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 Viabilità di Montecalvo e del Centro Sud
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angelo corvino
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103 Posts
Posted - 07/02/2007 :  14:47:00  Visualizza profilo  Rispondi con commento
Sono alquanto meravigliato, ma forse non più di tanto, che ai siti montecalvesi, tanto attenti al gossip amministrativo, siano sfuggite diverse notizie che ritengo di vitale importanza per la vita presente e futura della nostra cittadina. (A proposito credo sia importante mettersi d'accordo tutti sul come definire Montecalvo, se "cittadina" presupponendo e sperando che si tratti di un'aggregazione sociale destinata ad avere un futuro in crescita, oppure "paesello" nell'accezione più romantica ma che, ahimé, sembra portare dritto all'autodistruzione). Nei giorni scorsi, lo dico a chi è responsabile dei siti, i giornali locali ed anche le TV di media grandezza centro-meridionali, hanno parlato di Montecalvo. Guarda caso, però, non per gossip sensazionalistici legati alla vita amministrativa, ma per una iniziativa che dalla nostra cittadina (non so perché a me piace vederla più in questi termini, pur riconoscendone oggettivamente i tanti limiti, strutturali e culturali dei suoi abitanti, me compreso)è partita. Si tratta di una sorta di ragionamento sulle grandi infrastrutture di collegamento riferibili al cosiddetto corridoio 8. Un gruppo di cittadini, sottolineo cittadini che per loro diritto hanno idee politiche e credo partitici diversi, ha pensato di sollecitare le istituzioni, a partire da quelle europee e via, via, fino alle amministrazioni locali, sul tema della viabilità. Il comitato civico sta ponenndo l'accento sulla necessità di potenziare i collegamenti tirrenici - adriatici in linea con le direttive del corridoio 8 europeo. In tale contesto, nella sollecitazione, si chiede che il collegamento viario Benevento - Foggia diventi un tratto a scorrimento veloce in modo da collegare la zona a nord dell'area metropolitana di Napoli (Province di Napoli e Caserta) con Foggia e quindi metter in collegamento diretto i porti di Civitavecchia e Manfredonia attraverso la strada Caianiello - Benevento. Bene! non una parola su questo. Giustamente l'evoluzione (non oso parlare di sviluppo che è parola grossa) non passa attraverso questo genere di cose ma attraverso la caccia alle streghe, ed alla pseudo politica investigativa. Signori credo che siamo giunti alla frutta, anzi al digestivo, non inteso come liquore ma come medicamento necessario a smaltire l'indigestione di cose inutili a cui ci ha portato un certo, generalizzato, modo di vedere la politica). Neanche una parola è stata sprecata dai gruppi politici sul nuovo tracciato della ferrovia ad alta capacità Napoli - Foggia (così sarà, non più Caserta - Foggia)che dal territorio di Apice, con una galleria, arriverà nella zone di Santa Sofia di Ariano (per intenderci nei pressi della zona industriale di Flumeri), tagliando fuori completamente il territorio di Montecalvo. Benissimo!! i montecalvesi, escluso Nicola Serafino, aldilà se si tratti o meno di cosa buona, non hanno proferito parola. Nessuna parola è stata pronunciata sull'ipotesi di realizzazione di una bretella di collegamento 90 bis - Apice, lungo il letto del fiume Miscano. Nessuna parola, infine, sul ponte di collegamento, in via di finanziamento, al frascino per un collegamento alla 90 bis dalla zona delle Cesine. Ovviamente, aldilà di qualche insinuante commentino su presunti piccoli interessi di bottega, sono dispiaciuto che ai montecalvesi queste cose non interessino, non fosse altro che per alimentare un dibattito pubblico che sta decisamente scadendo nel farsesco. Nessuna parola è stata pronunciata dai montecalvesi tutti sul PTR Regionale le cui osservazioni sono state tutte spedite dalla Giunta Regionale al Consiglio. Nessun cittadino montecalvese, che ha il sacrosanto diritto di dire la propria su uno strumento di pianificazione collettivo territoriale, ha sentito il BISOGNO di aprire un ragionamento, di dire qualcosa, evidentemente agli occhi dei montecalvesi tutto ciò che è stato programmato è giusto. Bene! allora Montecalvo dovrebbe essere, secondo la non partecipazione civile dei sui cittadini, una ridente e prospera cittadina di uno degli 8/10 paesi più industralizzati del mondo. Un posto dove si vive bene e dove i cittadini non hanno bisogno di nulla. Credo che chi si sia assunto l'onere di fare politica debba riflettere. A proposito la sottoscrizione popolare lasciata nei bar è stata sottoscritta spontaneamente già da migliaia di persone (visto che ci sono comitati fino a Foggia), segno di quanto le classi politiche siano distanti anni luce dalle esigenze reali della gente. Un'ultima cosa: qualcuno, per cortesia, ha la bontà di spiegarmi il significato della parola "politica"?.

