parlare con gli abitanti delle contrade. Anche se, per la verità, non è che neanche lì le case siano un granché. Guardatevi intorno nell'andare a Corsano.
Montecalvo non può attirare se non quelli che avendo amici e parenti sappiano e abbiano la voglia di scoprire i paesaggi interiori dell'uomo: una certa ironia, uno sprezzo a volta allegro nelle disgrazie, il coraggio di andarsene quando proprio si hanno le scatole piene.
Io personalmente ritrovo questo paese perduto soltanto durante qualche festa paesana specialmente a Corsano (lì sì che si saputo restaurare la chiesa)), quando,prima timidamente, e poi sempre più spensieratamente, si balla, si beve un po' del vinello asprigno e si ritrova qualche accento e qualche battuta nel vecchio dialetto sconosciutissimo appena oltre Tressanti o il Miscano.
A Paolop dico che una cosa è amare il luogo dove si è stati felici nell'infanzia o nella giovinezza, un'altra guardare con occhi spassionati il caos che noi tutti, mi ci metto anch'io, abbiamo saputo creare sul nostro cucuzzolo.


Modificato da - amsorr il 22/10/2007 19:35:35Vai in cima alla pagina


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193 Messaggi post.
Posted - 22/10/2007 :  20:09:00  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di paolop  Rispondi con commento
Amsorr, non esageriamo nel parlare di caos e cerchiamo di vedere anche i lati positivi del paese, non di cercare e trovare solo quelli brutti, che comunque ci sono.
Come detto anche da 1953 e da tanti altri i paeseggi di Montecalvo sono molto belli, ma devo dire che per esempio a me piace la "nuova" Piazza San Pompilio (ormai rifatta da vari anni), e le nuove pavimentazioni di alcune strade (Via Roma e altre). Anche la chiesa del piano mi piace come è stata rifatta dentro.
E' vero che spesso la bellezza sta nell'occhio di chi vede, ma spesso anche la "bruttezza" risiede nello spirito di chi guarda.
E' comunque vero, come dici, che Montecalvo porta ad una interiorizzazione, scusate la brutta parola, e trovo questo molto importante soprattutto per chi viene dalle metropoli.
Per quanto riguarda i Palazzi "signorili" di Montecalvo vorrei ricordare il grande Palazzo Caccese in piazza San Pompilio, che da ragazzino ho avuto modo di visitare e che è stupendo.
Mi sono molto rattristato, nonostante la musica assordante, la sera della Festa di San Pompilio, vedere il palazzo completamente chiuso e "ammuffito".
E' un palazzo molto importante che andrebbe rivalutato come anche il famoso trappeto.
Un'altra cosa che spesso mi chiedo, riguarda la storia del campanile di Montecalvo, caduto, e mai più rialzato, nel terremoto del 1980.