Cordialemnte

Angelo Corvino

Modificato da - angelo corvino il 07/02/2007 14:57:35

Modificato da - angelo corvino il 07/02/2007 15:02:13


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103 Messaggi post.
Posted - 07/02/2007 :  15:10:33  Visualizza il profilo  Rispondi con commento

come si mette un'immagine?

Non ci riesco, vi metto un paio di link alle cartine che riepilogano le infrastrutture di cui ho parlato ed un paio per leggere il testo della sottoscizione e per scaricare il modello, qualora qualcuno volesse aderire e rendersi anch'esso promotore della sottoscrizione.

http://www.mondocontemporaneo.it/images/collegamenti_appenninici_est-ovest.jpg

http://www.mondocontemporaneo.it/images/infrastrutture_di_area.jpg

http://www.mondocontemporaneo.it/images/testo_sottoscrizione.doc

http://www.mondocontemporaneo.it/images/modello_sottoscrizione.doc

Ciao

Modificato da - angelo corvino il 07/02/2007 15:25:40Vai in cima alla pagina


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66 Messaggi post.
Posted - 07/02/2007 :  17:00:08  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Angelo, aiutami a capire. Chi dovrebbe stimolare chi? L’iniziativa politica dovrebbe partire dai cittadini o da chi li rappresenta? E se a muoversi devono essere i rappresentanti politici della comunità, a chi spetta il primo passo? Alla maggioranza o all’opposizione?
Il compito dell’opposizione è quello di controllare. Mentre spetta alla maggioranza governare. Che vuol dire anche prendere l’iniziativa politica su questioni così importanti.
Per quanto riguarda il presunto gossip politico, non mi sembra che l’abbia trattato da pettegolezzo il deputato dei DS Raffaele Aurisicchio che l’ha portato in Parlamento!
Cordialmente, Mario CORCETTO.


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103 Messaggi post.
Posted - 07/02/2007 :  22:32:06  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Per wikipedia "secondo un'antica definizione scolastica, la politica è l'Arte di governare le società. Il termine, di derivazione greca (da polis "πολις", città), si applica tanto alla attività di coloro che si trovano a governare (per scelta popolare in democrazia, o per altre ragioni in altri sistemi), quanto al confronto ideale finalizzato all'accesso all'attività di governo o di opposizione". Allo stesso tempo esistono definizioni più moderne che ritengono che la politica sia quell'attività umana, che si esplica in una collettività, il cui fine ultimo - da attuarsi mediante la conquista e il mantenimento del potere - è incidere sulla distribuzione delle risorse materiali e immateriali. Altre definizioni, che si basano su aspetti peculiari della politica, sono state date da numerosi teorici: per Max Weber la politica non è che aspirazione al potere e monopolio legittimo dell'uso della forza; per David Easton essa è la allocazione di valori imperativi (cioè di decisioni) nell'ambito di una comunità; per Giovanni Sartori la politica è la sfera delle decisioni collettive sovrane. Direi che ognuna ha in sé qualche elemento di verità anche se Sartori è quello che mi piace di più.
Bene, venendo a noi, in nessuna delle definizioni che ho potuto rintracciare ho trovato sentore della distinzione tra maggioranza ed opposizione, non poteva essere diversamente, infatti, entrambi gli schieramenti fanno "politica" e si dovrebbero occupare di essa.
Fatto questo piccolo inciso, credo che sia superfluo a questo punto rispondere alla prima parte del tuo intervento, caro Mario. Infatti il ruolo d'intavolare le questioni che interessano la collettività di Montecalvo, per definizione, spetterebbe a chi fa politica, cioè maggioranza ed opposizione. Una piccola riflessione però vorrei farla: ma la "politica" si ferma a Montecalvo o ha anche sfere più alte?
In tale discorso non mi pare che le forze poliche di Montecalvo si stiano molto preoccupando del luogo in cui fanno politica ma ho l'impressione che si stiano, come si è sempre fatto a Montecalvo, scontrando con fini piuttosto nebulosi e su cose che poco hanno a che fare con la politica. E' giusto che l'opposizione sia vigile, ed è giusto anche che denunci le situazioni poco chiare (a proposito è auspicabile che se ci siano responsabilità vengano fuori e siano punite, ammesso che ci siano gli estremi per farlo) ma altra cosa è puntare esclusivamente su questo. I consigli comunali e le elezioni non sono aule di Tribunale ed i cittadini non sono giurie da convincere sulla colpevolezza o meno degli imputati (maggioranze), il ruolo giurisdizionale spetta alla Magistratura non ai politici che dovrebbero preoccuparsi del legislativo (per estensione, della programmazione e dell'orientamento del territorio in cui operano). Ben venga l'interrogazione del parlamentare e spero che la sua non sia un'azione finalizzata ad alzare il tiro per ottenere agevolazioni per "gli amici degli amici" in altri ambiti (come spesso succede in una politica deviata e clientelare), piuttosto che un'azione moralizzatrice. A proposito del parlamentare irpino, che credo la prossima volta abbandonerà i banchi di Montecitorio, lui qualche responsabilità politica ce l'ha. Pensa che appartiene al partito del presidente della Regione, sì perché Montecalvo non è una Repubblica a se ma fa parte di un contesto amministrativo più ampio, prima di una Provincia, poi di una Regione, poi di uno Stato ed non ultimo di un'associazione di Stati che stanno tentando di darsi una forma federale. Quella Regione che sta varando il PTR (Piano Terrioriale Regionale, una sorta di Piano Regolatore Regioanle) che definirà le linee di programmazione per i prossimi anni. Sarebbe a dire che quello che verrà previsto sarà realizzato in un piano temporale ben più lungo di una legislatura. Un lasso di tempo, quindi, nel quale chi oggi fa politica dall'opposizione potrebbe ritrovarsi anche a governare e quindi dovrebbe avere tutto l'interesse a far inserire nella programmazione ciò che ha intenzione di realizzare.
Bene! dalle nostre parti tutto si ferma a san vito, alla Malvizza o a Corsano dimenticando che non siamo più un feudo. Da un parlamentare mi aspetterei che parlasse di programmazione da buon uomo politico, di progetti, di problemi del territorio e di possibili soluzioni, invece tutto fa tranne che questo. Intanto i partiti di opposizione, a corto di idee, si troncerano dietro un: "non tocca a noi trovare soluzioni, noi siamo opposizione". Permettimi ma difronte a questo non posso far altro che sorridere, anche se è un sorriso amaro. Caro Mario, se Montecalvo versa nello stato che tutti conosciamo, è responsabilità di tutti. A proposito del fatto specifico dei rimborsi iva, che sempre gossip pseudo-politico resta, potrei elencarti centinaia di casi generali analoghi. Ad esempio tutti sanno come ci siano sottoufficiali dell'esercito addetti agli approvvigionamenti degli spacci delle caserme che fanno la cresta sugli acquisti e che addirittura gestiscono negozi alimentari intestati alle mogli, oppure che ci siano medici che fanno certificazioni false che poi vengono usate nei tribunali in cause contro le assicurazioni, e tante altre nefandezze che fanno parlare il mondo delle "italiane maniere" (ricordate Benigni? siamo un popolo di furbi, signorina tu mi turbi) ma nessuno se ne preoccupa, anzi spesso ci si vanta della furbizia del nostro popolo, pensa che non se ne occupa nemmeno il nostro zelante parlamentare. A proposito, onde evitare commenti da comari di fontana come spesso succede al nel paesello, in quello che ho scritto non vuole esserci nessun riferimento a fatti o persone di Montecalvo, vuole essere solo un esempio di come si svolge la vita nella nostra bella Nazione e se possibile uno spunto di riflessione.