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Posted - 23/10/2007 :  11:40:39  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Caro Paolop,
con garbo, ma voglio farti notare che in fondo mi dai ragione limitandoti a rilevare come bello soltanto il palazzo Caccese. Ma se anche quello è in abbandono!
Io sono giunto alla constatazione che il nostro paese non è "il più bello" tra quelli limitrofi (dove dunque esistono più o meno le stesse possibilità economiche, le stesse professionalità, lo stesso gusto di vantare il proprio luogo nativo, ma evidentemente una diversa sensibilità per gli spazi e i luoghi comunitari) dopo aver dovuto ingoiare dei rospi. Cioè dei giudizi espressi con molta misura da parte di persone alle quali avevo decantato il nostro paese, ma tutti concordi nel dire che uno lo visita volentieri ma non per vedere vie, case o edifici belli. Tra i miei parenti americani (di terza e quarta generazione), tra alcuni amici dell'Alta Irpinia venuti a farmi visita, tra i pareri di amici dei paesi della Valle del Miscano il giudizio più benevolo è stato sempre quello: il paese non ha cancellato ancora le ferite del terremoto e sembra un perenne cantiere di mille cantieri, dove ognuno dei geometri, degli ingegneri o degli architetti procede senza badare al contesto che circonda la sua singola pretenziosa opera. Però il terremoto ultimo c'è stato nel 1980, cioè ventisette anni fa! E di soldi ne sono arrivati parecchi, o no? Tutti questi miei ospiti però sono rimasti contenti di noi come gente e un ragazzone americano addirittura entusiasta del nostro modo di fare e di rapportarci con gli altri e con la vita. Una bella soddisfazione, no? e credo sincera perché non sollecitata minimamente da me. Pensa, che il ragazzone americano fece stampare le sue impressioni sulla gente del paese per un Natale o le regalò ai parenti di laggiù. Ma, poverino, non accenna minimamente all'aspetto del nostro paese.
Io ho il vizio di tenere gli occhi aperti e credo che la bellezza o la bruttezza di un luogo bisogna ottenerla dall'impressione generale che esso suscita e non dai singoli particolari. E se certi particolare sono orribili ( la cappella verso Corsano, la chiesetta della Malvizza, il bunker con aperture per gli obici o cannoni della Croce, ecc.) essi hanno l'effetto dirompente di cancellare e far presto dimenticare altri aspetti normali o graziosi. Ripeto, il nostro centro storico è il luogo dell'abbandono e della malinconia. Questi due sentimenti fanno soffrire, credimi. Nel dirti perciò che io li provo sempre quando sento risuonare nel silenzio i miei passi sui vasoli delle vie di quella zona, aggiungo che non mi consolo affatto sentendomi un po' una specie di romantico in ritardo che rifletta sul tempo che passa vorace sulle nostre umane cose.
L'amico Angelo Siciliano scrive spesso sull'abbandono del centro storico. Forse qualcuno dovrebbe cercare i suoi scritti e rifletterci sopra.
Tu ami Montecalvo e ti fa onore. Ma se si ama un posto bisogna darsi da fare per non farlo decadere, cercare di trovare soci in un'impresa che faccia invertire questa tendenza autolesionistta.

Una domanda ingenua: esiste anche a Montecalvo una commissione di estetica presso l'amministrazione comunale?

Modificato da - amsorr il 23/10/2007 11:43:55Vai in cima alla pagina


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Posted - 23/10/2007 :  12:46:06  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di paolop  Rispondi con commento
Su tante cose che hai detto, caro amsorr devo dire che hai ragione...
Vorrei aggiungere,poi, che a me ogni pietra o rudere o cantiere di Montecalvo mi lancia migliaia di ricordi ed emozioni, anche se di per sè brutta.
Ti faccio un esempio, che può sembrare ridicolo, ma che mi fa riflettere.
Quando ero bambino alla croce, c'era un cantiere, un palazzo in costruzione di cui avevano fatto la struttura.
Ora a distanza di trenta-quaranta anni hanno fatto qualche altra colata di cemento, un po timida e praticamente è ancora un cantiere.
Questo da un lato mi fa riflettere e chiedermi ma perchè sto palazzo non lo finiscono mai?
E, quasi incosciamente, mi sembra, piacevolmente, come se il tempo non sia passato.

Diciamo che a livello di tutela architettonica e urbanistica Montecalvo non eccelle.

http://musicjazzvideos.com/category/montecalvo-irpino
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Modificato da - paolop il 23/10/2007 12:48:44Vai in cima alla pagina