Cordialmente

Angelo Corvino


Modificato da - angelo corvino il 07/02/2007 22:48:11Vai in cima alla pagina


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Utente


Italy
66 Messaggi post.
Posted - 07/02/2007 :  23:59:22  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Angelo, grazie per la ricchezza di informazioni fornite. Fare politica significa anche tutelare la minoranza e questo è, inconfutabilmente, compito dell’opposizione. Tale tutela si esercita principalmente attraverso il controllo dell’operato di chi governa che, altrimenti, farebbe solo gli interessi della propria parte politica. Peraltro la distinzione tra il ruolo della maggioranza e dell’opposizione è sancita nella nostra stessa Costituzione, che si preoccupa in tanti modi di tutelare le minoranze. Il corpo elettorale sceglie da chi vuole essere governato e lo fa sulla base di un programma che chi si candida gli propone. L’azione del Governo è dunque, innanzi tutto, attuativa del programma scelto dagli elettori. Certo è intelligente fare una opposizione costruttiva, e concorrere, responsabilmente, all’individuazione delle migliori soluzioni per il bene della collettività amministrata. Ma la responsabilità maggiore è di chi governa.
Che le sale consiliari non siano tribunali è ovvio e che non sia quella la sede per accertare e far valere responsabilità penali è pacifico. Ma, senza ombra di dubbio, è quella la sede dove accertare e far valere le responsabilità politiche di chi governa. In quello spazio viene esercitata la sovranità popolare, così come è interpretata dai suoi delegati. Ed è per questo uno spazio sacro, inibito persino alla magistratura.
Quanto all’operato del deputato DS non possiamo, allo stato dei fatti, essere certi che il suo agire sia dettato da calcolo politico. Potrebbe anche essere. Se fosse, sarebbe un problema suo. Però non si può sottacere, che più o meno volutamente, il problema, se problema c’è, è stato portato nei giusti modi all’attenzione delle persone più indicate. Vedremo. Se responsabilità saranno accertate e i responsabili puniti, chi ne avrà guadagnato di più sarà certamente Montecalvo.
Non posso che sfumare sull’argomento con cui hai chiuso il tuo intervento. Hai parlato di Sottufficiali dell’Esercito corrotti. Secondo me a sproposito, visto che non credo tu abbia fatto nemmeno il servizio militare, quindi probabilmente parli per luoghi comuni. E questo a volte può essere sbagliato: è come se dicessi che tutti i commercianti sono ladri. L’Esercito (lo scrivo con la maiuscola) è una grande organizzazione. E nelle grandi organizzazioni ci può sempre essere la mela marcia. Su una cosa, però, posso mettere la mano sul fuoco: non c’è comandante che non abbia interesse a scovare ed a punire i cattivi collaboratori. Anche per tutelare se stesso e tenere al riparo da brutte sorprese la propria carriera. Chi ha veicolato verso l’esterno questi esempi sbagliati ha omesso colpevolmente di riferire quanti esempi positivi ha visto durante la sua esperienza di vita militare. Poichè, come si dice?, fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce.
(Butta un occhio sul sito concorrente!).
Cordialmente, Mario CORCETTO

Modificato da - MC il 07/02/2007 23:59:54

Modificato da - MC il 08/02/2007 00:02:20Vai in cima alla pagina


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Moderatore



306 Messaggi post.
Posted - 08/02/2007 :  01:32:59  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di Francesco  Rispondi con commento
Caro Angelo , innanzitutto grazie del tuo intervento che è sempre bene apprezzato dal sottoscritto, hai aperto una bella discussione . Molto bravo come sempre.
Un problema, quello della politica locale( in fin fine l’ Italia tutta segue lo stesso trend) di perdersi nelle beghe locali , che possono essere (in alcuni casi ) pure sacrosante ( e necessarie), distogliendo lo sguardo da quello che realmente e potenzialmente andrebbe tenuto d’occhio per il bene comune.
Quelle risorse, a cui ti riferisci con molta dovizia di particolari, potrebbero cambiare nel giro di pochi anni il volto del nostro paese…vedi Grottaminarda .
E’ bastato uno sbocco autostradale per fare di Grottaminarda un paese in continuo sviluppo.
Ha ragione l’ amico Corcetto quando afferma ( questo mi pare il senso)che chi amministra ha la responsabilità oggettiva della perdita di queste occasioni.
Ma il tuo discorso va oltre …ed io l’ho capito.
Saluti tutti cordialmente e mi scuso con M.Sorrentino e 1953 se non ho ripreso i loro post ( cio’ e dovuto al poco tempo libero che ho in questo periodo)

PS: per capire il sistema di come mettere le foto andate qui:
http://www.irpino.it/forum/faq.asp


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103 Messaggi post.
Posted - 08/02/2007 :  09:02:30  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Grazie Franco, per averci illuminati sul come si inseriscono le foto. Per quanto riguarda la politica locale, ma non solo, le nostre rappresentanze parlamentari non sono da meno, è in condizione avvilente. Arroccata su un dibattito legato alla polemica. Nessun uomo politico, dico nessuno, ha la bontà di intavolare discorsi che non siano al limite della calunnia o della diffamazione. Nessuno che faccia ragionamenti politici o territoriali. Questo è avvilente. Certo le storie di cronaca spicciola, si sa, fanno presa sull'opinione pubblica e qualcuno cavalca l'onda, ma vi assicuro che in questo modo non si va da nessuna parte.

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Utente



103 Messaggi post.
Posted - 08/02/2007 :  09:22:50  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Mario,
credevo fosse ovvio che il mio non era un attacco all'Esercito, come non era un attacco ai medici, erano solo degli esempi. Sai hai ragione non ho svolto il servizio militare, ma nella vita faccio il giornalista e sono abituato a raccogliere testimonianze, per accertare i fatti e spiegare ai lettori. Mi fa piacere che tu difenda l'Esercito e mi fa anche piacere che ammetta che nessun comandante farebbe mai passare cose del genere se ne fosse a conoscenza. E' ovvio come le responsabilità siano dei singoli e non delle organizzazioni o degli enti in cui operano. Aggiungo e ribadisco che se responsabilità ci sono vanno accertate e punite. Si continua ad alzare polveroni, a parlare per luoghi comuni, ma io mi aspetterei che l'opposizione renda noti i nomi dei beneficiari dei rimborsi iva e gli importi di cui hanno beneficiato, così almeno inizieremmo a parlare su basi concrete. Detto questo, continuo a non capire perché tanta responsabilità affidata alla politica per fatti meramente tecnici. A proposito, pare, e dico pare, che i benificari dei rimborsi iva spesso siano riferibili anche ad elettori e candidati della Campana. Tanto per dire che forse la tua tesi sul Governo per gli amici degli amici non è poi tanto attendibile. Magari dovremmo parlare di azioni trasversali? Non appare quanto meno strano che l'acuirsi degli attacchi alla maggioranza arrivi dopo un tentativo di amarcord andato male? Non appare quanto meno sospetto che in questo momento siano in discussione assegnazioni di alloggi popolari, in cui molti partiti hanno interessi elettorali?
Mario sono pienamente d'accordo con te sulla necessità di cambiare il metodo politico, ma questo va fatto attraverso una sana analisi di coscienza di tutti i partiti, perché il metodo è generalizzato. Ti faccio un esempio. Anche i partiti di sinistra partecipano alle lottizzazioni. Pensa che le assunzioni nelle poche fabbriche degne di questo nome che esistono dalle nostre parti, spesso, e per buona parte, passano attraverso la trafila dei sindacati, guarda caso anche di sinistra, che hanno nei partiti i loro referenti. Adesso mi chiedo: è giusto, è equo, è civile tutto ciò? ed ancora, c'è partito che può acusare gli altri avendo la coscienza completamente in ordine? Io dico che prima di sbandierare azioni moralizzatrici bisognerebbe, non fare un esame di coscienza per poi stare zitti, ma ammettere prima di tutto proprie responsabilità. Come dire: finora abbiamo sbagliato tutti, ora è il momento di cambiare libro. Credo sarebbe la cosa più giusta. Ma poi bisognerebbe capire come la prenderebbero gli elettori, perché sai Mario è vero che c'è una certa politica deviata ma è anche vero che ci sono elettori che quando gli vengono proposti scambi elettorali, invece che denunciare l'accaduto, si affrettano a raccogliere voti. E' una questione culturale. Purtroppo noi non abbiamo avuto l'esperienza storica dei liberi Comuni e risentiamo ancora del retaggio della struttura feudale a cui si è aggiunto il malcostume instaurato dalla nomenclatura fascista, della quale è notoria la predisposizione a chiudere un occhio in cambio di un regalino.