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Posted - 31/10/2007 :  17:09:45  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Caro Paolo,
avevo già deciso di considerare chiuso il breve scambio di opinioni sull'argomento da te proposto (in altre parole: caduto miseramente perché forse ritenuto scocciante dagli altri corrispondenti), quando mi è giunto a casa il bellissimo studio monografico dell'arch. FEDERICA BELLUCCI "Il quartiere Trappeto nel centro storico di Montecalvo Irpino: tra radici e futuro", pubblicato sul n. 7, Anno Secondo, giugno 2007, della rivista "Disputationes Pompilianae".
Lo considero ottimo e una buonissima base per suscitare l'interesse, se non la volontà ad agire, intorno a questa nostra culla d'origine così ignominiosamente trascurata da noi montecalvesi,
Io sono abituato a vedere cadere nel nulla tanti stimoli che alcuni dei nostri migliori compaesani ogni tanto lanciano come semi di grano sull'ingrato suolo nativo, con l'intento di far diventare più bello, più importante, più ammirato il nostro paese.E, mi ci metto umilmente anch'io, personalmente ancora non rinuncio a intervenire su questi argomenti sperando che la tendenza si inverta una buona volta presso i nostri compaesani forse in altre importantissime faccende (unicamente private, però) affaccendati, come si dice banalmente.
Questa pubblicazione merita che si parli anche in questo spazio del Forum del Trappeto e del suo destino, sulla scorta delle documentatissime e delle ricche fonti informative messe a nostra disposizione.
Per parte mia non so proprio che cosa possa fare da lontano, ma voi che state lì perché intanto non lanciate l'idea di una conferenza su questo argomento invitando a parlare proprio questa gentile studiosa compaesana? Altre volte ho detto che a Montecalvo vi sono molte salette per conferenze le quali però non vengono se non raramente utilizzate.
Chiudo sperando che se si vuol fare soltanto la minima parte di ciò che nello studio della Bellucci viene proposto, si cominci almeno con il ripulire il Trappetto dalle immondizie che i nostri paesani vi scaricano dall'alto: almeno avremmo subito a disposizione una serie di ruderi circondati da vegetazione spontanea nella quale poterci aprire percorsi senza doverci tappare il naso o inciampare in cose immonde.
Ciao,
Mario Sorrentino

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193 Messaggi post.
Posted - 31/10/2007 :  20:27:15  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di paolop  Rispondi con commento
Caro Mario (permettimi il tu),
purtroppo noi italiani siamo famosi al mondo per come consideriamo la cosa pubblica.
Forse perchè il nostro è uno stato unito relativamente giovane, rispetto a Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera, Stati Uniti e via dicendo, o forse perchè l'aria mediterranea rende pigri, svogliati, o forse per chissà quale recondito motivo noi della penisola siamo più attaccati a noi stessi ed alle nostre famiglie piuttosto che alle cose comuni, statali.
sta di fatto che quello che accade a Montecalvo, e cioè un menefreghismo verso i valori culturali, architettonici e urbanistici tipici, avviene anche nel resto della penisola, dove si interviene solo quando non è possibile fare altrimenti.
A Roma per esempio, reperti di valore inestimabile (catacombe, stanze sotterranee, statue, mosaici...) si trovano solo quando si scava per una metropolitana o per costruire un centro commerciale.
Vabbe, senza lamentarci troppo, butto altre idee sul fuoco per cercare di smuovere un po di informazione sul nostro paesello.
Già so che non accadrà nulla, dato che ad ogni seme che si cerca di gettare nel terreno, si ottiene solo il nulla o polemiche.

Dicevamo del trappetto, giusto?

Metto a disposizione tempo e danaro per pubblicare un sito dedicato al trappeto contenente informazioni, storia, disegni, video, audio...
Basta che qualcuno mi mandi il materiale anche in stato rozzo, ed io lo impagino, lo organizzo e lo promuovo nel mondo, con il suo nome vicino.

Questa estate ho raccolto dei video qua e la sul paese e su qualche evento, grazie a Angelo Corvino e a me stesso e pian piano li sto pubblicando.

Vedrai caro Mario che riceverò il nulla, e che se voglio pubblicare qualche video o materiale su Montecalvo dovrò andare di persona con la videocamera al paese o scrivere i contenuti da solo.

Una legge socio-commerciale dice che lo scopo della società è cercare di costruire il meglio ed il benessere per un numero più grande possibile di persone, e che le aspirazioni del singolo si devono adeguare al bene ideale collettivo.

Tuttavia, questa legge è superata da quella migliore che afferma che si devono realizzare sia le aspirazioni individuali quanto quelle collettive allo stesso tempo, senza conflitti, ma in armonia tra loro.

Il fatto è che in Italia si pensa in generale di più agli interessi individuali, senza pensare alla collettività, (in genrale).

La soluzione, ripeto, è curare i propri interessi ed al tempo stesso quelli collettivi.

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