Modificato da - angelo corvino il 08/02/2007 09:31:37

Modificato da - angelo corvino il 08/02/2007 09:41:42Vai in cima alla pagina


Scrivi Un Messaggio Privato amsorr
Moderatore



154 Messaggi post.
Posted - 08/02/2007 :  11:18:33  Visualizza il profilo  Visita la Homepage di amsorr  Rispondi con commento
Caro Angelo,
come montecalvese "fuoruscito" mi sento di dire che i politici montecalvesi e soprattutto le persone più sensibili che parlano a nome della cosiddetta società civile (se ce n'è una,) dovrebbero intanto non impegnarsi a fare bocconi più grandi delle loro capacità masticatorie. E per chiarire, dico che essi si dovrebbero concentrare su quella che tu chiami bretella per collegare la Novanta Bis e Apice. Questa strada ci collegherebbe veramente in modo rapido con Foggia, Benevento e Napoli, sempre che i politici di più ampio respiro e con competenze su un territorio più vasto sappiano potenziare la Novanta Bis, rafforzare la ferrovia Napoli- Foggia e collegare meglio Apice con la Napoli- Bari. Ecco, io direi diamo ai nosprt amministratori il compito di badare alla bretella di cui parli tu. Sennò chi li ascolterà mai?
Per un cenno storico, i sanniti prima e poi i Romani la usarono per collegare Benevento e le Puglie.

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Scrivi Un Messaggio Privato 1953
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271 Messaggi post.
Posted - 08/02/2007 :  11:51:45  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Mi fa piacere constatare tanta passione e capacità analitica nel denunciare questioni così forti e delicate come quelle dello sviluppo in generale e quelle strettanmente legate al "paesello",e si, mi spiace per Corvino ma proprio di paesello si tratta non di cittadina intesa nell'accezione comune.
Non vorrei deludere l'amico Corvino rispetto alle idee che ha del mondo in generale nonchè degli Uomini e in particolare dei politici e della politica;è evidente che dalle sue considerazioni emerge un'idee di perfezione dell'Uomo in quanto tale,nonchè del sistema entro il quale e con il quale gli Uomini si auotogestiscono.Quello prefigurato da Corvino,potrebbe essere il fine ultimo da raggiungere, cioè un mondo nel quale gli uomini si adoperano per un bene comune non per il bene personale;ma possiamo sperare di realizzare un mondo così perfetto? non vorrei apparire pessimista e deludere le aspettative dell'amico Corvino,ma la mia idea è negativa rispetto a questa perfezione.Il DNA dell'Uomo è predisposto per soddisfare le proprie esigenze non quelle dei propri simili.E' da questo punto di vista che bisogna partire,per non restare delusi dai propri simili;tutto il resto,appunto è politica.Che cos'è la politica,o meglio che cosa è nella pratica la politica che fanno gli uomini?per me è l'esercizio del potere compromissorio,quindi già da questo punto di vista il potere è affievolito alla radice,ma non solo, a che scopo?non certamente per la risoluzione dei problemi,ovvero per un impatto positivo sugli associati,ma per il mero esercizio del potere medesimo!!E' questo il punto,l'esercizio del potere.Perciò quando si parla di governo e opposizione,l'amico Corvino non fa differenza affermando che entrambi debbono adoperarsi per un fine comune:la proposizione e gestione comune finalizzata al bene comune;l'devole se le cose andassero cos'ì,ma non è esattamente così che vanno le cose:chi ha il potere lo esercità dando l'illusione di esercitarlo per scopi comuni,chi non c'è l'ha si adopera per conquistare il potere a discapito di chi l'ha,screditando quest'ultimo non certamente collaborando con il medesimo:è questo il circolo vizioso entro il quale si muovono gli Uomini per detenere o conquistare il potere.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture al paesello penso sia utopico pensare a investimenti la dove non vi sono indesiamenti e sviluppi commerciali:sono proprio queste lobbi(economicheindustriali) che spingono presso le Istituzioni per fare fare infrastrutture pubbliche sia nei trasporti che nelle reti viarie e ferroviarie.
Sono queste le ragioni storiche per cui montecalvo è stata sempre tagliata fuori dalle grandi innnovazioni infrastrutturali e sino a quando qualcuno non investirà con forti impatti industriali e occupazionali,resterà sempre un paesello e non diverrà mai una cittadina.
saluti,


1953Vai in cima alla pagina


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66 Messaggi post.
Posted - 08/02/2007 :  12:19:14  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro 1953, credo che le vie di comunicazione siano la premessa e non la conseguenza di un insediamento industriale. Anche a voler pensare in piccolo, ti posso dire che si possa ragionevolmente ritenere che un buon collegamento con Benevento potrebbe, per esempio, costituire un modo per valorizzare l'ingente patrimonio immobiliare di cui Montecalvo dispone. Sono persuaso, infatti, che la tranquillità del posto, il clima estivo più favorevole e soprattutto i costi di locazione ancora contenuti, potrebbero spingere i alcuni beneventani a trasferirsi. Con evidenti benefici sia per i proprietari di alloggi vuoti sia per gli operatori dell'indotto che l'accresciuta popolazione creerebbe.
Cordialmente, Mario CORCETTO

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103 Messaggi post.
Posted - 08/02/2007 :  13:03:16  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Cari Mario e 1953,
le vostre osservazioni sono ampiamente condivisibili e, per certi versi, anche scontante. Sappiamo tutti qual'è l'andazzo delle italiane maniere. Sul fatto che sia inconfutabile, avrei qualche perplessità. La cultura è in continuo movimento e la corrente decadentista del sistema occidentale la trovo esagerata. Non credo sia ineluttabile il percorso dell'uomo europeo verso la distruzione culturale. Certo la vecchia Europa non ha più niente da dare dal punto di vista culturale ma potrebbe apprendere da altre culture, magari snobbate come più arretrate ma fondate su prinpipi diversi. Ad esempio avremmo molto da imparare da alcune organizzazioni tribali che sul concetto di unità sociale basano i presupposti per la loro sopravvivenza. Comunque senza inoltrarci troppo nell'antropologia, tornerei ai fatti di casa nostra. La modifica del Titolo V della Costituzione ad opera del Governo Amato, passata sotto la tempesta mediatica del buon Silvio come una nefandezza, ha introdotto un concetto, non mi stancherò mai di ripeterlo, assolutamente innovativo nel nostro sistema democratico finora basato esclusivamente sulla rappresentanza. Con esso, è stato sancito costituzionalmente il ruolo dei comitati civici. Dal 2000 un gruppo di cittadini sono referenti costituzionalmente riconosciuti dalle istituzioni. Cosa vuol dire? che un gruppo di cittadini qualsiasi può appropiarsi della funzione di controllo e di sollecitazione delle istituzione e degli amministratori pubblici. Vi pare poco? Su questo, caro Mario Sorrentino, dissento dalla tua analisi. I cittadini sono gli unici referenti delle istituzione e da loro deve partire l'indirizzo programmatico. Altrimenti saremmo ancora nelle logiche dei sistemi centralisti. Oggi andiamo verso un tipo di società che non ha vertici, non ha centro e non ha perifirie. Mcluhan parlava della società tribalizzata a livello mondiale. Non so se vi è capitato di sentir parlare di "villaggio globale"?. Bene in tale contesto chi vive negli angoli più remoti, secondo l'organizzazione territoriale basata sui trasporti materiali, deve essere capace di innovare, di portare nuove idee in tutti i campi. E' lì che si gioca il futuro, non più sulla forza e le opportunità offerte dei grandi agglomerati urbani tipici della fase post-industriale. Oggi siamo a pieno titolo nella società dell'Informazione, o come piace chiamarla a me, nella società dell'intelletto. Non è un caso, infatti, che questa conversazione è portata avanti da persone che vivono in 4 posti lontanissimi geograficamente.

Cordiali saluti

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103 Messaggi post.
Posted - 08/02/2007 :  13:10:39  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Mario Corcetto,
la tua osservazione è pienamente condivisibile, tant'è che è uno degli elementi emersi della conferenza dei servizi organizzata presso il comune di Casalbore proprio sulla viabilità nella valle del Miscano. A proposito alla riunione è stato accettato un rappresentate dei comitati civici che stanno effettuando la raccolta di firme. Un altro elemento interessante emerso da quella riunione è che gli uffici tecnici dei singoli comuni stanno avviando collaborazioni tra di loro per progettare l'arteria viaria. Caro Mario Sorrentino, come vedi, tanti piccoli centri uniti, o consorziati, fanno un centro di interesse più ampio. Secondo me è questa una delle strade, bisogna smetterla di volare basso, tipico attegiamento delle società post-agricole, ed alzare la testa. Ho fatto un piccolo calcolo, le aree servite da una ipotetica strada a scorrimento veloce Benevento - Foggia hanno un bacino d'utenza diretto calcolato in più di 400.000 persone che rappresentano lo 0,71% della popolazione italiana che non è proprio poco.

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271 Messaggi post.
Posted - 08/02/2007 :  13:27:04  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro Corcetto,in un sistama "normale"(che ha una programmazione seria) è ovvio che si fanno prima le infrastrutture(presupposto)e poi si sviluppano le industrie,imprese e agglomerati urbani.
Da noi avviene esattamente il contrario..prima gli insediamneti e poi le infrastrutture e,non è un male solo del sud,è una regola generale della nostra cultura,dovuta,forse anche a scarseggiamento di risorse primarie da parte dello stato:non è un caso che le nuove politiche istituzionali coinvolgono sempre di più i privati cittadini ai quali chiedono di cofinanziare le infrastrutture pubbliche.
saluti,

1953Vai in cima alla pagina


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103 Messaggi post.
Posted - 08/02/2007 :  13:42:50  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
Caro 1953,
ma qui c'è qualcosa che non torna! Dove sono i cittadini? il PTR sta passando sotto silenzio. Dove sono i privati? nessuno che abbia qualcosa da dire. Dove sono le nostre pseudo classi politiche? sono tutti a caccia. Signori miei è una favoletta anche quella delle carenze di denaro. La maggior parte dei soldi stanziati dall'Unione Europea per la Campania vengono restituiti perché non sono stati spesi. E sapete di chi è la responsabilità? dei Comuni. Sono loro, secondo le direttive Comunitarie che devo adoperarsi per la progettualità esecutiva. A questo è legato il concetto di premialità sugli incentivi europee. Signori siamo in questa situazione: l'Europa ci dice di spendere e noi ci ostiniamo a non farlo!. Un esempio: ai PIT (piani integrati territoriali) hanno aderito preliminarmente un certo numero di cittadini manifestando l'intenzione di voler attingere ai finanziamenti. L'Europa ha predisposto lo stanziamento dei fondi necessari ed ha aperto i bandi. Sapete cosa è successo? che i cittadini che avevano presentato la predomanda non hanno poi chiesto effettivamente il finanziamento. La regione a riaperto il bando per 4 volte ed alla fine ha dovuto rinunicare ai fondi che se ne sono tornati a Bruxelles. Bene secondo vuoi questo da cosa dipende?

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Posted - 08/02/2007 :  14:19:12  Visualizza il profilo  Rispondi con commento
La contraddizione sta proprio qua,la nostra è una cultura statalista da Welfare:specialmente al sud questa cultura è fortemente sentita e diffusa,è lo Stato che ci deve pensare;poche idee,poca iniziativa,anche come nel caso paradossale dei soldi della CEE...nessuno è in grado di spenderli,per questo tornano indietro!! Anche negli apparati dello stato vige la regola della pigrizia delle idee:al sud va moltiplicata per mille!!gli imprenditori non vogliono rischiare,investono dove vi sono pochi rischi imprenditoriali:nei paesi in via di sviluppo o già sviluppati dove il costo del lavoro è la metà che da noi.Aggiungiamo,come già detto, che il nostro paesello è in una posizione strategicamente sfavorevole per essere trainato in un discorso di politica industriale.
saluti,

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